tag:blogger.com,1999:blog-78215479343684363672024-03-17T20:03:35.757-07:00CENTRO-LAVOROUnknownnoreply@blogger.comBlogger328125tag:blogger.com,1999:blog-7821547934368436367.post-49289236268453398382023-07-21T00:38:00.003-07:002023-07-21T00:38:25.676-07:00Gli italiani devono sapere tutto sull'Euro e la BCE<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiaVBzDAZWeMT33H0eWvs1Dc8N8zjEquLrIYgwakYmpnGCyq-Vne8SyRcsXvORIgg8zmKoh7o1C8WvnxQ3w3pvAOznaQrrulI2BMSLcI_kcboU8njphlgXd4D9jj9h9TgH_R9NspqGrctQ/s1600/bce.jpg" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="177" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiaVBzDAZWeMT33H0eWvs1Dc8N8zjEquLrIYgwakYmpnGCyq-Vne8SyRcsXvORIgg8zmKoh7o1C8WvnxQ3w3pvAOznaQrrulI2BMSLcI_kcboU8njphlgXd4D9jj9h9TgH_R9NspqGrctQ/s320/bce.jpg" width="320" /></a></div>
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<span style="font-size: large;">“Vedete vicino alla bandierina UE, non c’è scritto in alcuno spazio ‘pagabile a vista al portatore’ perché la BCE non ha una riserva aurea, e in nessuna lingua,</span><br />
<a name='more'></a><span style="font-size: large;"> nemmeno in micro scrittura, trovate la scritta ‘la legge punisce gli spacciatori e i fabbricanti di moneta falsa’. Vicino la bandiera ci sono gli acronimi della cosi detta Banca Centrale Europea in varie lingue ma prima, fra la bandiera e le scritte c’è un piccolo simbolo: quello del copyright,” spiega il professor Aldo Giannuli nel video che potete vedere sopra, che aggiunge: “Avete mai visto un francobollo, una marca da bollo, una banconota con il simbolo del copyright? il copyright è per sua natura un istituto di diritto privato, la moneta è invece, per sua natura, un istituto di diritto pubblico, tant’è vero che se vai al ristorante e paghi in euro e il ristoratore dice ‘no, gli euro non valgo nulla mi devi pagare in dollari’, il ristoratore commette un reato, in quanto la moneta è un istituto di diritto pubblico e ha corso forzoso e la devi accettare”.</span></div>
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Qui invece, si chiede il professore “siamo in presenza di una moneta che ha corso forzoso?” E ancora:”Noi chiamiamo banca centrale europea quello che non è affatto un banca centrale, ma è un accordo di natura privatistica fra banche centrali nazionali che, infatti, restano proprietarie della riserva aurea, che non ha versato mai nessuno. Questa moneta è equivalente ad una cambiale o a qualsiasi titolo di pagamento di diritto privato, ed è in funzione di moneta perchè la accettiamo come tale.</div>
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E poi il professor Giannuli fa un esempio: “Se dovesse esserci una crisi di tipo giapponese o argentina, siamo sicuri che funzionerebbe ancora questa moneta? perciò non c’è scritto pagabile a vista al portatore. Dove la porti? non c’è nemmeno scritto la legge punisce gli spacciatori e i fabbricanti di moneta falsa perchè, in tal caso, sarebbe insorto immediatamente un problema di carattere giuridico.”</div>
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La BCE, conclude Giannuli, “è in realtà un accordo privato tra banche centrali dove addirittura può entrare una banca inglese che non adotta questa moneta nel suo paese. Ecco l’esempio di costruzione giuridica europa. Ma se dovesse scoppiare una crisi ed i paesi che cominciano a rifiutare le monete sono troppi, che fare? E lì insorge un problema serio.” http://www.silenziefalsita.it/</div>
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<iframe allowfullscreen="" frameborder="0" height="315" src="https://www.youtube.com/embed/iGwB-HSeEd8" width="474"></iframe>Unknownnoreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-7821547934368436367.post-57411407897989215782023-07-19T01:44:00.003-07:002023-07-19T01:44:58.241-07:00Scopri i segreti del fisco: le 7 cose che non possono essere pignorate<p style="text-align: justify;"><span style="font-size: x-large;"></span></p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiSd68nqT7dwntSI9w5TOeVFkqj4_aByCW9RjneYK54gsDvafK2F6sCu7DEdpRX2pX45pkCgw4kmzG7gAq905eJfa7K3eK3VVJJ6QXoaRKK3d5wK-TwSNtbAl-rFsZ1t_hXk3PzE_eC2BOS236wb-TE57a8mSLWDWrg2C_bmmyheWgGb05JJO6lQL7pfFqL/s800/agenzia-delle-entrate-logo-800x600.png" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="600" data-original-width="800" height="240" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiSd68nqT7dwntSI9w5TOeVFkqj4_aByCW9RjneYK54gsDvafK2F6sCu7DEdpRX2pX45pkCgw4kmzG7gAq905eJfa7K3eK3VVJJ6QXoaRKK3d5wK-TwSNtbAl-rFsZ1t_hXk3PzE_eC2BOS236wb-TE57a8mSLWDWrg2C_bmmyheWgGb05JJO6lQL7pfFqL/s320/agenzia-delle-entrate-logo-800x600.png" width="320" /></a></div><br />19/07/2023 - Le regole per il pignoramento immobiliare hanno subito modifiche dopo il passaggio da Equitalia all'Agenzia delle Entrate. Ecco i limiti attuali:<span><a name='more'></a></span><p></p><p style="text-align: justify;"><span style="font-size: large;"><br /></span></p><p style="text-align: justify;"><span style="font-size: large;">Non è possibile ipotecare una casa se il debito del contribuente è inferiore a 20.000 euro. Prima dell'ipoteca, è necessario inviare un preavviso almeno 30 giorni prima.</span></p><p style="text-align: justify;"><span style="font-size: large;"><br /></span></p><p style="text-align: justify;"><span style="font-size: large;">La casa non può essere pignorata se il debito totale del contribuente è inferiore a 120.000 euro e il valore complessivo di tutti i suoi immobili è inferiore a 120.000 euro. Prima del pignoramento, è necessario registrare un'ipoteca e attendere almeno 6 mesi.</span></p><p style="text-align: justify;"><span style="font-size: large;"><br /></span></p><p style="text-align: justify;"><span style="font-size: large;">La casa non può essere pignorata se il debitore non possiede altri immobili oltre a quello in questione (anche in quote), a condizione che sia la sua residenza principale, accatastato come abitazione civile e non di lusso (cioè non A/8 e A/9). Quindi, anche se il contribuente ha un debito superiore a 120.000 euro, non rischia di perdere la casa in questa situazione.</span></p><p style="text-align: justify;"><span style="font-size: large;"><br /></span></p><p style="text-align: justify;"><span style="font-size: large;">In sintesi, secondo il portale "La legge per tutti", una casa non può essere pignorata se:</span></p><p style="text-align: justify;"><span style="font-size: large;"><br /></span></p><p style="text-align: justify;"><span style="font-size: large;">Il debito è inferiore a 120.000 euro o il valore totale degli immobili del debitore non supera i 120.000 euro.</span></p><p style="text-align: justify;"><span style="font-size: large;"><br /></span></p><p style="text-align: justify;"><span style="font-size: large;">La casa è l'unico immobile di proprietà del debitore, a condizione che sia la sua residenza principale, non sia di lusso e sia accatastata come abitazione civile.</span></p><p style="text-align: justify;"><span style="font-size: large;"><br /></span></p><p style="text-align: justify;"><span style="font-size: large;">Tuttavia, se la casa è parte di un fondo patrimoniale, "La legge per tutti" sottolinea che non è al sicuro: "Recenti sviluppi giurisprudenziali considerano i debiti fiscali come contratti per le necessità della famiglia e, come tali, non sono protetti dal fondo patrimoniale". Pertanto, "il fisco può pignorare la casa inclusa nel fondo".</span></p><p style="text-align: justify;"><span style="font-size: large;"><br /></span></p><p style="text-align: justify;"><span style="font-size: large;">Capitolo STIPENDIO:</span></p><p style="text-align: justify;"><span style="font-size: large;">Se viene notificato un pignoramento presso una banca, l'ultimo stipendio o l'ultima pensione accreditata non possono essere pignorati e rimangono integralmente a disposizione del debitore.</span></p><p style="text-align: justify;"><span style="font-size: large;"><br /></span></p><p style="text-align: justify;"><span style="font-size: large;">Il pignoramento dello stipendio può avvenire presso il datore di lavoro, prima del suo effettivo pagamento al dipendente, o quando è già stato accreditato in banca. In entrambi i casi, lo stipendio può essere pignorato solo fino a un massimo del quinto.</span></p><p style="text-align: justify;"><span style="font-size: large;"><br /></span></p><p style="text-align: justify;"><span style="font-size: large;">Se il pignoramento dello stipendio avviene presso la banca, non può coinvolgere tutti i risparmi accumulati, purché siano inferiori a 1.344,21 euro; il pignoramento si applica solo alla parte eccedente tale importo.</span></p><p style="text-align: justify;"><span style="font-size: large;"><br /></span></p><p style="text-align: justify;"><span style="font-size: large;">Capitolo PENSIONE:</span></p><p style="text-align: justify;"><span style="font-size: large;">Come per il pignoramento dello stipendio, anche la pensione può essere pignorata presso l'ente previdenziale prima del suo pagamento al pensionato o quando è già stato accreditato in banca. In entrambi i casi, la pensione può essere pignorata solo fino a un massimo del quinto.</span></p><p style="text-align: justify;"><span style="font-size: large;"><br /></span></p><p style="text-align: justify;"><span style="font-size: large;">Se la pensione viene pignorata presso l'ente previdenziale, il quinto pignorabile viene calcolato al netto del "minimo vitale" (o "di sopravvivenza"), che corrisponde a 1,5 volte l'assegno sociale: 672,10 euro. Ciò significa che, come spiega il sito legale, "dall'importo della pensione viene detratto prima il minimo vitale e poi si calcola il quinto pignorabile".</span></p><p style="text-align: justify;"><span style="font-size: large;"><br /></span></p><p style="text-align: justify;"><span style="font-size: large;">Capitolo BENI DI FAMIGLIA:</span></p><p style="text-align: justify;"><span style="font-size: large;">Alcuni beni non possono essere pignorati. Questi beni sono definiti "beni assolutamente impignorabili" e includono letti, tavoli da pranzo con relative sedie, armadi guardaroba, cassettiere, frigoriferi, fornelli elettrici o a gas, lavatrici, utensili domestici e da cucina, insieme a un mobile adatto a contenerli. Tali beni, "essendo indispensabili per il debitore e le persone della sua famiglia che convivono con lui, non possono essere rimossi dall'ufficiale giudiziario, a meno che non abbiano un significativo valore artistico o di antiquariato".</span></p><p style="text-align: justify;"><span style="font-size: large;"><br /></span></p><p style="text-align: justify;"><span style="font-size: large;">Capitolo AUTO DI LAVORO:</span></p><p style="text-align: justify;"><span style="font-size: large;">Se l'auto è utilizzata per scopi lavorativi e il proprietario è un imprenditore o un professionista, l'auto non può essere oggetto di fermo.</span></p><p style="text-align: justify;"><span style="font-size: large;"><br /></span></p><p style="text-align: justify;"><span style="font-size: large;">Capitolo POLIZZE VITA:</span></p><p style="text-align: justify;"><span style="font-size: large;">Le polizze vita sono completamente al sicuro da qualsiasi creditore, inclusa l'amministrazione fiscale.</span></p><p style="text-align: justify;"><span style="font-size: large;"><br /></span></p><p style="text-align: justify;"><span style="font-size: large;">Capitolo CONTO CORRENTE e CASA CONDIVISA:</span></p><p style="text-align: justify;"><span style="font-size: large;">Tutti i beni condivisi possono essere pignorati ma solo fino a metà del loro valore. Se il bene può essere suddiviso (ad esempio, un conto corrente o una casa bifamiliare), viene diviso di conseguenza e l'ufficiale giudiziario esegue il pignoramento solo per il 50% di proprietà del debitore. In caso contrario, il bene viene venduto per intero (come nel caso di un appartamento) e la metà del ricavato viene restituita al co-proprietario non debitore.</span></p><p style="text-align: justify;"><span style="font-size: large;"><br /></span></p>Unknownnoreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-7821547934368436367.post-77133763353793509342023-06-12T08:14:00.002-07:002023-06-12T08:14:18.973-07:00 Elimina le tossine che ostacolano il dimagrimento e causano gonfiore<p style="text-align: justify;"><span style="font-size: large;"></span></p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><span style="font-size: large;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEg9XOSRZ_TU2XXEVNjRrv2RvtJe96Z3Lqgdg-ss5tKv_Ri7peqfhIbvhxcYtKL-Ouaecexu_cu4Tm2YTTEBgGgLR6iBPAV0Z8VRioq0jn4gUULYckY0FdKj5-_b9USDd4mQT8o06aK6I0br-ZSbqzNGlS0S3rDa887_zCzYVGMv6pEGGjYiqTpfi6KXOw/s466/Cattura.PNG" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="274" data-original-width="466" height="188" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEg9XOSRZ_TU2XXEVNjRrv2RvtJe96Z3Lqgdg-ss5tKv_Ri7peqfhIbvhxcYtKL-Ouaecexu_cu4Tm2YTTEBgGgLR6iBPAV0Z8VRioq0jn4gUULYckY0FdKj5-_b9USDd4mQT8o06aK6I0br-ZSbqzNGlS0S3rDa887_zCzYVGMv6pEGGjYiqTpfi6KXOw/s320/Cattura.PNG" width="320" /></a></span></div><span style="font-size: large;">12/06/2023 - Scopri come eliminarle in un solo minuto. L'associazione adeguata dei cibi durante i pasti è essenziale per il benessere del nostro organismo.<span><a name='more'></a></span></span><p></p><p style="text-align: justify;"><span style="font-size: large;">Non è necessario ricorrere a frullati, smoothie o bevande miracolose per eliminare le tossine che si accumulano nel nostro corpo. Basta un corretto accostamento degli alimenti che consumiamo.</span></p><p style="text-align: justify;"><span style="font-size: large;"><br /></span></p><p style="text-align: justify;"><span style="font-size: large;">Inoltre, è fondamentale evitare i condimenti che rallentano il metabolismo per una dieta ottimale.</span></p><p style="text-align: justify;"><span style="font-size: large;">Ecco sette semplici azioni da compiere per eliminare le tossine che contribuiscono all'aumento di peso.</span></p><p style="text-align: justify;"><span style="font-size: large;"><br /></span></p><p style="text-align: justify;"><span style="font-size: large;">Di seguito, presentiamo alcuni preziosi consigli di Riza.it per impedire l'accumulo di tossine nel nostro corpo:</span></p><p style="text-align: justify;"><span style="font-size: large;"><br /></span></p><p style="text-align: justify;"><span style="font-size: large;">Evita di combinare carboidrati con proteine o di mescolare tra loro le proteine.</span></p><p style="text-align: justify;"><span style="font-size: large;">Questo accostamento, secondo Riza.it, "riduce la velocità del processo digestivo, causando formazione di scorie, fermentazione e gonfiore, soprattutto nella regione addominale".</span></p><p style="text-align: justify;"><span style="font-size: large;"><br /></span></p><p style="text-align: justify;"><span style="font-size: large;">Riduci il consumo di sale.</span></p><p style="text-align: justify;"><span style="font-size: large;">Il sale, trattenendo liquidi e acidi urici, favorisce l'accumulo della cellulite. Uno studio condotto presso la Jinan University di Guangzhou ha dimostrato che un consumo eccessivo di sale può danneggiare il fegato negli adulti e negli embrioni in sviluppo. Pertanto, è consigliabile moderarne l'uso e, se possibile, sostituirlo con il gomasio.</span></p><p style="text-align: justify;"><span style="font-size: large;"><br /></span></p><p style="text-align: justify;"><span style="font-size: large;">Limita l'uso di condimenti cotti.</span></p><p style="text-align: justify;"><span style="font-size: large;">Gli oli e i burri cotti favoriscono l'accumulo di tossine nel fegato.</span></p><p style="text-align: justify;"><span style="font-size: large;"><br /></span></p><p style="text-align: justify;"><span style="font-size: large;">Non mischiare diversi tipi di carboidrati.</span></p><p style="text-align: justify;"><span style="font-size: large;">Consumare diversi alimenti ricchi di carboidrati nello stesso pasto provoca un'eccessiva trasformazione degli zuccheri in adipe.</span></p><p style="text-align: justify;"><span style="font-size: large;"><br /></span></p><p style="text-align: justify;"><span style="font-size: large;">Evita di consumare latte e burro insieme alla carne.</span></p><p style="text-align: justify;"><span style="font-size: large;">Secondo quanto riportato da Riza, "questa combinazione aumenta l'introduzione di grassi a lenta digestione e, inoltre, il latte coagula nello stomaco formando grumi che avvolgono le particelle di grasso, rallentando notevolmente il processo digestivo".</span></p><p style="text-align: justify;"><span style="font-size: large;"><br /></span></p><p style="text-align: justify;"><span style="font-size: large;">Evita di mangiare frutta e dolci alla fine dei pasti.</span></p><p style="text-align: justify;"><span style="font-size: large;">Consumare dolciumi e frutta al termine di un pasto provoca una maggiore fatica metabolica.</span></p><p style="text-align: justify;"><span style="font-size: large;"><br /></span></p><p style="text-align: justify;"><span style="font-size: large;">Sostituisci lo zucchero bianco con alternative più salutari per dolcificare.</span></p><p style="text-align: justify;"><span style="font-size: large;">È fondamentale eliminare lo zucchero raffinato, in quanto ostacola il corretto processo metabolico di trasformazione del cibo in energia.</span></p>Unknownnoreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-7821547934368436367.post-30618836193284937082023-05-28T13:37:00.001-07:002023-05-28T13:37:07.019-07:00 Guardate cosa fanno studiare a scuola. Non era tutto un complotto?
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhDfeGN7Bye_c8c9q842FMPqOQjP1qdTi4eyzpM-9XCdj0xzyimXaRDm7dKqv-pGM1WHiWNU-j1G6FNlI54bE4UM9ximV7OnjRLnbBbLldxcbEPHHqs7E_-nm-XFeEFjZ-Ifx_s_jNHRq0/s1600/15027602_10154925855837313_148679091062322901_n.jpg" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><span style="font-size: x-large;"><img border="0" height="210" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhDfeGN7Bye_c8c9q842FMPqOQjP1qdTi4eyzpM-9XCdj0xzyimXaRDm7dKqv-pGM1WHiWNU-j1G6FNlI54bE4UM9ximV7OnjRLnbBbLldxcbEPHHqs7E_-nm-XFeEFjZ-Ifx_s_jNHRq0/s320/15027602_10154925855837313_148679091062322901_n.jpg" width="320" /></span></a><div style="text-align: justify;"><span style="font-size: x-large;"><span>28/05/2023 - Il Nu0vo 0rdine M0ndiale ora si studia a scuola(le foto mancanti sono state volutamente censurate da qualcuno)</span><br />
</span><a name='more'></a><span style="font-size: x-large;"><br />
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<span> Sono passati ormai molti anni da quando si è sentito parlare per la prima volta di Nuovo Ordine Mondiale, e fino a ieri le persone che parlavano di questo apertamente in pubblico venivano derise da amici, parenti e conoscenti ed etichettate come paranoici complottisti.</span><br />
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<span style="background-color: white; color: #666666; font-family: "times new roman"; font-weight: 700;">SEGUICI SENZA CENSURE SU </span><a href="https://t.me/terrarealtime" style="background-color: white; color: #b87209; font-family: "times new roman"; font-weight: 700; text-decoration-line: none;" target="_blank">TELEGRAM</a><br />
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<span>Morale della favola: Nonostante fior di prove spuntate come funghi negli anni, dalle più svariate testimonianze, ai video di politici e capi religiosi che profetizzavano in pubblico l'avvento di un Nuovo Ordine Mondiale, la maggior parte della massa dormiente e ignorante non ci credeva lo stesso, forse non lo farà nemmeno adesso che tale argomento si insegna nelle scuole.</span></span></div>
<span style="font-size: x-large;"><span face=""arial" , "tahoma" , "helvetica" , "freesans" , sans-serif" style="background-color: white; color: #323232; font-style: normal; font-weight: normal; letter-spacing: normal; text-indent: 0px; text-transform: none; white-space: normal; word-spacing: 0px;"><br /></span><span face=""arial" , "tahoma" , "helvetica" , "freesans" , sans-serif" style="background-color: white; color: #323232; display: inline; float: none; font-style: normal; font-weight: normal; letter-spacing: normal; text-indent: 0px; text-transform: none; white-space: normal; word-spacing: 0px;"></span>
<br />
</span><div style="-webkit-text-stroke-width: 0px; background-color: white; color: #323232; font-family: Arial, Tahoma, Helvetica, FreeSans, sans-serif; font-style: normal; font-variant-caps: normal; font-variant-ligatures: normal; font-weight: normal; letter-spacing: normal; orphans: 2; text-align: center; text-indent: 0px; text-transform: none; white-space: normal; widows: 2; word-spacing: 0px;">
<span style="font-size: x-large;"><i><b><br /></b></i></span></div>
<div style="-webkit-text-stroke-width: 0px; background-color: white; color: #323232; font-family: Arial, Tahoma, Helvetica, FreeSans, sans-serif; font-style: normal; font-variant-caps: normal; font-variant-ligatures: normal; font-weight: normal; letter-spacing: normal; orphans: 2; text-align: center; text-indent: 0px; text-transform: none; white-space: normal; widows: 2; word-spacing: 0px;">
<span style="font-size: x-large;"><i><b>"Il mondo è quel disastro che vedete, </b></i></span></div>
<div style="-webkit-text-stroke-width: 0px; background-color: white; color: #323232; font-family: Arial, Tahoma, Helvetica, FreeSans, sans-serif; font-style: normal; font-variant-caps: normal; font-variant-ligatures: normal; font-weight: normal; letter-spacing: normal; orphans: 2; text-align: center; text-indent: 0px; text-transform: none; white-space: normal; widows: 2; word-spacing: 0px;">
<span style="font-size: x-large;"><i><b>non tanto per i guai combinati dai malfattori, </b></i></span></div>
<div style="-webkit-text-stroke-width: 0px; background-color: white; color: #323232; font-family: Arial, Tahoma, Helvetica, FreeSans, sans-serif; font-style: normal; font-variant-caps: normal; font-variant-ligatures: normal; font-weight: normal; letter-spacing: normal; orphans: 2; text-align: center; text-indent: 0px; text-transform: none; white-space: normal; widows: 2; word-spacing: 0px;">
<span style="font-size: x-large;"><i><b>ma per l'inerzia dei giusti che se ne accorgono </b></i></span></div>
<div style="-webkit-text-stroke-width: 0px; background-color: white; color: #323232; font-family: Arial, Tahoma, Helvetica, FreeSans, sans-serif; font-style: normal; font-variant-caps: normal; font-variant-ligatures: normal; font-weight: normal; letter-spacing: normal; orphans: 2; text-align: center; text-indent: 0px; text-transform: none; white-space: normal; widows: 2; word-spacing: 0px;">
<span style="font-size: x-large;"><i><b>e stanno lì a guardare."</b></i></span></div>
<div style="-webkit-text-stroke-width: 0px; background-color: white; color: #323232; font-family: Arial, Tahoma, Helvetica, FreeSans, sans-serif; font-style: normal; font-variant-caps: normal; font-variant-ligatures: normal; font-weight: normal; letter-spacing: normal; orphans: 2; text-align: center; text-indent: 0px; text-transform: none; white-space: normal; widows: 2; word-spacing: 0px;">
<span style="font-size: x-large;"><i><b><br /></b></i></span></div>
<div style="-webkit-text-stroke-width: 0px; background-color: white; color: #323232; font-family: Arial, Tahoma, Helvetica, FreeSans, sans-serif; font-style: normal; font-variant-caps: normal; font-variant-ligatures: normal; font-weight: normal; letter-spacing: normal; orphans: 2; text-align: center; text-indent: 0px; text-transform: none; white-space: normal; widows: 2; word-spacing: 0px;">
<span style="font-size: x-large;"><i><b> Albert Einstein</b></i></span></div>
<div style="-webkit-text-stroke-width: 0px; background-color: white; color: #323232; font-family: Arial, Tahoma, Helvetica, FreeSans, sans-serif; font-style: normal; font-variant-caps: normal; font-variant-ligatures: normal; font-weight: normal; letter-spacing: normal; orphans: 2; text-align: center; text-indent: 0px; text-transform: none; white-space: normal; widows: 2; word-spacing: 0px;">
<span style="font-size: x-large;"><i><br /></i></span></div>
<div style="-webkit-text-stroke-width: 0px; background-color: white; color: #323232; font-family: Arial, Tahoma, Helvetica, FreeSans, sans-serif; font-style: normal; font-variant-caps: normal; font-variant-ligatures: normal; font-weight: normal; letter-spacing: normal; orphans: 2; text-align: left; text-indent: 0px; text-transform: none; white-space: normal; widows: 2; word-spacing: 0px;">
<span style="font-size: x-large;"><br /></span></div>
<div style="-webkit-text-stroke-width: 0px; background-color: white; color: #323232; font-family: Arial, Tahoma, Helvetica, FreeSans, sans-serif; font-style: normal; font-variant-caps: normal; font-variant-ligatures: normal; font-weight: normal; letter-spacing: normal; orphans: 2; text-align: left; text-indent: 0px; text-transform: none; white-space: normal; widows: 2; word-spacing: 0px;">
<span style="font-size: x-large;">Ecco le foto di un libro scolastico che prepara i bambini alla prossima dittatura globale:</span></div>
<span style="font-size: x-large;"><br style="-webkit-text-stroke-width: 0px; background-color: white; color: #323232; font-family: Arial, Tahoma, Helvetica, FreeSans, sans-serif; font-style: normal; font-variant-caps: normal; font-variant-ligatures: normal; font-weight: normal; letter-spacing: normal; orphans: 2; text-align: start; text-indent: 0px; text-transform: none; white-space: normal; widows: 2; word-spacing: 0px;" />
<br style="-webkit-text-stroke-width: 0px; background-color: white; color: #323232; font-family: Arial, Tahoma, Helvetica, FreeSans, sans-serif; font-style: normal; font-variant-caps: normal; font-variant-ligatures: normal; font-weight: normal; letter-spacing: normal; orphans: 2; text-align: start; text-indent: 0px; text-transform: none; white-space: normal; widows: 2; word-spacing: 0px;" />
</span><div style="-webkit-text-stroke-width: 0px; background-color: white; color: #323232; font-family: Arial, Tahoma, Helvetica, FreeSans, sans-serif; font-style: normal; font-variant-caps: normal; font-variant-ligatures: normal; font-weight: normal; letter-spacing: normal; orphans: 2; text-align: center; text-indent: 0px; text-transform: none; white-space: normal; widows: 2; word-spacing: 0px;">
</div>
<span style="font-size: x-large;"><br style="-webkit-text-stroke-width: 0px; background-color: white; color: #323232; font-family: Arial, Tahoma, Helvetica, FreeSans, sans-serif; font-style: normal; font-variant-caps: normal; font-variant-ligatures: normal; font-weight: normal; letter-spacing: normal; orphans: 2; text-align: start; text-indent: 0px; text-transform: none; white-space: normal; widows: 2; word-spacing: 0px;" />
<br style="-webkit-text-stroke-width: 0px; background-color: white; color: #323232; font-family: Arial, Tahoma, Helvetica, FreeSans, sans-serif; font-style: normal; font-variant-caps: normal; font-variant-ligatures: normal; font-weight: normal; letter-spacing: normal; orphans: 2; text-align: start; text-indent: 0px; text-transform: none; white-space: normal; widows: 2; word-spacing: 0px;" />
</span><div style="-webkit-text-stroke-width: 0px; background-color: white; color: #323232; font-family: Arial, Tahoma, Helvetica, FreeSans, sans-serif; font-style: normal; font-variant-caps: normal; font-variant-ligatures: normal; font-weight: normal; letter-spacing: normal; orphans: 2; text-align: center; text-indent: 0px; text-transform: none; white-space: normal; widows: 2; word-spacing: 0px;">
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjGdMA-Pl6x3DKYoHzj4E_PhVMMgXPjgUsXBX8e5EuSzfIz1r1ZVDHdKNtmUWbfNX3FF5nuN9rh1lR2n3xD_Oj0BnkfL7q9AIPpzfng0bo_9XD-j9AMUt5dKHVe7H1OZM5i1OCFRR6dBsE/s1600/14449fe89172ae6cfebf5c83e9533eb85441e095.jpeg" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><span style="font-size: x-large;"><img border="0" data-original-height="960" data-original-width="720" height="320" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjGdMA-Pl6x3DKYoHzj4E_PhVMMgXPjgUsXBX8e5EuSzfIz1r1ZVDHdKNtmUWbfNX3FF5nuN9rh1lR2n3xD_Oj0BnkfL7q9AIPpzfng0bo_9XD-j9AMUt5dKHVe7H1OZM5i1OCFRR6dBsE/s320/14449fe89172ae6cfebf5c83e9533eb85441e095.jpeg" width="240" /></span></a></div>
</div>
<span style="font-size: x-large;"><br style="-webkit-text-stroke-width: 0px; background-color: white; color: #323232; font-family: Arial, Tahoma, Helvetica, FreeSans, sans-serif; font-style: normal; font-variant-caps: normal; font-variant-ligatures: normal; font-weight: normal; letter-spacing: normal; orphans: 2; text-align: start; text-indent: 0px; text-transform: none; white-space: normal; widows: 2; word-spacing: 0px;" />
<br style="-webkit-text-stroke-width: 0px; background-color: white; color: #323232; font-family: Arial, Tahoma, Helvetica, FreeSans, sans-serif; font-style: normal; font-variant-caps: normal; font-variant-ligatures: normal; font-weight: normal; letter-spacing: normal; orphans: 2; text-align: start; text-indent: 0px; text-transform: none; white-space: normal; widows: 2; word-spacing: 0px;" />
<br style="-webkit-text-stroke-width: 0px; background-color: white; color: #323232; font-family: Arial, Tahoma, Helvetica, FreeSans, sans-serif; font-style: normal; font-variant-caps: normal; font-variant-ligatures: normal; font-weight: normal; letter-spacing: normal; orphans: 2; text-align: start; text-indent: 0px; text-transform: none; white-space: normal; widows: 2; word-spacing: 0px;" />
<span face=""arial" , "tahoma" , "helvetica" , "freesans" , sans-serif" style="background-color: white; color: #323232; font-style: normal; font-weight: normal; letter-spacing: normal; text-indent: 0px; text-transform: none; white-space: normal; word-spacing: 0px;"><b><span style="color: #cc0000;"><br /></span></b></span><span face=""arial" , "tahoma" , "helvetica" , "freesans" , sans-serif" style="background-color: white; color: #323232; display: inline; float: none; font-style: normal; font-weight: normal; letter-spacing: normal; text-indent: 0px; text-transform: none; white-space: normal; word-spacing: 0px;"></span><span face=""arial" , "tahoma" , "helvetica" , "freesans" , sans-serif" style="background-color: white; color: #323232; font-style: normal; font-weight: normal; letter-spacing: normal; text-indent: 0px; text-transform: none; white-space: normal; word-spacing: 0px;"><b><span style="color: #cc0000;">Nel libro "Il Nuovo Ordine Mondiale" (foto sotto) scritto nel lontano 1990 si legge questo:</span></b></span><br />
<span face=""arial" , "tahoma" , "helvetica" , "freesans" , sans-serif" style="background-color: white; color: #cc0000; font-style: normal; font-weight: normal; letter-spacing: normal; text-indent: 0px; text-transform: none; white-space: normal; word-spacing: 0px;"><b><br /></b></span><span face=""arial" , "tahoma" , "helvetica" , "freesans" , sans-serif" style="background-color: white; color: #323232; display: inline; float: none; font-style: normal; font-weight: normal; letter-spacing: normal; text-indent: 0px; text-transform: none; white-space: normal; word-spacing: 0px;"></span>
<span face=""arial" , "tahoma" , "helvetica" , "freesans" , sans-serif" style="background-color: white; color: #323232; font-style: normal; font-weight: normal; letter-spacing: normal; text-indent: 0px; text-transform: none; white-space: normal; word-spacing: 0px;">«Il<span class="Apple-converted-space"> </span><b>Nuovo Ordine Mondiale</b><span class="Apple-converted-space"> </span>includerà cambiamenti nella:</span><br />
<span face=""arial" , "tahoma" , "helvetica" , "freesans" , sans-serif" style="background-color: white; color: #323232; font-style: normal; font-weight: normal; letter-spacing: normal; text-indent: 0px; text-transform: none; white-space: normal; word-spacing: 0px;"><br /></span><span face=""arial" , "tahoma" , "helvetica" , "freesans" , sans-serif" style="background-color: white; color: #323232; display: inline; float: none; font-style: normal; font-weight: normal; letter-spacing: normal; text-indent: 0px; text-transform: none; white-space: normal; word-spacing: 0px;"></span><span face=""arial" , "tahoma" , "helvetica" , "freesans" , sans-serif" style="background-color: white; color: #323232; font-style: normal; font-weight: normal; letter-spacing: normal; text-indent: 0px; text-transform: none; white-space: normal; word-spacing: 0px;"><b><span style="color: #cc0000;">Famiglia</span></b>: i matrimoni omosessuali saranno legalizzati; ai genitori non verrà permesso di crescere i propri figli (ci penserà lo stato;) tutte le donne dovranno essere impiegate e non sarà loro permesso di essere "casalinghe"; il divorzio sarà estremamente semplice e i matrimoni monogami saranno lentamente e gradualmente aboliti;</span><br />
<span face=""arial" , "tahoma" , "helvetica" , "freesans" , sans-serif" style="background-color: white; color: #323232; font-style: normal; font-weight: normal; letter-spacing: normal; text-indent: 0px; text-transform: none; white-space: normal; word-spacing: 0px;"><br /></span><span face=""arial" , "tahoma" , "helvetica" , "freesans" , sans-serif" style="background-color: white; color: #323232; display: inline; float: none; font-style: normal; font-weight: normal; letter-spacing: normal; text-indent: 0px; text-transform: none; white-space: normal; word-spacing: 0px;"></span><span face=""arial" , "tahoma" , "helvetica" , "freesans" , sans-serif" style="background-color: white; color: #323232; font-style: normal; font-weight: normal; letter-spacing: normal; text-indent: 0px; text-transform: none; white-space: normal; word-spacing: 0px;"><b><span style="color: #cc0000;">Lavoro</span></b>: lo Stato diventerà padrone di tutti i fattori produttivi e la proprietà privata sarà fuorilegge.</span><br />
<span face=""arial" , "tahoma" , "helvetica" , "freesans" , sans-serif" style="background-color: white; color: #323232; font-style: normal; font-weight: normal; letter-spacing: normal; text-indent: 0px; text-transform: none; white-space: normal; word-spacing: 0px;"><br /></span><span face=""arial" , "tahoma" , "helvetica" , "freesans" , sans-serif" style="background-color: white; color: #323232; display: inline; float: none; font-style: normal; font-weight: normal; letter-spacing: normal; text-indent: 0px; text-transform: none; white-space: normal; word-spacing: 0px;"></span><span face=""arial" , "tahoma" , "helvetica" , "freesans" , sans-serif" style="background-color: white; color: #323232; font-style: normal; font-weight: normal; letter-spacing: normal; text-indent: 0px; text-transform: none; white-space: normal; word-spacing: 0px;"><b><span style="color: #cc0000;">Religione:</span></b><span class="Apple-converted-space"> </span>le religioni saranno bandite e i credenti verranno eliminati o imprigionati; ci sarà una nuova religione; il culto dell'uomo e del suo pensiero; tutti crederanno nella nuova religione»</span><br />
<span face=""arial" , "tahoma" , "helvetica" , "freesans" , sans-serif" style="background-color: white; color: #323232; font-style: normal; font-weight: normal; letter-spacing: normal; text-indent: 0px; text-transform: none; white-space: normal; word-spacing: 0px;"><br /></span><span face=""arial" , "tahoma" , "helvetica" , "freesans" , sans-serif" style="background-color: white; color: #323232; display: inline; float: none; font-style: normal; font-weight: normal; letter-spacing: normal; text-indent: 0px; text-transform: none; white-space: normal; word-spacing: 0px;"></span>
<br />
</span><div style="-webkit-text-stroke-width: 0px; background-color: white; color: #323232; font-family: Arial, Tahoma, Helvetica, FreeSans, sans-serif; font-style: normal; font-variant-caps: normal; font-variant-ligatures: normal; font-weight: normal; letter-spacing: normal; orphans: 2; text-align: center; text-indent: 0px; text-transform: none; white-space: normal; widows: 2; word-spacing: 0px;">
</div>
<div style="-webkit-text-stroke-width: 0px; background-color: white; color: #323232; font-family: Arial, Tahoma, Helvetica, FreeSans, sans-serif; font-style: normal; font-variant-caps: normal; font-variant-ligatures: normal; font-weight: normal; letter-spacing: normal; orphans: 2; text-align: center; text-indent: 0px; text-transform: none; white-space: normal; widows: 2; word-spacing: 0px;">
<span style="font-size: x-large;"><br /></span></div>
<div style="-webkit-text-stroke-width: 0px; background-color: white; color: #323232; font-family: Arial, Tahoma, Helvetica, FreeSans, sans-serif; font-style: normal; font-variant-caps: normal; font-variant-ligatures: normal; font-weight: normal; letter-spacing: normal; orphans: 2; text-align: center; text-indent: 0px; text-transform: none; white-space: normal; widows: 2; word-spacing: 0px;">
<span style="font-size: x-large;"><br />
<img height="320" src="https://www.nexusedizioni.it/media/albumImages/92f19756bce5296141d08edf49848a2c168d6980.jpeg" width="242" /><br />
<br />
<br />
<br />
<br />
<br />
<span><b>Aggiornamento</b>: Altro testo scolastico che tratta di NWO (terza media)</span></span></div>
<div style="-webkit-text-stroke-width: 0px; background-color: white; color: #323232; font-family: Arial, Tahoma, Helvetica, FreeSans, sans-serif; font-style: normal; font-variant-caps: normal; font-variant-ligatures: normal; font-weight: normal; letter-spacing: normal; orphans: 2; text-align: center; text-indent: 0px; text-transform: none; white-space: normal; widows: 2; word-spacing: 0px;">
<span style="font-size: x-large;"><br />
<br />
</span></div>
<div style="-webkit-text-stroke-width: 0px; background-color: white; color: #323232; font-family: Arial, Tahoma, Helvetica, FreeSans, sans-serif; font-style: normal; font-variant-caps: normal; font-variant-ligatures: normal; font-weight: normal; letter-spacing: normal; orphans: 2; text-align: center; text-indent: 0px; text-transform: none; white-space: normal; widows: 2; word-spacing: 0px;">
<span style="font-size: x-large;"><span><b>Vogliamo ancora parlare di complottisti paranoici?</b></span><br />
<a href="http://ilnuovomondodanielereale.blogspot.it/2016/11/il-nuovo-ordine-mondiale-ora-si-studia.html#comment-form" target="_blank"><span><b> http://ilnuovomondodanielereale.blogspot.it/2016/11/il-nuovo-ordine-mondiale-ora-si-studia.html#comment-form</b></span></a></span></div>
<span style="font-size: x-large;"><iframe allowfullscreen="" frameborder="0" height="266" src="https://www.youtube.com/embed/0keP8Gu_3u8" width="320"></iframe>
<iframe allowfullscreen="" frameborder="0" height="266" src="https://www.youtube.com/embed/oqf1ixAMsLg" width="320"></iframe>
<br />
<br />
<span style="background-color: white; color: #666666; font-family: "times new roman"; font-weight: 700; text-align: justify;">SEGUICI SENZA CENSURE SU </span><a href="https://t.me/terrarealtime" style="background-color: white; color: #b87209; font-family: "times new roman"; font-weight: 700; text-align: justify; text-decoration-line: none;" target="_blank">TELEGRAM</a></span>Unknownnoreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-7821547934368436367.post-58023219589960319972023-05-02T13:35:00.001-07:002023-05-02T13:35:10.523-07:00Quando Jovanotti diceva: "Sì al lavoro gratis, se serve per fare esperienza".<div style="text-align: justify;">
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEh2uLIOL42urzUL3sddzJC2dTmqAPWqFC4H7eWMajJ4zpyvz1awp32e_e5u8JsuykNcIHIxFtn0j8yPsWndt9cyYzyclrr-EmYhNVYMar5cox74mtqnHilNeYXYxPVCkDsPUaHnOFZipeU/s1600/10982927_886296118110681_3478681214122891203_n.jpg" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="222" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEh2uLIOL42urzUL3sddzJC2dTmqAPWqFC4H7eWMajJ4zpyvz1awp32e_e5u8JsuykNcIHIxFtn0j8yPsWndt9cyYzyclrr-EmYhNVYMar5cox74mtqnHilNeYXYxPVCkDsPUaHnOFZipeU/s320/10982927_886296118110681_3478681214122891203_n.jpg" width="320" /></a></div>
<span style="font-size: large;">"Lavorare gratis? Sì, se serve per fare esperienza".
Cherubini parla agli studenti dell'università di Firenze: "Quando ero ragazzo anche io lavoravo gratis alle sagre e mi divertivo come un pazzo"
Jovanotti,</span><br />
<a name='more'></a><span style="font-size: large;"> intervenuto all'università di Firenze per parlare agli studenti al Polo delle Scienze Sociali, ha spiegato di aver partecipato "a diversi festival in America con la mia musica e vedevo tantissimi ragazzi che lavoravano". Ad un certo punto ho chiesto: scusate, ma questi chi li paga? Mi hanno risposto: sono volontari, lavorano gratis, ma si portano a casa un'esperienza. Così mi sono ricordato che quando ero ragazzo anche io lavoravo gratis alle sagre e mi divertivo come un pazzo. Imparavo ad essere gentile con le persone, se mi avessero detto non lo fare, vai in colonia, sarebbe stato peggio. Ma per me quel volontariato lì era una festa anche se lavoravo alla sagra della ranocchia...Mi dava qualcosa".
L'opinione del cantante ha però scatenato e diviso gli utenti dei social network. "Un'altra voce nel mainstream che abitua i #giovani allo sfruttamento"; "Sì al lavoro gratis. Ok, ma gratis anche i tuoi concerti e dischi. D'accordo?".
Intervenuto nel pomeriggio in diretta a Tropical Pizza di Radio Dee Jay, Jovanotti ha specificato meglio il suo pensiero: "Non ho detto e non penso sia giusto "lavorare gratis". Ho solo raccontato la mia esperienza e di quanto sia stato divertente per me potermi confrontare da ragazzino con il mondo del lavoro. Facevo il cameriere alle sagre della bistecca e della ranocchia e mi divertivo come un matto. E probabilmente a me quell'esperienza è servita. Non sono per il "lavorare gratis" e come è ben visibile nel filmato ho solo raccontato una mia esperienza positiva".</span><br />
<br />
<span style="font-size: large;">http://www.ilgiornale.it/news/spettacoli/jovanotti-s-lavoro-gratis-serve-fare-esperienza-pioggia-crit-1136396.html </span></div>
Unknownnoreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-7821547934368436367.post-73333072040354913772023-03-07T13:26:00.005-08:002023-03-12T11:21:01.109-07:00La verita’ non vi verra’ mai detta questa e’ l’unica certezza<div style="text-align: justify;">
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiEZGVg5F4pJaDMH9wdUi3Oppx0snbeXiOf4DqsjhybRC73Of74-X0j7c9KA5dN5j2vwDqy_p8jMQjxbzHZniXJAxm7P8BfEXZ9Sk5g_LcU7LbadcM4b7428dpr-AglbTN226w49axugM-gLMrq_po5Pc6kb8wdFYOgNPahFtj1JM1r3bDZ1dZ7ZZvo/s480/hqdefault.jpg" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="360" data-original-width="480" height="240" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiEZGVg5F4pJaDMH9wdUi3Oppx0snbeXiOf4DqsjhybRC73Of74-X0j7c9KA5dN5j2vwDqy_p8jMQjxbzHZniXJAxm7P8BfEXZ9Sk5g_LcU7LbadcM4b7428dpr-AglbTN226w49axugM-gLMrq_po5Pc6kb8wdFYOgNPahFtj1JM1r3bDZ1dZ7ZZvo/s320/hqdefault.jpg" width="320" /></a></div></div></div><div style="text-align: justify;"><span style="font-size: x-large;">12/03/2023 - Che questo accadesse, diciamocela tutta: non avevamo dubbi. Ma che a dirlo e spiattellarlo<span><a name='more'></a></span> ai 4 venti, fosse una giornalista Rai…Beh non lo avremmo mai pensato. La donna in questione è Elisa Ansaldo. Lei stessa ha reclamato e si è battuta per i diritti ad un’ informazione giusta e veritiera! Cosa che in Rai non accadeva e non accade neppure adesso!!</span></div>
<span style="font-size: x-large;"><span>
</span>
<br />
</span><div style="text-align: justify;">
<span style="font-size: x-large;"><br /></span></div>
<span style="font-size: x-large;"><span>
</span>
</span><div style="text-align: justify;">
<div style="background-color: white; color: #666666; font-family: "Trebuchet MS", Trebuchet, sans-serif;"><br /></div>
</div>
<span style="font-size: x-large;">
<div style="text-align: justify;">
Nelle 2006 e nel 2007 conduce la sezione giornalistica durante le due edizione di Unomattina. Poi nel Settembre 2008 passa alla conduzione del TG1 della notte.</div>
<div style="text-align: justify;"><br /></div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
Il 25 maggio 2011, in polemica con il direttore Augusto Minzolini, annuncia il suo ritiro da conduttrice del TG1, contestando il fatto che esso violerebbe i più elementari doveri dell’informazione pubblica come equilibrio, correttezza, imparzialità e completezza dell’informazione seguendo di circa un anno la medesima decisione della collega di redazione e amica Maria Luisa Busi.</div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
La stessa Elisa Ansaldo aveva affermato: “Per motivi professionali e deontologici non ritengo più possibile mettere la faccia in un tg che fa una campagna di informazione contro”</div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
Solo nel 2013 torna alla conduzione del TG1 conducendo: prima l’edizione dell 17, poi quella delle 13:30. E’ proprio nel periodo della sua pausa giornalistica Rai che la stessa giornalista ha manifestato pubblicamente il suo disappunto nei confronti di una testata giornalistica, quale il TG1. Privo di veridicità e fondamenti basati sulla lealtà alla notizia…</div>
<div style="text-align: justify;">
Insomma, la giornalista Elisa Ansaldo non le ha mandate a dire a nessuno e non ha accettato il modus operandi della Rai, in quanto non conforme alle leggi ma soprattutto determinato a celare, nascondere e modificare la notizia.</div>
<div style="text-align: justify;"><br /></div>
<div style="text-align: justify;">
<div style="background-color: white; color: #666666; font-family: "Trebuchet MS", Trebuchet, sans-serif;"><br /></div>
</div>
<div style="text-align: justify;">
Ha reclamato il diritto all’informazione: un’ informazione corretta, integrale e non censurata. -In Rai si ha paura della notizia, e le cose accadono sempre dove noi non siamo…Nella case, nelle industrie, nelle carceri, nella aziende…Guarda caso noi siamo da un’ altra parte.” e continua polemizzando: -“Chi si poteva immaginare che le gente comune si trovava a combattere con la disoccupazione, i licenziamenti e la cassa integrazione. Che esiste il problema del precariato nelle scuole. In vece no…Noi pensavamo che a voi questo non interessasse…Credevamo che voleste sentir parlare di Michele e Sbrina Misseri, Sara scazzi, e Yara… Insomma di tutto lo spettacolo montato intorno a queste povere ragazze”</div>
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Ascoltate l’intero intervento della giornalista Elisa Ansaldi e capirete mote cose… Il video è caricato in fondo all’articolo!</div>
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A nostro avviso, la situazione è grave. E i politici vogliono la nostra disinformazione perchè è comoda. Solo così possono continuare ad operare indisturbati. E’ proprio per questo che noi stessi non seguiamo più l’informazione che viene passata dalla tv. Che sia pubblica o privata, esse è un’ informazione corrotta e manipolata. Non è un’informazione che nasce per informare. ma è determinata a disinformare!!!</div>
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Foto tratta da: http://www.davidemaggio.it/archives/40339/elisa-anzaldo-lascia-il-tg-della-malainformazione-minzolini-fatti-suoi</div>
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via <a href="http://www.jedanews.it/blog/attualita/giornalista-verita-nascoste/">JedaNews</a><br /><div style="background-color: white; color: #666666; font-family: "Trebuchet MS", Trebuchet, sans-serif;"><br /></div></div>
</span><div><span style="font-size: x-large;"><br /></span></div><div><span style="font-size: x-large;"><iframe allowfullscreen="" frameborder="0" height="320" src="https://www.youtube.com/embed/qFiyOWgRTfM" width="520"></iframe></span></div><div><span style="font-size: x-large;"><br /></span></div><br />Unknownnoreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-7821547934368436367.post-65718244892575594452023-03-07T13:18:00.005-08:002023-03-07T13:18:54.440-08:00Questo Veleno Distrugge Le Ossa, Ma Ognuno Lo Beve Ogni Giorno!<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgOIViKLZv4n4t3D6UxfHVqxt6rwB_LA1ay9DbFGjfm2nBMbkNfPW0YKTKUToLsOoxgrbzoqxkEJxIeCgM3VY0FEDLL2ogepbHzrK5OFmVUu9ut6VPLfWw7rvZCQCfZrOg9Wv1xVcrDa7MV/s1600/Cattura-3.jpg" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><span style="font-size: x-large;"><img border="0" height="167" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgOIViKLZv4n4t3D6UxfHVqxt6rwB_LA1ay9DbFGjfm2nBMbkNfPW0YKTKUToLsOoxgrbzoqxkEJxIeCgM3VY0FEDLL2ogepbHzrK5OFmVUu9ut6VPLfWw7rvZCQCfZrOg9Wv1xVcrDa7MV/s320/Cattura-3.jpg" width="320" /></span></a></div>
<div style="text-align: justify;"><span style="font-size: x-large;">Tutti sappiamo che bere Coca Cola in grandi quantità può avere un impatto disastroso sul nostro fisico, ma il perchè nessuno lo sa. Eccolo cosa succede quando beviamo una lattina di questa bevanda……</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-size: x-large;">La Coca cola è una bevanda a ph acido</span></div>
<a name='more'></a><span style="font-size: x-large;"><br />
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<span style="font-size: x-large;">Questo significa che, non solo che la Coca cola non fa digerire come molti credono, ma va ad interferire con il lavoro della bile (che è alcalina), che serve per alcalinizzare gli alimenti prima dell’assorbimento intestinale. La Coca cola crea un ambiente acido (più se ne beve, più aumenta l’acidità) in opposizione alla basicità necessaria del nostro sangue e del nostro organismo. Un’acidosi continuata crea le condizioni ideali per una condizione di infiammazione minima persistente dell’organismo, e si sa che un’infiammazione cronica è in grado di provocare slatentizzazioni che sfociano nelle malattie più disparate, da sindromi degenerative a problemi cardiovascolari e tumorali.</span></div>
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<span style="font-size: x-large;"><br /></span></div>
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<span style="font-size: x-large;">Cosa succede subito dopo aver bevuto un bicchiere di Coca cola?</span></div>
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<div style="text-align: justify;">
<span style="font-size: x-large;">Nei primi 10 minuti una quantità pari a 10 cucchiaini di zucchero colpisce le pareti del nostro stomaco. Questa quantità è pari o superiore alla dose giornaliera di zuccheri raccomandati. L’unico motivo per cui non vomitiamo è per la quantità di acido fosforico che “taglia” e affievolisce il sapore eccessivamente dolce.</span></div>
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<span style="font-size: x-large;">Entro i primi 20 minuti la quantità di zucchero va a stimolare l’incremento di insulina con conseguente formazione di grasso endogeno da parte del fegato.</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-size: x-large;"><br /></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-size: x-large;">Entro i primi 40 minuti la caffeina viene assorbita, con tutti gli effetti di dipendenza da adrenergici (una strizzata alle ghiandole surrenali), le pupille si dilatano, la pressione del sangue aumenta e aumentano gli zuccheri nel sangue.</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-size: x-large;"><br /></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-size: x-large;">Entro i primi 45 minuti aumenta la produzione di dopamina, ormone del piacere, con un effetto simile agli effetti di eroina e cocaina.</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-size: x-large;"><br /></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-size: x-large;">Entro i primi 60 minuti si ha un crollo degli zuccheri in circolo: si attiva il senso di fame e si può andare in ipotensione da carenza di zuccheri nel sangue. Le dosi di zucchero e caffeina ritenute pericolose, sono pari ad una quantità che varia dai 2 litri ai 10 litri al giorno</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-size: x-large;">La maggior parte delle persone non sano niente degli effetti nocivi della coca cola, quindi è molto importante che vengano a conoscenza di queste informazioni. Condividete con i vostri amici…</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-size: x-large;"><a href="http://www.italiapatriamia.eu/2017/04/questo-veleno-distrugge-le-ossa-ma-ognuno-lo-beve-ogni-giorno/">http://www.italiapatriamia.eu/2017/04/questo-veleno-distrugge-le-ossa-ma-ognuno-lo-beve-ogni-giorno/</a></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-size: x-large;">Guarda Anche il video:</span></div>
<span style="font-size: x-large;"><iframe allowfullscreen="" frameborder="0" height="384" src="https://www.youtube.com/embed/g4Zq95yu4uA" width="555"></iframe></span><div><span style="font-size: x-large;"><br /></span></div><div><br /></div>Unknownnoreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-7821547934368436367.post-78225308328827162582023-03-07T12:53:00.004-08:002023-03-07T12:53:39.656-08:00Scordatevi i bancomat: ecco cosa sta succedendo<div style="text-align: justify;"><span style="font-size: x-large;"><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiDpntooVvAQjgBhOLO4YyzzH4T2IO4tChD1NKfv8V6iYEtBsO7sPW2Q8W3xH0dEe8A8yLgET6RlKFh6lZvyK0O5dNLkvX37-iDdQSRwUEA_37f0aM593nt4vr1DaCN9-2ksvz1YKL2zgri/s822/184136798_135912441856613_9128685377592900728_n.png" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="540" data-original-width="822" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiDpntooVvAQjgBhOLO4YyzzH4T2IO4tChD1NKfv8V6iYEtBsO7sPW2Q8W3xH0dEe8A8yLgET6RlKFh6lZvyK0O5dNLkvX37-iDdQSRwUEA_37f0aM593nt4vr1DaCN9-2ksvz1YKL2zgri/s320/184136798_135912441856613_9128685377592900728_n.png" width="320" /></a></div><span>Cominciano a chiudere gli sportelli bancomat di molti istituti bancari ed ogni banca deciderà quale deve essere la commissione da applicare al prelievo: tutto questo per dare spazio ad innovazioni tecnologiche e scoraggiare l'uso del cash.</span><span><a name='more'></a></span></span></div><span style="font-size: x-large;"><span><div style="text-align: justify;">L’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato ha avviato un’istruttoria nei confronti di Bancomat S.p.A. che trae origine da una comunicazione inviata all’Autorità dallo stesso circuito", scriveva a dicembre l'Agcm (Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato) per il procedimento relativo al servizio di prelievo di contante con la carta bancomat presso gli sportelli bancari automatici (ATM) convenzionati.</div><div style="text-align: justify;">Si paga la commissione</div><div style="text-align: justify;">"Tra le novità più importanti si registrano l’abolizione della commissione interbancaria e il pagamento della commissione applicata al prelievo - da parte del consumatore - direttamente all’istituto di credito dove è collocato l’ATM”. Insomma, al titolare della carta si applicherà una commissione decisa autonomante dalla banca proprietaria dello sportello durante i prelievi di contante al bancomat per scoraggiare, sempre di più, l'uso del cash a favore dei pagamenti elettronici.</div><div style="text-align: justify;">Ma quante sono le transazioni bancomat? Su proiezioni di borsa si legge che nel 2020 sono stati effettuati ben 510 milioni di prelievi per un controvalore di 80 miliardi con circa 510 milioni di commissioni.</div><div style="text-align: justify;">Si va verso la chiusura degli sportelli</div><div style="text-align: justify;">Per cui, dal 1° luglio, il gruppo bancario olandese Ing (Conto Arancio) chiuderà atm e casse automatiche. Questa è stata la comunicazione che hanno ricevuto i suoi clienti, ben 1,3 milioni di persone solo in Italia.</div><div style="text-align: justify;">La chiusura riguarderà 63 casse automatiche sparse sul territorio nazionale e la contestuale riduzione delle filiali da 30 a 23. Anche in Europa, però, i segnali indicano una riduzione degli sportelli: è notizia recente che Deutsche Bank chiuderà quest'anno 150 filiali e consentirà ai dipendenti di lavorare da casa fino a tre giorni alla settimana una volta riaperti gli uffici.</div><div style="text-align: justify;">Il perché di questa scelta</div><div style="text-align: justify;">L’ATM come semplice distributore di contanti è un tipo di esperienza che comincia ad essere superata da modelli di relazione più articolati anche indipendenti dallo sportello.</div><div style="text-align: justify;">Come riporta AdnKronos, il bancomat sta diventando sempre più un punto di accesso alle funzionalità bancarie tipiche del mobile banking e dell’internet banking, garantendo la possibilità di passare da un dispositivo all’altro senza distinzione di procedure e di funzioni. Ecco perché la "plastica" delle carte fisiche servirà sempre di meno: Unicredit, Intesa Sanpaolo, Banco Bpm e altre, già da diverso tempo, consentono prelievi di contanti senza carta sui loro ATM attraverso le app di mobile banking.</div><div style="text-align: justify;">Inoltre, gli sportelli hanno cominciato ad accogliere operazioni alternative al prelievo come i pagamenti di bollettini postali e Cbill, le ricariche dei cellulari e delle prepagate. Infine, gli ATM stanno cominciando a sperimentare modelli di consulenza attraverso videobanking in spazi riservati per offrire un prestito istantaneo pre-approvato, il rilascio di una carta di credito o altre funzionalità finora riservate al contatto diretto.</div><div style="text-align: justify;">Una rivoluzione tecnologica</div><div style="text-align: justify;">Ultimo ma non ultimo, scende in campo anche la biometria che si affaccia per la prima volta al mondo bancomat: la spagnola Caixa Bank è tra le prime banche al mondo che ha sviluppato il riconoscimento facciale biometrico come modalità sicura in alternativa al pin per l'erogazione dei servizi dei propri bancomat.</div><div style="text-align: justify;">Abituiamoci: forse siamo alle soglie dell'inizio dell'era 3.0.</div><div style="text-align: justify;">fonte "Il Giornale.it" - <a href="https://cutt.ly/QbPZ50Y?fbclid=IwAR15anXDKjeSD4bCtSnsNCWC3DZs-h85OqEzbnoCWbEnhP0sP7sN68vqguA">https://cutt.ly/QbPZ50Y</a></div></span><br /></span>Unknownnoreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-7821547934368436367.post-59498951079868974602023-02-13T00:40:00.005-08:002023-06-22T13:14:42.245-07:00Il pensionato italiano che vive in un paradiso in terra “Tasse basse, case regalate: Ecco dove dovete fuggire”<p style="text-align: justify;"><span style="font-size: medium;"></span></p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><span style="font-size: medium;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhbHOUgNRwh_5awp-_r_TjD23nhQWCkPRLrYP5AerCI05d0aNHVZXw-n6BtgcozysIctrsaVnH1L8IA9H67o9kSF9k5egPb-husm1jVdHRzgAqFVh652KW3LklgfZ5NZDkvLty3x1_rR9s7hT1SeoU7QK_o66qWdONlUSQipv2RQrJB6paLLiW0KzinUQ/s517/Cattura.PNG" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="250" data-original-width="517" height="155" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhbHOUgNRwh_5awp-_r_TjD23nhQWCkPRLrYP5AerCI05d0aNHVZXw-n6BtgcozysIctrsaVnH1L8IA9H67o9kSF9k5egPb-husm1jVdHRzgAqFVh652KW3LklgfZ5NZDkvLty3x1_rR9s7hT1SeoU7QK_o66qWdONlUSQipv2RQrJB6paLLiW0KzinUQ/s320/Cattura.PNG" width="320" /></a></span></div><span style="font-size: medium;"><iframe src="https://www.facebook.com/plugins/like.php?href=https%3A%2F%2Fcentro-lavoro.blogspot.com%2F2023%2F02%2Fil-pensionato-italiano-che-vive-in-un.html&width=450&layout&action&size&share=true&height=35&appId" width="450" height="35" style="border:none;overflow:hidden" scrolling="no" frameborder="0" allowfullscreen="true" allow="autoplay; clipboard-write; encrypted-media; picture-in-picture; web-share"></iframe> RODOLFO, 77 ANNI E DA 16 NELLE ISOLE AZZORRE: “TASSE BASSE, BUONI OSPEDALI E ZERO CRIMINALITÀ, UN PARADISO TERRESTRE”*<span><a name='more'></a></span></span><p></p><p style="text-align: justify;"><span style="font-size: large;"><br /></span></p><p style="text-align: justify;"><span style="font-size: large;">Quest’uomo ha 77 anni, è italiano e da 16 ha scelto di vivere nelle Azzorre, un paradiso terrestre a 6 ore dall’Italia fatto di natura, buon cibo, servizi efficienti e poche tasse. Praticamente, un genio. È lo stesso Rodolfo Rizzo, vicentino ex marinaio e fotografo, a raccontare al Fatto quotidiano la sua scelta di vita decisamente fortunata. Dopo una vita trascorsa in giro per il mondo, ha deciso di stabilirsi nell’arcipelago vulcanico al centro dell’Oceano Atlantico, territorio che fa parte del Portogallo ma che, di fatto, è un mondo a sé.</span></p><p style="text-align: justify;"><span style="font-size: large;">Ha comprato casa a São Miguel, l’isola principale dove ci sono ospedali, università, supermercati. “Hai presente uno che vive in perenne vacanza? – spiega Rodolfo raccontando la sua giornata tipo – Di mattina coltivo fiori, gioco con i cani, tengo i contatti con i miei amici. Si va a passeggiare e a pescare, si organizzano barbecue o cene a base di cibo italiano. Si va al supermercato o a seguire eventi sportivi”. Una bella vita fatta di ritmi rilassati, temperature più che miti (tutto l’anno tra i 10 e i 30°), un costo della vita in media più basso del 30% rispetto all’Italia.</span></p><p style="text-align: justify;"><span style="font-size: large;">A tavola “il pesce quasi te lo regalano” e non mancano nemmeno carne e verdure a prezzi contenuti. “Le Azzorre sono diventate enormi serre a cielo aperto e poi non si spende per il riscaldamento”. Dal punto di vista fiscale, secondo gli accordi bilaterali stipulati da Italia e Portogallo, il cittadino paga le tasse solo nel paese in cui è residente, evitando la doppia imposizione. “E il trattamento sanitario è in certi casi migliore rispetto a quello italiano”, aggiunge Rodolfo secondo cui, anche a fronte di qualche difetto, “nel contesto generale sarebbe vergognoso lamentarsi”.</span></p><p style="text-align: justify;"><span style="font-size: large;"><br /></span></p><p style="text-align: justify;"><span style="font-size: large;">Anche la sua famiglia vive nelle Azzorre. Il figlio, Thomas, 24 anni, lavora all’Ambasciata italiana ed è il più giovane Console Onorario d’Europa. L’arcipelago gli sembra “in deciso miglioramento” generale e sono sempre di più gli italiani che arrivano lì per trasferirsi. “Parliamo in media di una famiglia al mese – racconta –. Comprano casa a prezzi di mercato decisamente più bassi rispetto all’Italia e decidono di stabilirsi qui”. L’Italia? “No, non mi manca”, conclude Rodolfo. “Queste isole sono ancora tutte da scoprire. Non esiste la parola criminalità, non esiste il fenomeno del terrorismo. In Italia, invece c’è troppa delinquenza protetta dallo Stato”.</span></p><p><a href="https://www.worldnotix.net/2023/02/08/il-pensionato-italiano-che-vive-in-un-paradiso-in-terra-tasse-basse-case-regalate-ecco-dove-dovete-fuggire-7/" target="_blank">LINK</a></p><iframe src="https://www.facebook.com/plugins/like.php?href=https%3A%2F%2Fcentro-lavoro.blogspot.com%2F2023%2F02%2Fil-pensionato-italiano-che-vive-in-un.html&width=450&layout&action&size&share=true&height=35&appId" width="450" height="35" style="border:none;overflow:hidden" scrolling="no" frameborder="0" allowfullscreen="true" allow="autoplay; clipboard-write; encrypted-media; picture-in-picture; web-share"></iframe>Unknownnoreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-7821547934368436367.post-42822056736490226732022-12-10T07:06:00.005-08:002022-12-10T07:06:58.872-08:00Napoli, assunti 200 spazzini: dodici sono laureati<p style="text-align: justify;"><span style="font-size: large;"></span></p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><span style="font-size: large;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjO36zapTCdXwWSuwvOnxl0GeCh9VhKwPGCjEeGppJY68JHWjJpCcbhmvRGNH88mQet5LSOP3nl70wcmAR93IkfiJUZQMXYhBghxy_ItDzPv1ClXb4nCfvmRJ60RY1fpAwApZUnB2UVPhDvKZGWG18ftQ2cmAoTKwWXNj6YOIT4N2pG_ou0tWJjgUAP8w/s560/ab8372b0-6c34-4359-ae74-3bac6611d608.jpg" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="320" data-original-width="560" height="183" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjO36zapTCdXwWSuwvOnxl0GeCh9VhKwPGCjEeGppJY68JHWjJpCcbhmvRGNH88mQet5LSOP3nl70wcmAR93IkfiJUZQMXYhBghxy_ItDzPv1ClXb4nCfvmRJ60RY1fpAwApZUnB2UVPhDvKZGWG18ftQ2cmAoTKwWXNj6YOIT4N2pG_ou0tWJjgUAP8w/s320/ab8372b0-6c34-4359-ae74-3bac6611d608.jpg" width="320" /></a></span></div><span style="font-size: large;">10/12/2022 - Dodici laureati a Napoli lavoreranno come spazzini dopo aver vinto il concorso bandito dall’Asia, l’azienda per la raccolta dei rifiuti urbani nel capoluogo campano.<span><a name='more'></a></span></span><p></p><p style="text-align: justify;"><span style="font-size: large;">A sancire il loro ingresso nel mondo del lavoro è arrivata la firma del contratto alla presenza del sindaco, Gaetano Manfredi. In totale, Asia ha messo sotto contratto 200 nuovi assunti: 169 di loro hanno il diploma, mentre 19 sono in possesso della sola licenza media. Il neo assunto più giovane ha appena 18 anni, mentre il primo classificato è risultato essere Francesco Pio Letterese, diplomato in Sistemi informatici aziendali.</span></p><p style="text-align: justify;"><span style="font-size: large;"><br /></span></p><p style="text-align: justify;"><span style="font-size: large;">In una città con numeri record per la disoccupazione, l’assunzione partita oggi è stata una sorta di evento tanto che in prima fila c’erano molti genitori emozionati, impegnati a scattare foto e fare selfie nella Sala dei Baroni del Maschio Angioino, un sito monumentale che ospita importanti cerimonie pubbliche. tgcom24.mediaset.it</span></p>Unknownnoreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-7821547934368436367.post-28865721752318159172022-12-02T02:55:00.003-08:002022-12-02T03:01:45.198-08:00Il governo toglie i soldi ai poveri del RDC per mandare armi in Ucraina<p style="text-align: justify;"><span style="font-size: large;"></span></p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><span style="font-size: large;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEg0BQ6jq-qcLnkT7JMIZgr1uDt0y7Qzdc-G4Bk8b-q7MNAWtNp2Hc3WV5zk6FcZOBt7QU_091S7rLzqFkVfIg9zVIJ21PdBWo0q_b-er5-80YNyEHD8b1dXkHNG2ZBmcXRfdzC9Kh7nFgBDJMmftLbLe0AE6jZ3Op5gbaKkquJoGdL-76AwZsXN2CV_ow/s540/meloni-giorgetti-ansa.jpg" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em; text-align: justify;"><img border="0" data-original-height="322" data-original-width="540" height="191" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEg0BQ6jq-qcLnkT7JMIZgr1uDt0y7Qzdc-G4Bk8b-q7MNAWtNp2Hc3WV5zk6FcZOBt7QU_091S7rLzqFkVfIg9zVIJ21PdBWo0q_b-er5-80YNyEHD8b1dXkHNG2ZBmcXRfdzC9Kh7nFgBDJMmftLbLe0AE6jZ3Op5gbaKkquJoGdL-76AwZsXN2CV_ow/s320/meloni-giorgetti-ansa.jpg" width="320" /></a></span></div><span style="font-size: large;"><div style="text-align: justify;"><iframe allow="autoplay; clipboard-write; encrypted-media; picture-in-picture; web-share" allowfullscreen="true" frameborder="0" height="35" scrolling="no" src="https://www.facebook.com/plugins/like.php?href=https%3A%2F%2Fcentro-lavoro.blogspot.com%2F2022%2F12%2Fil-governo-toglie-i-soldi-ai-poveri-del.html&width=450&layout=standard&action=like&size=large&share=true&height=35&appId" style="border: none; overflow: hidden;" width="450"></iframe> 02/12/2022 - di Alberto Berlini – “Presto il ministro della Difesa porterà in Consiglio dei ministri il decreto per prorogare i tempi delle decisioni già adottate, che scadono il 31 dicembre, per un’eventuale</div> <span><a name='more'></a></span><div style="text-align: justify;">fornitura di strumenti militari all’Ucraina, naturalmente sempre previo passaggio parlamentare”. Lo ha detto il ministro degli Esteri, Antonio Tajani, da Bucarest dove si è conclusa la ministeriale Nato al cui margine il titolare della Farnesina ha avuto un colloquio con l’omologo ucraino Dmytro Kuleba.</div></span><p></p><p style="text-align: justify;"><span style="font-size: large;">Proprio oggi la Camera dei deputati ha votato il via libera alla mozione unitaria del centrodestra a prima firma Giulio Tremonti concernente iniziative in relazione al conflitto tra Russia e Ucraina. Il testo impegna il governo, tra l’altro, “a sostenere le iniziative normative necessarie a prorogare fino al 31 dicembre 2023 l’autorizzazione, previo atto di indirizzo delle Camere, alla cessione di mezzi, materiali ed equipaggiamenti militari alle autorità governative dell’Ucraina nei termini e con le modalità stabilite dall’articolo 2-bis del decreto legge 25 febbraio 2022, numero 14″ e “ad assumere tutte le iniziative necessarie per conseguire l’obiettivo di una spesa per la difesa pari al 2 per cento del Prodotto interno lordo entro il 2028, anche promuovendo, nel quadro della riforma del Patto di stabilità e crescita, l’esclusione delle spese per gli investimenti nel settore della difesa dal computo dei vincoli di bilancio e a incrementare le risorse umane e finanziarie destinate alla politica estera, quale strumento fondamentale per tutelare l’interesse nazionale”.</span></p><p style="text-align: justify;"><span style="font-size: large;">Approvata anche – con eccezione del primo capoverso e della premessa – la mozione presentata da Azione-Italia sul conflitto tra Russia e Ucraina.</span></p><p style="text-align: justify;"><span style="font-size: large;"><br /></span></p><p style="text-align: justify;"><span style="font-size: large;">Approvata anche la mozione del Pd mentre è stata bocciata la mozione presentata dal Movimento 5 stelle (con 193 no, 46 sì e 75 astenuti tra deputati Pd e Avs. Stesso destino subisce il documento di Alleanza Verdi e Sinistra con 54 sì, 246 no ed un astenuto.</span></p><p style="text-align: justify;"><span style="font-size: large;"><br /></span></p><p style="text-align: justify;"><span style="font-size: large;">“Non potevo credere ai miei occhi quando ho appreso dalla maggioranza che l’emergenza del governo Meloni è oggi accelerare sulle spese militari per raggiungere quanto prima il livello del 2% del Pil e derogare a vincoli europei per il settore della difesa” ha detto il leader M5S Giuseppe Conte illustrando alla Camera la mozione pentastellata sul conflitto in Ucraina. www.today.it – foto Ansa</span></p><div style="text-align: justify;"><iframe allow="autoplay; clipboard-write; encrypted-media; picture-in-picture; web-share" allowfullscreen="true" frameborder="0" height="35" scrolling="no" src="https://www.facebook.com/plugins/like.php?href=https%3A%2F%2Fcentro-lavoro.blogspot.com%2F2022%2F12%2Fil-governo-toglie-i-soldi-ai-poveri-del.html&width=450&layout=standard&action=like&size=large&share=true&height=35&appId" style="border: none; overflow: hidden;" width="450"></iframe></div>Unknownnoreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-7821547934368436367.post-31693345212185500572022-10-19T00:55:00.004-07:002022-10-19T00:55:36.587-07:00Nel ’47 un operaio guadagnava 1/3 dello stipendio di un politico. Oggi 1/13 – Non trovate che c’è qualcosa che non quadra?<span><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEg21HfDjdpSU4Q5jmjreM6HbKQkkZSpREUu7eYbu_W9kf-FZXD2UKMUSHKq5DBhheBGhvpnKwdTUZ4iMhj92HRVay2lZnZfMyTHE4HtFJOS1oDX6mLcuvUYY4KlPZhJQ3FQg_B7MQA_pSswbuYss2muAxgM4ej83I23VbRuDE2UhsmNHp7cJd9FTiARbw/s640/zzz-15.jpg" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em; text-align: justify;"><span style="font-size: x-large;"><img border="0" data-original-height="345" data-original-width="640" height="173" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEg21HfDjdpSU4Q5jmjreM6HbKQkkZSpREUu7eYbu_W9kf-FZXD2UKMUSHKq5DBhheBGhvpnKwdTUZ4iMhj92HRVay2lZnZfMyTHE4HtFJOS1oDX6mLcuvUYY4KlPZhJQ3FQg_B7MQA_pSswbuYss2muAxgM4ej83I23VbRuDE2UhsmNHp7cJd9FTiARbw/s320/zzz-15.jpg" width="320" /></span></a></div><div style="text-align: justify;"><span style="font-size: x-large;">19/10/2022 - Nel ’47 un operaio guadagnava 1/3 dello stipendio di un politico. Oggi 1/13 – Non trovate che c’è qualcosa che non quadra?</span></div><a name='more'></a><div style="text-align: justify;"><span style="font-size: x-large;"><br /></span></div><div style="text-align: justify;"><span style="font-size: x-large;"><br /></span></div> <div style="text-align: justify;"><span style="font-size: x-large;"><br /></span></div><div style="text-align: justify;"><span style="font-size: x-large;"><br /></span></div><div style="text-align: justify;"><span style="font-size: x-large;">Nel 1947 a Montecitorio si discuteva l’articolo 69 della Costituzione, quello relativo allo stipendio dei parlamentari. Allora i rappresentanti del popolo italiano guadagnavano il corrispettivo di un precario odierno: “25 mila lire al mese, circa 800 euro – racconta un articolo pubblicato sul sito dell’Espresso LINK. Più un gettone di presenza da 1.000 lire al giorno (30 euro), ma solo quando le commissioni si riunivano in giorni differenti rispetto all’Aula”. Il totale è presto fatto: i costituenti non riuscivano a portare a casa più di 1.300 euro al mese.</span></div><div style="text-align: justify;"><span style="font-size: x-large;"><br /></span></div><div style="text-align: justify;"><span style="font-size: x-large;">Certo, il Paese era nettamente più povero, ma sicuramente più equilibrato rispetto allo stato delle cose attuale. Un operaio di terzo livello guadagnava qualcosa come 13 mila lire al mese, un terzo di un deputato. Mentre 70 anni dopo, come dimostra la tabella elaborata dall’<a href="http://espresso.repubblica.it/plus/articoli/2014/05/21/news/cosi-i-parlamentari-sono-diventati-milionari-1.166241?ref=fbpe">Espresso</a>, chi siede in Parlamento guadagna quasi 10 volte di più di un impiegato e 13 più di una tuta blu.</span></div><div style="text-align: justify;"><span style="font-size: x-large;"><br /></span></div><div style="text-align: justify;"><span style="font-size: x-large;">Nel primo dopoguerra, il fatto che i parlamentari ricevessero un compenso per il loro operato era considerato una garanzia di indipendenza e democrazia. In questo modo anche i meno abbienti potevano partecipare alla vita politica. Ma vista la drammatica situazione in cui versava il Paese, nel 1946 la somma fu fissata alla modesta cifra di 25 mila lire al mese. L’aumento repentino dell’inflazione, però, fu tale che in pochi mesi lo stipendio toccò quota 50mila lire.</span></div><div style="text-align: justify;"><span style="font-size: x-large;"><br /></span></div><div style="text-align: justify;"><span style="font-size: x-large;">“La prima legge sul tema, varata nell’estate 1948 dal governo De Gasperi – racconta l’Espresso – è figlia di questa mentalità che allora ispirava la giovane e fragile democrazia italiana: ‘Ai membri del Parlamento è corrisposta una indennità mensile di L. 65.000, nonché un rimborso spese per i giorni delle sedute parlamentari alle quali essi partecipano’. Tradotto ai giorni nostri: 1.230 euro fissi più un gettone da 100 euro scarsi al giorno (5mila lire) legato alla presenza effettiva. Togliendo fine settimana più i lunedì e i venerdì, in cui le convocazioni sono rare, non più 2.500 euro al mese dunque”.</span></div><div style="text-align: justify;"><span style="font-size: x-large;"><br /></span></div> <div style="text-align: justify;"><span style="font-size: x-large;"><br /></span></div><div style="text-align: justify;"><span style="font-size: x-large;"><br /></span></div><div style="text-align: justify;"><span style="font-size: x-large;">L’aria cambiò nettamente a partire dal 1955, quando il governo Segni emanò la legge sulle “Disposizioni per le concessioni di viaggio sulle ferrovie dello Stato”. “Un privilegio al quale, col passare del tempo si sarebbero aggiunti una innumerevole serie di altri benefit – molti ancora esistenti – dai biglietti aerei alla telefonia fissa (e poi mobile), dalle tessere autostradali agli sconti sui trasporti marittimi. E così nel 1963, in appena 15 anni, grazie ai bassi salari che furono alla base del miracolo economico, col suo mezzo milione al mese un parlamentare era già arrivato già a guadagnare il quintuplo di un impiegato (il cui salario si aggirava sulle 100 mila lire) e otto volte più di un operaio(poco sopra le 60 mila lire)”.</span></div><div style="text-align: justify;"><span style="font-size: x-large;"><br /></span></div><div style="text-align: justify;"><span style="font-size: x-large;">L’esplosione dei redditi dei nostri rappresentanti avvenne nel 1965, con presidente del Consiglio Aldo Moro e vicepresidente il socialista Pietro Nenni. Lo stipendio veniva infatti agganciato a quello dei presidenti di sezione della Cassazione (con imposta pari al solo 40%) e fu istituita per la prima volta la diaria (esentasse) per il rimborso delle spese di soggiorno nella capitale di 120 mila lire (1.250 euro di oggi)che, siccome la legge non lo specificava, fu accordata anche per chi risiedeva a Roma ed è così ancora oggi, sia pure con qualche modifica.</span></div><div style="text-align: justify;"><span style="font-size: x-large;"><br /></span></div><div style="text-align: justify;"><span style="font-size: x-large;">Un deciso “passo avanti” ci fu anche col governo Craxi e il taglio della scala mobile. È l’inizio della fine. Da allora sono passati circa 30 anni e il valore della busta paga dei politici è raddoppiato. Dai corrispettivi 7 mila euro degli anni ‘80, siamo giunti agli attuali 14 mila euro mensili, mentre lo stipendio medio di un impiegato ai giorni nostri è di 1.500 euro al mese e quello di un metalmeccanico non è mai cresciuto, restando intorno ai 1.110/1.200 euro al mese.</span></div><div style="text-align: justify;"><span style="font-size: x-large;"><br /></span></div><div style="text-align: justify;"><span style="font-size: x-large;">E non è tutto: ogni mese lo Stato spende quasi 8 milioni di euro per i vitalizi dei politici, tra cui quelli condannati. Per questo Riparte il futuro ha lanciato la campagna #stopvitalizio.Un condannato per mafia riceve ogni mese circa 4 mila euro. E se quel che guadagna un normale politico è incredibilmente eccessivo, questo è invece inaccettabile. Per questo bisogna essere sempre di più a pretendere che questa assurda pratica termini.</span></div><div style="text-align: justify;"><span style="font-size: x-large;"><br /></span></div><div style="text-align: justify;"><span style="font-size: x-large;">tratto da: https://www.sapereeundovere.com/nel-47-un-operaio-guadagnava-13-dello-stipendio-di-un-politico-oggi-113</span><span style="font-size: large;">/</span></div></span>Unknownnoreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-7821547934368436367.post-18374453345928503132022-10-13T01:49:00.005-07:002022-10-13T06:51:25.292-07:00365 giorni di sfruttamento all'anno alla luce del sole<p style="text-align: justify;"><span style="font-size: large;"></span></p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhnO1kWhRz5dwI-Qhjv43SgL9bCOnCuX7k6vIwd93th89OazPMf8UxLOZox0x7kzbdthjl_1gE-rRF9Qk38uF5zOANcZshYBXqsTWEXlbqCuZuIYvBYf2gjijAUzoPP65ExOdn-UAWWK38BLxJKRgzUSoixgK2c7K6DNCd3mhpTdXy7ZIyLAybdyauXYQ/s547/Cattura.PNG" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="310" data-original-width="547" height="181" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhnO1kWhRz5dwI-Qhjv43SgL9bCOnCuX7k6vIwd93th89OazPMf8UxLOZox0x7kzbdthjl_1gE-rRF9Qk38uF5zOANcZshYBXqsTWEXlbqCuZuIYvBYf2gjijAUzoPP65ExOdn-UAWWK38BLxJKRgzUSoixgK2c7K6DNCd3mhpTdXy7ZIyLAybdyauXYQ/s320/Cattura.PNG" width="320" /></a></div><br /><div class="separator" style="clear: both; text-align: justify;"><br /></div><span style="font-size: x-large;"><div style="text-align: justify;"><span><br /></span></div><div style="text-align: justify;"><span><br /></span></div><div style="text-align: justify;"> <iframe allow="autoplay; clipboard-write; encrypted-media; picture-in-picture; web-share" allowfullscreen="true" frameborder="0" height="46" scrolling="no" src="https://www.facebook.com/plugins/like.php?href=https%3A%2F%2Fcentro-lavoro.blogspot.com%2F2022%2F10%2F365-giorni-di-sfruttamento-allanno-alla.html&width=233&layout=button_count&action=like&size=large&share=true&height=46&appId" style="border: none; overflow: hidden;" width="233"></iframe></div><div style="text-align: justify;">13/10/2022 - Piu' che abolita la poverta' hanno legalizzato la schiavitu'! La ricetta vincente delle aziende? Massima razionalizzazione e stipendi da fame sfruttando stage e contratti precari che durano dai 6 ai 12 mesi per poi essere</div><span><a name='more'></a></span><div style="text-align: justify;">messi alla porta con un calcio nel culo. E' questa la nuova schiavitu' legalizzata dagli indegni che al governo le studiano la notte per rendere sempre piu' precaria la vita dei giovani volenterosi che hanno voglia di lavorare e mettersi in gioco. Questo accade in quasi tutte le aziende che continuano a piangere quando vanno in televisione ma con in conto corrente sempre piu' gonfio grazie a queste nuove forme contrattuali, tutto con il beneplacito dei sindacati che finalmente hanno gettato la maschera e mostrato da che parte stanno...</div></span><p></p><span style="font-size: x-large;"><div style="text-align: justify;"><iframe allow="autoplay; clipboard-write; encrypted-media; picture-in-picture; web-share" allowfullscreen="true" frameborder="0" height="46" scrolling="no" src="https://www.facebook.com/plugins/like.php?href=https%3A%2F%2Fcentro-lavoro.blogspot.com%2F2022%2F10%2F365-giorni-di-sfruttamento-allanno-alla.html&width=233&layout=button_count&action=like&size=large&share=true&height=46&appId" style="border: none; overflow: hidden;" width="233"></iframe></div></span>Unknownnoreply@blogger.com2tag:blogger.com,1999:blog-7821547934368436367.post-49319410507679976562022-10-13T00:29:00.008-07:002022-10-13T07:48:40.031-07:00Deindustrializzare, uguale meno civiltà, uguale meno vita umana. <span style="font-size: x-large;"><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEizQwjMNFuenmj7sGfadH3iemnj1WihO2Zebq6jJdFKllbyibHL71qsR4iQCRNaZJ7dL6OdKqV4z_wWFxUr-UJmtUiiE4Z9M-vECaGGFfUmYagWybDO5e--woQc1PROo6BIofmmCTykMvGSvRdhecykSi1svvi04sPtTkGm3UOeSD_-bZXpBcdp_YgbTg/s1024/deindustrializzare-disumanizzare-v.jpg" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em; text-align: justify;"><img border="0" data-original-height="750" data-original-width="1024" height="234" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEizQwjMNFuenmj7sGfadH3iemnj1WihO2Zebq6jJdFKllbyibHL71qsR4iQCRNaZJ7dL6OdKqV4z_wWFxUr-UJmtUiiE4Z9M-vECaGGFfUmYagWybDO5e--woQc1PROo6BIofmmCTykMvGSvRdhecykSi1svvi04sPtTkGm3UOeSD_-bZXpBcdp_YgbTg/s320/deindustrializzare-disumanizzare-v.jpg" width="320" /></a></div><div style="text-align: justify;"> <iframe src="https://www.facebook.com/plugins/like.php?href=https%3A%2F%2Fcentro-lavoro.blogspot.com%2F2022%2F10%2Fmeno-industria-uguale-meno-civilta.html&width=233&layout=button_count&action=like&size=large&share=true&height=46&appId" width="233" height="46" style="border:none;overflow:hidden" scrolling="no" frameborder="0" allowfullscreen="true" allow="autoplay; clipboard-write; encrypted-media; picture-in-picture; web-share"></iframe> 13/10/2022 - Il direttore generale della Banca d’Italia Luigi Federico Signorini <a href="https://www.panorama.it/economia/inflazione-tassi-e-green-deal-fanno-scalpore-le-parole-di-bankitalia">ha dichiarato in estrema tranquillità che</a>, pur essendo d’accordo con le misure dei governi «per mitigare</div><span><a name='more'></a></span><div style="text-align: justify;">l’impatto immediato dei rialzi eccezionali dei prezzi energetici», bisogna pur ricordare che «tali prezzi devono crescere per raggiungere i nostri obiettivi di lungo termine nella transizione climatica, obiettivi che l’attuale transizione rende ancora più vitali».</div><div style="text-align: justify;"><br /></div> <div style="text-align: justify;"><br /></div><div style="text-align: justify;"><br /></div><div style="text-align: justify;">«I relativi segnali di prezzo dovrebbero, in linea di massima, essere mantenuti, anche per bilanciare la domanda e l’offerta nelle attuali circostanze».</div><div style="text-align: justify;"><br /></div> <div style="text-align: justify;"><br /></div><div style="text-align: justify;"><br /></div><div style="text-align: justify;">Potete rileggere, stropicciarvi gli occhi, rileggere ancora, il senso è chiaro. Gli aumenti non vanno cancellati – come si dovrebbe fare per mandare avanti un Paese già da anni in crisi sistemica – ma vanno «mitigati». Anzi, no, vanno mantenuti e basta: perché così il mondo diventerà più verde. Le vostre bollette impagabili hanno la funzione di cambiare il clima terrestre.</div><div style="text-align: justify;"><br /></div> <div style="text-align: justify;"><br /></div><div style="text-align: justify;"><br /></div><div style="text-align: justify;">Quindi, le bollette assassine servono eccome. Per questo non si toccano.</div><div style="text-align: justify;"><br /></div> <div style="text-align: justify;"><br /></div><div style="text-align: justify;"><br /></div><div style="text-align: justify;">Uscite come queste sono espressione di una linea di pensiero, e soprattutto di una ineludibile azione governativa transnazionale, che esiste da decenni.</div><div style="text-align: justify;"><br /></div> <div style="text-align: justify;"><br /></div><div style="text-align: justify;"><br /></div><div style="text-align: justify;">Il succo è: deindustrializzare il pianeta per renderlo un posto più ecologico, che vuol dire più inospitale per la popolazione. Meno industria, uguale meno civiltà, uguale meno vita umana.</div><div style="text-align: justify;"><br /></div> <div style="text-align: justify;"><br /></div><div style="text-align: justify;"><br /></div><div style="text-align: justify;">Gli esseri umani sono il cancro del pianeta, di cui l’ecologismo è la terapia, e il controllo della popolazione è invece la rimozione chirurgica della massa infetta.</div><div style="text-align: justify;"><br /></div> <div style="text-align: justify;"><br /></div><div style="text-align: justify;"><br /></div><div style="text-align: justify;">Quindi: deindustrializzare significa deumanizzare.</div><div style="text-align: justify;"><br /></div> <div style="text-align: justify;"><br /></div><div style="text-align: justify;"><br /></div><div style="text-align: justify;">Non ci vuole un genio a capirlo. Chi vi propina la chiusura della fabbrica (e del bar, del negozio, di tutto intorno a voi), magari indossando la maschera verde, lo fa eseguendo gli ordini degli arconti che odiano la riproduzione umana.</div><div style="text-align: justify;"><br /></div> <div style="text-align: justify;"><br /></div><div style="text-align: justify;"><br /></div><div style="text-align: justify;">Chi parla di ecologia e di decrescita, chi gode dei consumi energetici divenuti insostenibili, in realtà odia voi e soprattutto i vostri figli: di qui il culto alimentato per gatti e cagnolini, oggi perfino titolari di «diritti». Loro. Un cane, in Occidente, rischia di essere più al sicuro di un bambino: basti pensare da un lato alle battaglie contro la sperimentazione sugli animali, dall’altro all’uso di<a href="https://www.renovatio21.com/linee-cellulari-per-vaccini-feti-squartati-vivi/"> feti squartati vivi</a> per ricerche biomediche e farmaceutiche, e anche, come sappiamo, per qualche vaccino (tra parentesi, ci chiediamo ancora: <a href="https://www.renovatio21.com/feti-nei-barili-una-storia-che-sparira-immediatamente/">a cosa servivano quei barili di feti ritrovati a Granarolo</a>? Qualche movimento prolife si sta occupando di <a href="https://www.renovatio21.com/feti-trovati-in-barili-a-bologna-sepoltura-della-questione/">capirlo</a>?).</div><div style="text-align: justify;"><br /></div> <div style="text-align: justify;"><br /></div><div style="text-align: justify;"><br /></div><div style="text-align: justify;">Mentre si sostituiscono i bambini con gli animali, si sostituiscono le industrie con il niente, in attesa che non vi sia più nessun essere umano a chiedere conto di qualcosa.</div><div style="text-align: justify;"><br /></div> <div style="text-align: justify;"><br /></div><div style="text-align: justify;"><br /></div><div style="text-align: justify;">Tuttavia, bisogna anche capire come il Padrone del Mondo non avanzi contro il lavoro moderno per tramite del luddismo. No. Non vuole distruggere la tecnologia: semplicemente, punta a ridurne l’impiego utile per la prosecuzione della vita (che consuma, che necessita di energia) implementandola e affinandola invece, sempre più mostruosamente, per modificare la vita, per manipolarla, se non per crearla addirittura ex novo.</div><div style="text-align: justify;"><br /></div> <div style="text-align: justify;"><br /></div><div style="text-align: justify;"><br /></div><div style="text-align: justify;">Mentre chiudono le fabbriche, <a href="https://www.renovatio21.com/le-gemelle-cinesi-crispr-la-storia-si-svela/">in varie parti</a> del mondo <a href="https://www.renovatio21.com/bill-gates-vi-consiglia-i-regali-di-natale-compresa-la-bioingegneria-crispr/">procedono</a> <a href="https://www.renovatio21.com/topi-di-laboratorio-prodotti-via-crispr-da-ovuli-non-fecondati/">furiosamente</a> gli <a href="https://www.renovatio21.com/esperimento-genetico-crispr-trasforma-criceti-in-mostri-ultra-aggressivi/">esperimenti</a> di <a href="https://www.renovatio21.com/la-creatrice-del-crispr-bioingegnerizzeremo-nuove-specie-per-lottare-contro-il-cambiamento-climatico/">bioingegneria CRISPR</a>, che ci <a href="https://www.renovatio21.com/bill-gates-reclamizza-la-bioingegneria-crispr-la-maschera-e-gettata-del-tutto/">daranno</a> bambini OGM più-che-hitleriani, in <a href="https://www.renovatio21.com/gli-embrioni-bioingegnerizzati-crispr-non-devono-essere-prodotti-per-il-momento/">attesa</a> che il <a href="https://www.renovatio21.com/con-il-crispr-i-bambini-avranno-piu-di-due-genitori-biologici-parola-di-esperto/">superbebé</a> certificato divenga <a href="https://www.renovatio21.com/sara-come-vaccinarli-il-crispr-cas9-e-lingegneria-genetica-dei-figli/">obbligatorio come il calendario vaccinale</a>.</div><div style="text-align: justify;"><br /></div> <div style="text-align: justify;"><br /></div><div style="text-align: justify;"><br /></div><div style="text-align: justify;">Mentre falliscono le imprese, in varie parti del mondo <a href="https://www.renovatio21.com/lutero-artificiale-liberera-le-donne-dalla-tirannia-del-patriarcato/">continuano</a> le <a href="https://www.renovatio21.com/embrioni-creati-da-cellule-staminali-di-topo-in-utero-artificiale/">ricerche</a> sull’<a href="https://www.renovatio21.com/ectogenesi-preparatevi-per-lutero-artificiale/">utero artificiale</a>, magari con mega finanziamenti UE, in un processo che <a href="https://www.renovatio21.com/ectogenesi-in-5-7-anni-parla-il-padrone-della-piu-grande-impresa-di-maternita-surrogata-dellucraina/">è ormai in dirittura di arrivo</a>.</div><div style="text-align: justify;"><br /></div> <div style="text-align: justify;"><br /></div><div style="text-align: justify;"><br /></div><div style="text-align: justify;">Mentre il prezzo della benzina rende insostenibile viaggiare in automobile, in varie parti del mondo si lavora alla <a href="https://www.renovatio21.com/gametogenesi-spermatozoi-derivati-da-cellule-staminali-utilizzati-per-produrre-ratti/">gametogenesi</a>, cioè la creazione di gameti a partire da qualsiasi cellula: così da avere uno spermatozoo da una donna e un ovulo da un uomo, o da un eunuco, o <a href="https://www.renovatio21.com/in-arrivo-il-furto-di-dna-ai-danni-delle-celebrita/">da persone</a> a caso che <a href="https://www.renovatio21.com/la-cina-potrebbe-raccogliere-il-dna-dei-migliori-atleti-americani-alle-olimpiadi-di-pechino-dicono-gli-esperti/">nemmeno sanno che qualcuno sta generando una loro discendenza a partire da tracce lasciate nella camera d’albergo</a>. Un urrà per le coppie monosessuali, e per tutto quel mondo reso sterile e ipotestosteronico da farmaci e sostanze chimiche.</div><div style="text-align: justify;"><br /></div> <div style="text-align: justify;"><br /></div><div style="text-align: justify;"><br /></div><div style="text-align: justify;">Mentre le nazioni parlano di razionamenti e di <a href="https://www.renovatio21.com/?s=blackout">blackout</a>, in <a href="https://www.renovatio21.com/la-cina-crea-maiali-umanizzati-da-utilizzare-nella-ricerca-sul-covid/">varie parti del mondo</a> si fabbricano <a href="https://www.renovatio21.com/biden-riaccende-luso-dei-feti-umani-per-la-ricerca-scientifica-topi-umanizzati-con-organi-di-bambino-inclusi/">ibridi</a> <a href="https://www.renovatio21.com/embrioni-chimera-uomo-scimmia-fatti-crescere-fino-a-20-giorni/">uomo-animale</a>, con la nobile scusa dei «trapianti» (ovvero della <a href="https://www.renovatio21.com/category/predazione-degli-organi/">predazione degli organi</a> a cuore battente) e dello studio delle malattie.</div><div style="text-align: justify;"><br /></div> <div style="text-align: justify;"><br /></div><div style="text-align: justify;"><br /></div><div style="text-align: justify;">Potremmo continuare: gli scienziati del mondo in decrescita lavorano senza tregua sulla <a href="https://www.renovatio21.com/ascesa-della-biologia-sintetica-il-mercato-della-superbioingegneria-puo-valere-36-trilioni/">biologia sintetica</a>, sognano i <a href="https://www.renovatio21.com/mirror-humans-inversione-materiale-del-libro-della-vita/">mirror-humans</a>, umanoidi artificiali dalla biochimica completamente invertita.</div><div style="text-align: justify;"><br /></div> <div style="text-align: justify;"><br /></div><div style="text-align: justify;"><br /></div><div style="text-align: justify;">Quando diciamo deumanizzare, non stiamo parlando solo di una riduzione della quantità di vita umana presente sulla superficie terrestre. È la sostanza della vita, cioè la sua natura, che vogliono cambiare materialmente. Vogliono sostituire l’essere umano.</div><div style="text-align: justify;"><br /></div> <div style="text-align: justify;"><br /></div><div style="text-align: justify;"><br /></div><div style="text-align: justify;">Il mondo deindustrializzato e deumanizzato è quello in cui più parte dei sopravvissuti non sarà più nemmeno umana. Questo è il programma. Questo è, forse, ciò di cui parla San Giovanni nell’Apocalisse, quando scrive di coloro «il cui nome non è scritto fin dalla fondazione del mondo nel libro della vita dell’Agnello immolato» (Ap 13, 8).</div><div style="text-align: justify;"><br /></div> <div style="text-align: justify;"><br /></div><div style="text-align: justify;"><br /></div><div style="text-align: justify;">La nostra società va a pezzi con la nostra economia, e i vertici ne gioiscono, invocando dinanzi alla catastrofe il ruolino di marcia di Agenda 2030, ESG e altre meraviglie ONU.</div><div style="text-align: justify;"><br /></div> <div style="text-align: justify;"><br /></div><div style="text-align: justify;"><br /></div><div style="text-align: justify;">Di fatto, ha ragione chi dice che questa è <a href="https://www.renovatio21.com/ecco-lholodomor-delloccidente/">una nuova </a><a href="https://www.renovatio21.com/ecco-lholodomor-delloccidente/">Holodomor</a>: una fame artificiale sterminatrice creata dalle élite contro la popolazione.</div><div style="text-align: justify;"><br /></div> <div style="text-align: justify;"><br /></div><div style="text-align: justify;"><br /></div><div style="text-align: justify;">In Ucraina, in realtà si gioca di nuovo questo gioco qui.</div><div style="text-align: justify;"><br /></div> <div style="text-align: justify;"><br /></div><div style="text-align: justify;"><br /></div><div style="text-align: justify;">Anche qualora l’Europa facesse la pace con Mosca, il gas non sarebbe più possibile averlo – e questo dovrebbe <a href="https://www.renovatio21.com/il-mulino-di-amleto-per-la-distruzione-finale-delleuropa/">dirci tutto su chi ha bombardato i Nord Stream</a>.</div><div style="text-align: justify;"><br /></div> <div style="text-align: justify;"><br /></div><div style="text-align: justify;"><br /></div><div style="text-align: justify;">Il risultato non cambia. Anzi, forse il progetto è ancora peggiore.</div><div style="text-align: justify;"><br /></div> <div style="text-align: justify;"><br /></div><div style="text-align: justify;"><br /></div><div style="text-align: justify;">Distruggere la Russia significherebbe tappare le sue infinite risorse energetiche, quelle che fanno andare avanti le industrie, cioè l’economia, di tanta parte del mondo. Di nuovo, ciò dovrebbe indicarci con chiarezza perché <a href="https://www.renovatio21.com/boris-johnson-ha-fatto-saltare-un-accordo-di-pace-tra-russia-e-ucraina-ad-aprile/">il potere occidentale non voglia la pace in Ucraina</a>, ma spinga sempre più per una guerra calda con i russi.</div><div style="text-align: justify;"><br /></div> <div style="text-align: justify;"><br /></div><div style="text-align: justify;"><br /></div><div style="text-align: justify;">Distruggere la Russia per disumanizzare il pianeta.</div><div style="text-align: justify;"><br /></div> <div style="text-align: justify;"><br /></div><div style="text-align: justify;"><br /></div><div style="text-align: justify;">Come non vedere da che parte della guerra sta il nemico dell’uomo?</div><div style="text-align: justify;"><br /></div> <div style="text-align: justify;"><br /></div><div style="text-align: justify;"><br /></div> <div style="text-align: justify;"><br /></div><div style="text-align: justify;"><br /></div><div style="text-align: justify;">Roberto Dal Bosco</div><div style="text-align: justify;"><br /></div><div style="text-align: justify;">Elisabetta Frezza</div></span><div style="text-align: justify;"><span style="font-size: x-large;"><br /></span></div><div style="text-align: justify;"><span><a href="https://www.renovatio21.com/deindustrializzare-per-deumanizzare/" target="_blank"><span style="font-size: x-large;">https://www.renovatio21.com/deindustrializzare-per-deumanizzare</span><span style="font-size: large;">/</span></a></span></div><iframe src="https://www.facebook.com/plugins/like.php?href=https%3A%2F%2Fcentro-lavoro.blogspot.com%2F2022%2F10%2Fmeno-industria-uguale-meno-civilta.html&width=233&layout=button_count&action=like&size=large&share=true&height=46&appId" width="233" height="46" style="border:none;overflow:hidden" scrolling="no" frameborder="0" allowfullscreen="true" allow="autoplay; clipboard-write; encrypted-media; picture-in-picture; web-share"></iframe>Unknownnoreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-7821547934368436367.post-77097752414595376502022-10-08T00:15:00.004-07:002022-10-08T13:06:05.871-07:00 Cia, Bilderberg, Br, Britannia: ecco a voi la vera storia italiana <div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><br /></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-size: large;"><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgoSjywVWi4zYJSe1fqrP6N6oSf6a_j5tnsIcJ2uI_l8uioW9SYDNgDZQfSrdA1n1kPJ1csqJrZaUj-uZvcz6E87WK13e5mQLLN9I-rISxDnqiXoQ0ZMf0P6PY9idHOM5PpCif5OlNjwuFISV8jJ0OdTQPuZpY-u2dTI44plCWmDFNX7KfbyqPDwdd6iQ/s522/Cattura.PNG" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="262" data-original-width="522" height="161" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgoSjywVWi4zYJSe1fqrP6N6oSf6a_j5tnsIcJ2uI_l8uioW9SYDNgDZQfSrdA1n1kPJ1csqJrZaUj-uZvcz6E87WK13e5mQLLN9I-rISxDnqiXoQ0ZMf0P6PY9idHOM5PpCif5OlNjwuFISV8jJ0OdTQPuZpY-u2dTI44plCWmDFNX7KfbyqPDwdd6iQ/s320/Cattura.PNG" width="320" /></a></div><br />08/10/2022 - Il primo colpo storico contro l’Italia lo mette a segno Carlo Azeglio Ciampi, futuro presidente della Repubblica, incalzato dall’allora ministro Beniamino Andreatta, maestro di Enrico Letta e “nonno”<a name='more'></a> della Grande Privatizzazione che ha smantellato l’industria statale italiana, temutissima da Germania e Francia. E’ il 1981: Andreatta propone di sganciare la Banca d’Italia dal Tesoro, e Ciampi esegue. Obiettivo: impedire alla banca centrale di continuare a finanziare lo Stato, come fanno le altre banche centrali sovrane del mondo, a cominciare da quella inglese. Il secondo colpo, quello del ko, arriva otto anno dopo, quando crolla il Muro di Berlino. La Germania si gioca la riunificazione, a spese della sopravvivenza dell’Italia come potenza industriale: ricattati dai francesi, per riconquistare l’Est i tedeschi accettano di rinunciare al marco e aderire all’euro, a patto che il nuovo assetto europeo elimini dalla scena il loro concorrente più pericoloso: noi, l'Italia.</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<br /><br /><span style="font-size: large;"> </span><br /><span style="font-size: large;"> A Roma non mancano complici: pur di togliere il potere sovrano dalle mani della “casta” corrotta della Prima Repubblica, c’è chi è pronto a sacrificare l’Italia all’Europa “tedesca”, naturalmente all’insaputa degli italiani. </span><br /><span style="font-size: large;"> E’ la drammatica ricostruzione di Nino Galloni, già docente universitario, manager pubblico e alto dirigente di Stato. All’epoca, nel fatidico 1989, Galloni era consulente del governo su invito dell’eterno Giulio Andreotti, il primo statista europeo che ebbe la prontezza di affermare di temere la riunificazione tedesca. Non era “provincialismo storico”: Andreotti era al corrente del piano contro l’Italia e tentò di opporvisi, finche potè. Poi a Roma arrivò una telefonata del cancelliere Helmut Kohl, che si lamentò col ministro Guido Carli: qualcuno “remava contro” il piano franco-tedesco. Galloni si era appena scontrato con Mario Monti alla Bocconi e il suo gruppo aveva ricevuto pressioni daBankitalia, dalla Fondazione Agnelli (facenti anche loro parte del gruppo Bilderberg) e da Confindustria. La telefonata di Kohl fu decisiva per indurre il governo a metterlo fuori gioco. «Ottenni dal ministro la verità», racconta l’ex super-consulente, ridottosi a comunicare con l’aiuto di pezzi di carta perché il ministro «temeva ci fossero dei microfoni». Sul “pizzino”, scrisse la domanda decisiva: “Ci sono state pressioni anche dalla Germania sul ministro Carli perché io smetta di fare quello che stiamo facendo?”. Eccome: «Lui mi fece di sì con la testa». </span><br /><span style="font-size: large;"> <a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgioi_vq1yEL8w48eNnb5NFgh6GYgnBC5N9tTqpSY2NL9AyFizx977GMOuF2WDwonvzeddjBD2GJU_6qVgL6AfyXntGzlcpRb8kgBLvaghq-sl3_RVYD6lzKup1phP4cvn-X92mZv7kUXde/s1600/05.jpg"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgioi_vq1yEL8w48eNnb5NFgh6GYgnBC5N9tTqpSY2NL9AyFizx977GMOuF2WDwonvzeddjBD2GJU_6qVgL6AfyXntGzlcpRb8kgBLvaghq-sl3_RVYD6lzKup1phP4cvn-X92mZv7kUXde/s1600/05.jpg" /></a>Questa, riassume Galloni, è l’origine della “inspiegabile” tragedia nazionale nella quale stiamo sprofondando. I super-poteri egemonici, prima atlantici e poi europei, hanno sempre temuto l’Italia. Lo dimostrano due episodi chiave. Il primo è l’omicidio di Enrico Mattei, stratega del boom industriale italiano grazie alla leva energetica propiziata dalla sua politica filo-araba, in competizione con le “Sette Sorelle”. E il secondo è l’eliminazione di Aldo Moro, l’uomo del compromesso storico col Pci di Berlinguer assassinato dalle “seconde Br”: non più l’organizzazione eversiva fondata da Renato Curcio ma leBr di Mario Moretti, «fortemente collegate con i servizi, con deviazioni dei servizi, con i servizi americani e israeliani». Il leader della Dc era nel mirino di killer molto più potenti dei neo-brigatisti: «Kissinger gliel’aveva giurata, aveva minacciato Moro di morte poco tempo prima» (Kissinger è anche l'assassino di Salvador Allende). </span><br /><span style="font-size: large;"> Tragico preambolo, la strana uccisione di Pier Paolo Pasolini, che nel romanzo “Petrolio” aveva denunciato i mandanti dell’omicidio Mattei, a lungo presentato come incidente aereo. Recenti inchieste collegano alla morte del fondatore dell’Eni quella del giornalista siciliano Mauro De Mauro. Probabilmente, De Mauro aveva scoperto una pista “francese”: agenti dell’ex Oas inquadrati dalla Cia nell’organizzazione terroristica “Stay Behind” (in Italia, “Gladio”) avrebbero sabotato l’aereo di Mattei con l’aiuto di manovalanza mafiosa. Poi, su tutto, a congelare la democrazia italiana avrebbe provveduto la strategia della tensione, quella delle stragi nelle piazze. </span><br /><span style="font-size: large;"> Alla fine degli anni ‘80, la vera partita dietro le quinte è la liquidazione definitiva dell’Italia come competitor strategico: Ciampi, Andreatta e De Mita, secondo Galloni, lavorano per cedere la sovranità nazionale pur di sottrarre potere alla classe politica più corrotta d’Europa. Col divorzio tra Bankitalia e Tesoro, per la prima volta il paese è in crisi finanziaria: prima, infatti, era la Banca d’Italia a fare da “prestatrice di ultima istanza” comprando titoli di Stato e, di fatto, emettendo moneta destinata all’investimento pubblico. Chiuso il rubinetto della lira, la situazione precipita: con l’impennarsi degli interessi (da pagare a quel punto ai nuovi “investitori” privati) il debito pubblico esploderà fino a superare il Pil. Non è un “problema”, ma esattamente l’obiettivo voluto: mettere in crisi lo Stato, disabilitando la sua funzione strategica di spesa pubblica a costo zero per i cittadini, a favore dell’industria e dell’occupazione. Degli investimenti pubblici da colpire, «la componente più importante era sicuramente quella riguardante le partecipazioni statali, l’energia e i trasporti, dove l’Italia stava primeggiando a livello mondiale». </span><br /><span style="font-size: large;"> Al piano anti-italiano partecipa anche la grande industria privata, a partire dalla Fiat, che di colpo smette di investire nella produzione e preferisce comprare titoli di Stato: da quando la Banca d’Italia non li acquista più, i tassi sono saliti e la finanza pubblica si trasforma in un ghiottissimo business privato. L’industria passa in secondo piano e – da lì in poi – dovrà costare il meno possibile. «In quegli anni la Confindustria era solo presa dall’idea di introdurre forme di flessibilizzazione sempre più forti, che poi avrebbero prodotto la precarizzazione» (il piano lo stà ultimando Renzi con il suo Job Acts). Aumentare i profitti: «Una visione poco profonda di quello che è lo sviluppo industriale». Risultato: «Perdita di valore delle imprese, perché le imprese acquistano valore se hanno prospettive di profitto». Dati che parlano da soli. E spiegano tutto: «Negli anni ’80 – racconta Galloni – feci una ricerca che dimostrava che i 50 gruppi più importanti pubblici e i 50 gruppi più importanti privati facevano la stessa politica, cioè investivano la metà dei loro profitti non in attività produttive ma nell’acquisto di titoli di Stato, per la semplice ragione che i titoli di Stato italiani rendevano tantissimo e quindi si guadagnava di più facendo investimenti finanziari invece che facendo investimenti produttivi. Questo è stato l’inizio della nostra deindustrializzazione». </span><br /><span style="font-size: large;"> Alla caduta del Muro, il potenziale italiano è già duramente compromesso dal sabotaggio della finanza pubblica, ma non tutto è perduto: il nostro paese – “promosso” nel club del G7 – era ancora in una posizione di dominio nel panorama manifatturiero internazionale. Eravamo ancora «qualcosa di grosso dal punto di vista industriale e manifatturiero», ricorda Galloni: «Bastavano alcuni interventi, bisognava riprendere degli investimenti pubblici». E invece, si corre nella direzione opposta: con le grandi privatizzazioni strategiche, negli anni ’90 «quasi scompare la nostra industria a partecipazione statale», il “motore” di sviluppo tanto temuto da tedeschi e francesi.Deindustrializzazione: «Significa che non si fanno più politiche industriali». Galloni cita Pierluigi Bersani: quando era ministro dell’industria «teorizzò che le strategie industriali non servivano». Si avvicinava la fine dell’Iri, gestita da Prodi in collaborazione col solito Andreatta e Giuliano Amato. Lo smembramento di un colosso mondiale: Finsider-Ilva, Finmeccanica, Fincantieri, Italstat, Stet e Telecom, Alfa Romeo, Alitalia, Sme (alimentare), nonché la BancaCommerciale Italiana, il Banco di Roma, il Credito Italiano. </span><br /><span style="font-size: large;"> Le banche, altro passaggio decisivo: con la fine del “Glass-Steagall Act” nasce la “banca universale”, cioè si consente alle banche di occuparsi di meno del credito all’economia reale, e le si autorizza a concentrarsi sulle attività finanziarie peculative. Denaro ricavato da denaro, con scommesse a rischio sulla perdita. E’ il preludio al disastro planetario di oggi. In confronto, dice Galloni, i debiti pubblici sono bruscolini: nel caso delle perdite delle banche stiamo parlando di tre-quattromila trilioni. Un trilione sono mille miliardi: «Grandezze stratosferiche», pari a 6 volte il Pil mondiale. «Sono cose spaventose». La frana è cominciata nel 2001, con il crollo della new-economy digitale e la fuga della finanza che l’aveva sostenuta, puntando sul boom dell’e-commerce. Per sostenere gli investitori, le banche allora si tuffano nel mercato-truffa dei derivati: raccolgono denaro per garantire i rendimenti, ma senza copertura per gli ultimi sottoscrittori della “catena di Sant’Antonio”, tenuti buoni con la storiella della “fiducia” nell’imminente “ripresa”, sempre data per certa, ogni tre mesi, da «centri studi, economisti, osservatori, studiosi e ricercatori, tutti sui loro libri paga». </span><br /><span style="font-size: large;"> Quindi, aggiunge Galloni, siamo andati avanti per anni con queste operazioni di derivazione e con l’emissione di altri titoli tossici. Finché nel 2007 si è scoperto che il sistema bancario era saltato: nessuna banca prestava liquidità all’altra, sapendo che l’altra faceva le stesse cose, cioè speculazioni in perdita. Per la prima volta, spiega Galloni, la massa dei valori persi dalle banche sui mercati finanziari superava la somma che l’economia reale – famiglie e imprese, più la stessa mafia – riusciva ad immettere nel sistema bancario. «Di qui la crisi di liquidità, che deriva da questo: le perdite superavano i depositi e i conti correnti». Come sappiamo, la falla è stata provvisoriamente tamponata dalla Fed, che dal 2008 al 2011 ha trasferito nelle banche – americane ed europee – qualcosa come 17.000 miliardi di dollari, cioè «più del Pil americano e più di tutto il debito pubblico americano». </span><br /><span style="font-size: large;"> Va nella stessa direzione – liquidità per le sole banche, non per gli Stati – il “quantitative easing” della Bce di Draghi, che ovviamente non risolve la crisi economica perché «chi è ai vertici delle banche, e lo abbiamo visto anche al Monte dei Paschi, guadagna sulle perdite». Il profitto non deriva dalle performance economiche, come sarebbe logico, ma dal numero delle operazioni finanziarie speculative: «Questa gente si porta a casa i 50, i 60 milioni di dollari e di euro, scompare nei paradisi fiscali e poi le banche possono andare a ramengo». Non falliscono solo perché poi le banche centrali, controllate dalle stesse banche-canaglia, le riforniscono di nuova liquidità. A monte: a soffrire è l’intero sistema-Italia, da quando – nel lontano 1981 – la finanzia pubblica è stata “disabilitata” col divorzio tra Tesoro e Bankitalia. Un percorso suicida, completato in modo disastroso dalla tragedia finale dell’ingresso nell’Eurozona, che toglie allo Stato la moneta ma anche il potere sovrano della spesa pubblica, attraverso dispositivi come il Fiscal Compact e il pareggio di bilancio. </span><br /><span style="font-size: large;"> Per l’Europa “lacrime e sangue”, il risanamento dei conti pubblici viene prima dello sviluppo. «Questa strada si sa che è impossibile, perché tu non puoi fare il pareggio di bilancio o perseguire obiettivi ancora più ambiziosi se non c’è la ripresa». E in piena recessione, ridurre la spesa pubblica significa solo arrivare alla depressione irreversibile. Vie d’uscita? Archiviare subito gli specialisti del disastro – da Angela Merkel a Mario Monti – ribaltando la politica europea: bisogna tornare alla sovranità monetaria, dice Galloni, e cancellare il debito pubblico come problema. Basta puntare sulla ricchezza nazionale, che vale 10 volte il Pil. Non è vero che non riusciremmo a ripagarlo, il debito. Il problema è che il debito, semplicemente, non va ripagato: «L’importante è ridurre i tassi di interesse», che devono essere «più bassi dei tassi di crescita». A quel punto, il debito non è più un problema: «Questo è il modo sano di affrontare il tema del debito pubblico». A meno che, ovviamente, non si proceda come in Grecia, dove «per 300 miseri miliardi di euro» se ne sono persi 3.000 nelle Borse europee, gettando sul lastrico il popolo greco. </span><br /><span style="font-size: large;"> Domanda: «Questa gente si rende conto che agisce non solo contro la Grecia ma anche contro gli altri popoli e paesi europei? Chi comanda effettivamente in questa Europa se ne rende conto?». Oppure, conclude Galloni, vogliono davvero «raggiungere una sorta di asservimento dei popoli, di perdita ulteriore di sovranità degli Stati» per obiettivi inconfessabili, come avvenuto in Italia: privatizzazioni a prezzi stracciati, depredazione del patrimonio nazionale, conquista di guadagni senza lavoro. Un piano criminale: il grande complotto dell’élite mondiale. «Bilderberg, Britannia, il Gruppo dei 30, dei 10, gli “Illuminati di Baviera”: sono tutte cose vere», ammette l’ex consulente di Andreotti. «Gente che si riunisce, come certi club massonici, e decide delle cose». Ma il problema vero è che «non trovano resistenza da parte degli Stati». L’obiettivo è sempre lo stesso: «Togliere di mezzo gli Stati nazionali allo scopo di poter aumentare il potere di tutto ciò che è sovranazionale, multinazionale e internazionale». Gli Stati sono stati indeboliti e poi addirittura infiltrati, con la penetrazione nei governi da parte dei super-lobbysti, dal Bilderberg agli “Illuminati”. «Negli Usa c’era la “Confraternita dei Teschi”, di cui facevano parte i Bush, padre e figlio, che sono diventati presidenti degli Stati Uniti: è chiaro che, dopo, questa gente risponde a questi gruppi che li hanno agevolati nella loro ascesa». </span><br /><span style="font-size: large;"> Non abbiamo amici. L’America avrebbe inutilmente cercato nell’Italia una sponda forte dopo la caduta del Muro, prima di dare via libera (con Clinton) allo strapotere di Wall Street. Dall’omicidio di Kennedy, secondo Galloni, gli Usa «sono sempre più risultati preda dei britannici», che hanno interesse «ad aumentare i conflitti, il disordine», mentre la componente “ambientalista”, più vicina alla Corona, punta «a una riduzione drastica della popolazione del pianeta» e quindi ostacola lo sviluppo, di cui l’Italia è stata una straordinaria protagonista. L’odiata Germania? Non diventerà mai leader, aggiunge Galloni, se non accetterà di importare più di quanto esporta. Unico futuro possibile: la Cina, ora che Pechino ha ribaltato il suo orizzonte, preferendo il mercato interno a quello dell’export. L’Italia potrebbe cedere ai cinesi interi settori della propria manifattura, puntando ad affermare il made in Italy d’eccellenza in quel mercato, 60 volte più grande. Armi strategiche potenziali: il settore della green economy e quello della trasformazione dei rifiuti, grazie a brevetti di peso mondiale come quelli detenuti da Ansaldo e Italgas. </span><br /><span style="font-size: large;"> Prima, però, bisogna mandare a casa i sicari dell’Italia – da Monti alla Merkel – e rivoluzionare l’Europa, tornando alla necessaria sovranità monetaria. Senza dimenticare che le controriforme suicide di stampo neoliberista che hanno azzoppato il paese sono state subite in silenzio anche dalle organizzazioni sindacali. Meno moneta circolante e salari più bassi per contenere l’inflazione? Falso: gli Usa hanno appena creato trilioni di dollari dal nulla, senza generare spinte inflattive. Eppure, anche i sindacati sono stati attratti «in un’area di consenso per quelle riforme sbagliate che si sono fatte a partire dal 1981». Passo fondamentale, da attuare subito: una riforma della finanza, pubblica e privata, che torni a sostenere l’economia. Stop al dominio antidemocratico di Bruxelles, funzionale solo alle multinazionali globalizzate. Attenzione: la scelta della Cina di puntare sul mercato interno può essere l’inizio della fine della globalizzazione, che è «il sistema che premia il produttore peggiore, quello che paga di meno il lavoro, quello che fa lavorare i bambini, quello che non rispetta l’ambiente né la salute». E naturalmente, prima di tutto serve il ritorno in campo, immediato, della vittima numero uno: lo Stato democratico sovrano. Imperativo categorico: sovranità finanziaria per sostenere la spesa pubblica, senza la quale il paese muore. «A me interessa che ci siano spese in disavanzo – insiste Galloni – perché se c’è crisi, se c’è disoccupazione, puntare al pareggio di bilancio è un crimine». </span><br /><span style="font-size: large;"> </span><br /><span style="font-size: large;"> </span><br /><span style="font-size: large;"> <a href="http://www.pressnewsweb.it/2014/11/cia-br-mattei-ciampi-andreotti.html">FONTE</a></span><span face="Arial, Helvetica, sans-serif" style="border: 0px; font-size: inherit; font-stretch: inherit; font-style: inherit; font-variant: inherit; font-weight: inherit; line-height: inherit; margin: 0px; padding: 0px; vertical-align: baseline;"> </span><br /><span face="Arial, Helvetica, sans-serif" style="border: 0px; font-size: inherit; font-stretch: inherit; font-style: inherit; font-variant: inherit; font-weight: inherit; line-height: inherit; margin: 0px; padding: 0px; vertical-align: baseline;"></span></div>
Unknownnoreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-7821547934368436367.post-10133018820888838862022-09-28T23:33:00.004-07:002022-09-28T23:35:43.549-07:00E' un massacro! Da ottobre bolletta del gas gas fino a +120%: circa 300 euro a famiglia<p style="text-align: justify;"><span style="font-size: large;"></span></p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><span style="font-size: large;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEh7uQdtpFLPdl5d_BFl_vcQcjyL_Glooo1anNRCuY4X4_FfI5RftsAu2cwf75QmmhyBHPq2goBqKW8lspcYzA_m_cWxlurLWYpkVGMTDLbpauYkhfmh76dZPHNt90zXLTgZBXaeb30nbj8Ok7m5Zl6y7JLUtXAqXCIGc9IYusP3aMxL8Mt9dKVviuoVCQ/s540/risparmiare-gas.jpg" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em; text-align: left;"><img border="0" data-original-height="320" data-original-width="540" height="190" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEh7uQdtpFLPdl5d_BFl_vcQcjyL_Glooo1anNRCuY4X4_FfI5RftsAu2cwf75QmmhyBHPq2goBqKW8lspcYzA_m_cWxlurLWYpkVGMTDLbpauYkhfmh76dZPHNt90zXLTgZBXaeb30nbj8Ok7m5Zl6y7JLUtXAqXCIGc9IYusP3aMxL8Mt9dKVviuoVCQ/s320/risparmiare-gas.jpg" width="320" /></a></span></div><span style="font-size: large;">29/09/2022 - A partire da ottobre la bolletta del gas per i clienti del mercato tutelato potrebbe aumentare fino al 120% arrivando a sfiorare, per la famiglia tipo, i 317 euro al mese secondo le stime di Facile.it.<span><a name='more'></a></span></span><p></p><p style="text-align: left;"><span style="font-size: large;">Il dato emerge dalle simulazioni realizzate dal comparatore focalizzate sul nuovo metodo di calcolo introdotto dall’Arera; a partire da ottobre il costo della componente materia prima nelle bollette del gas sarà calcolato tenendo in considerazione la media mensile dei prezzi effettivi del mercato all’ingrosso italiano (PSV) e non più le quotazioni internazionali (Ttf di Amsterdam). Una novità introdotta dall’Autorità proprio per far fronte al caro-energia.</span></p><p style="text-align: left;"><span style="font-size: large;"><a href="https://www.imolaoggi.it/2022/09/29/bollette-da-ottobre-gas-fino-a-120percento/" target="_blank">https://www.imolaoggi.it/2022/09/29/bollette-da-ottobre-gas-fino-a-120percento/</a></span></p><iframe src="https://www.facebook.com/plugins/like.php?href=https%3A%2F%2Fcentro-lavoro.blogspot.com%2F2022%2F09%2Fe-un-massacro-da-ottobre-bolletta-del.html&width=233&layout=button_count&action=like&size=large&share=true&height=46&appId" width="233" height="46" style="border:none;overflow:hidden" scrolling="no" frameborder="0" allowfullscreen="true" allow="autoplay; clipboard-write; encrypted-media; picture-in-picture; web-share"></iframe>Unknownnoreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-7821547934368436367.post-47409090125799883542022-09-10T05:58:00.003-07:002022-09-10T05:59:38.947-07:00Sgarbi spiana il guerrafondaio Draghi: “L’Italia spende 24 miliardi per armi all’Ucraina. Basta, è una follia”<div style="text-align: justify;"><span style="font-size: x-large;"><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjfVyDMcXfJ6xh0EfWMSpPu4gkAsPpX5RZcWKlrZIiG-cs9KtOpsrI7wllZpF8-PXryt_ytf2gEzyZTTVww0aOWjmklmYI38ahao1dJeabUqTqSwD1q_3FoRKFmQWYMMJg15jpRYmIRoksilOiDXCxe7qyQyd54dzC158tfN32OVvnbWFrL1ca9L5FVjQ/s583/Schermata-2021-02-13-alle-09.20.37-583x330.jpg" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="330" data-original-width="583" height="181" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjfVyDMcXfJ6xh0EfWMSpPu4gkAsPpX5RZcWKlrZIiG-cs9KtOpsrI7wllZpF8-PXryt_ytf2gEzyZTTVww0aOWjmklmYI38ahao1dJeabUqTqSwD1q_3FoRKFmQWYMMJg15jpRYmIRoksilOiDXCxe7qyQyd54dzC158tfN32OVvnbWFrL1ca9L5FVjQ/s320/Schermata-2021-02-13-alle-09.20.37-583x330.jpg" width="320" /></a></div>10/09/2022 - Da Il Tempo – “Bisogna limitare le spese di guerra”. Vittorio Sgarbi in collegamento con L’Aria Che Tira,<span><a name='more'></a></span> venerdì 9 settembre, lo dice chiaramente che il conflitto in Ucraina sta devastando i conti economici dell’Italia. “Una guerra senza senso – spiega – “Dobbiamo dare il segnale di essere con l’Ucraina ma non contro di noi e mettendo danari per armi.</span></div><span style="font-size: x-large;"><div style="text-align: justify;"><br /></div><div style="text-align: justify;">Diamo soccorso, diamo aiuto, diamo edilizia, diamo alimenti, non quello che serve per distruggere. La guerra è contro la civiltà, 24 miliardi dati per le armi sono una follia”. E ancora: “La fabbrica delle armi non è quello che io voglio, voglio la fabbrica della bellezza e della civiltà e le città in piedi e non distrutte” dice Sgarbi alzando la voce e agitando le mani.</div><div style="text-align: justify;"><br /></div></span>Unknownnoreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-7821547934368436367.post-26347073426367160582022-09-09T02:14:00.008-07:002022-09-09T04:33:07.292-07:00Europa da incubo: le bollette aumenteranno a 2 trilioni di euro<div style="text-align: justify;"><span style="font-size: x-large;"><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhjSNr0nlu5DU_P-3bjOKTOV8OACPZtPjHQCDm6EIWwHmmipB6w3ZTWUujZKyjvd04XdzDZ2XYeOFZ3PeRhBv7j4EzqdBv0e1vtXcfE-n9kLcSC7TC63V9FSA_FkVmVokaaqd_pnRd50VfzJN75P8AWGImqA7CBuoUOMDgz2AeMxJROzEEHmXA4LAcuBw/s1536/gas-europa-incubo-1536x1025.jpg" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="1025" data-original-width="1536" height="214" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhjSNr0nlu5DU_P-3bjOKTOV8OACPZtPjHQCDm6EIWwHmmipB6w3ZTWUujZKyjvd04XdzDZ2XYeOFZ3PeRhBv7j4EzqdBv0e1vtXcfE-n9kLcSC7TC63V9FSA_FkVmVokaaqd_pnRd50VfzJN75P8AWGImqA7CBuoUOMDgz2AeMxJROzEEHmXA4LAcuBw/s320/gas-europa-incubo-1536x1025.jpg" width="320" /></a></div>09/09/2022 - L’aumento del costo dell’energia si abbatterà su famiglie e imprese europee con un’intensità non ancora compresa davvero.<span><a name='more'></a></span></span></div><span style="font-size: x-large;"><div style="text-align: justify;"><br /></div> <div style="text-align: justify;"><br /></div><div style="text-align: justify;"><br /></div><div style="text-align: justify;">Il gigante energetico norvegese Equinor ha avvertito che «il commercio energetico europeo rischia di fermarsi a meno che i governi non estendano la liquidità per coprire margin call almeno 1,5 trilioni» di dollari. La margin call, tradotta in italiano come «richiamo di margine» o «richiesta di integrazione», è il termine che descrive la manovra di evasione da un titolo divenuto insostenibile.</div><div style="text-align: justify;"><br /></div> <div style="text-align: justify;"><br /></div><div style="text-align: justify;"><br /></div><div style="text-align: justify;">L’innesco di una crisi finanziaria sistemica è di per sé difficilmente evitabile. Scrive la testata economica americana Bloomberg che «a parte l’inflazione delle bollette e l’aumento dell’inflazione, la più grande crisi energetica degli ultimi decenni è risucchiare capitali per garantire scambi in mezzo a oscillazioni selvagge dei prezzi. Ciò sta mettendo sotto pressione i funzionari dell’Unione europea affinché intervengano per evitare che i mercati energetici si fermino».</div><div style="text-align: justify;"><br /></div> <div style="text-align: justify;"><br /></div><div style="text-align: justify;"><br /></div><div style="text-align: justify;">«Sarà necessario il supporto della liquidità», ha affermato in un’intervista Helge Haugane, vicepresidente senior di Equinor per il gas e l’energia elettrica. La questione è incentrata sul trading di derivati, mentre il mercato fisico è in funzione, ha affermato, aggiungendo che la stima da parte della sua società di 1,5 trilioni di dollari per sostenere il cosiddetto trading di carta è «conservativa»</div><div style="text-align: justify;"><br /></div> <div style="text-align: justify;"><br /></div><div style="text-align: justify;"><br /></div><div style="text-align: justify;">«In altre parole – riassume Zerohedge – per evitare un disastro energetico saranno necessarie enormi quantità di finanziamenti appena stampati (perché con l’esplosione dei rendimenti, lo stimolo fiscale europeo sarà terminato prima di iniziare a meno che le banche centrali non intervengano e sostengano gli ultimi piani di salvataggio dell’iperinflazione energetica)».</div><div style="text-align: justify;"><br /></div> <div style="text-align: justify;"><br /></div><div style="text-align: justify;"><br /></div><div style="text-align: justify;">Tuttavia la cifra potrebbe essere addirittura peggiore del trilione e mezzo preconizzato dai norvegesi.</div><div style="text-align: justify;"><br /></div> <div style="text-align: justify;"><br /></div><div style="text-align: justify;"><br /></div><div style="text-align: justify;">Una ricerca della Banca di investimento Goldman Sachs parla invece di una bolletta energetica delle famiglie italiane potrebbe salire da 150 euro a 600 euro nel 2023.</div><div style="text-align: justify;"><br /></div> <div style="text-align: justify;"><br /></div><div style="text-align: justify;"><br /></div><div style="text-align: justify;">«Per la maggior parte delle famiglie e dei clienti industriali, le bollette energetiche vengono rinegoziate ogni dodici mesi; secondo le nostre stime, le bollette energetiche per la maggior parte dei consumatori raggiungeranno il picco quest’inverno. Stimiamo attualmente un costo di circa 500 euro al mese per elettricità e gas, il che implica un aumento del 200% rispetto al 2021, quando la bolletta media era di circa 160 euro al mese».</div><div style="text-align: justify;"><br /></div> <div style="text-align: justify;"><br /></div><div style="text-align: justify;"><br /></div><div style="text-align: justify;">«Crediamo che le bollette energetiche potrebbero avvicinarsi a 600 euro al mese in uno scenario a flussi zero» dalla Russia.</div><div style="text-align: justify;"><br /></div> <div style="text-align: justify;"><br /></div><div style="text-align: justify;"><br /></div><div style="text-align: justify;">L’innesco di questa impennata esponenziale dei costi: da gennaio 2020, i prezzi a 1 anno di gas ed elettricità, solitamente il riferimento quando si firmano nuovi contratti di fornitura di energia per famiglie o clienti industriali, sono aumentati ciascuno di oltre 13 volte. La seguente mostra mostra questa evoluzione, ribasata a 100.</div><div style="text-align: justify;"><br /></div> <div style="text-align: justify;"><br /></div><div style="text-align: justify;"><br /></div><div style="text-align: justify;">Per l’Europa nel suo insieme, ciò equivarrebbe a un aumento di quasi 2.000 miliardi di euro della spesa per gas ed elettricità: sì, due trilioni, l’equivalente di circa il 15% del PIL continentale.</div><div style="text-align: justify;"><br /></div> <div style="text-align: justify;"><br /></div><div style="text-align: justify;"><br /></div><div style="text-align: justify;">Goldman calcola poi che se gli attuali prezzi a termine a un anno rimarranno invariati per i prossimi sei mesi, le rinegoziazioni dei contratti di fornitura aumenterebbero le bollette di elettricità e gas UE di circa il 200% rispetto al 2021.</div><div style="text-align: justify;"><br /></div> <div style="text-align: justify;"><br /></div><div style="text-align: justify;"><br /></div><div style="text-align: justify;">In questo scenario da incubo, le bollette energetiche rappresenterebbero oltre il 20% del reddito disponibile lordo delle famiglie dell’UE.</div><div style="text-align: justify;"><br /></div> <div style="text-align: justify;"><br /></div><div style="text-align: justify;"><br /></div><div style="text-align: justify;">«E anche se Goldman non lo dice, il più grande vincitore di questo storico trasferimento di ricchezza – quello che vede il tenore di vita dell’Europa implodere mentre il reddito disponibile evapora andando invece verso beni di prima necessità come l’energia elettrica e il riscaldamento… non è altri che Vladimir Putin» nota Zerohedge.</div><div style="text-align: justify;"><br /></div> <div style="text-align: justify;"><br /></div><div style="text-align: justify;"><br /></div><div style="text-align: justify;">Non essendovi strade davvero percorribili per uscire dall’impasse, Goldman Sachs ritiene che alla fine potrebbe essere necessaria l’introduzione di un «deficit tariffario», per diffondere il recente aumento delle bollette su 10-20 anni e consentire alle utility di cartolarizzare tempestivamente questi pagamenti futuri. Sebbene questo schema limiterebbe la distruzione della domanda, attutirebbe l’aumento delle tariffe, limiterebbe il calo a breve termine della produzione industriale e disinnescherebbe in gran parte il rischio normativo.</div><div style="text-align: justify;"><br /></div> <div style="text-align: justify;"><br /></div><div style="text-align: justify;"><br /></div><div style="text-align: justify;">«Qualunque sia la soluzione del cerotto applicata, tuttavia, la realtà è triste. E (…) l’Europa non può stampare più gas naturale, petrolio, carbone, etc, quindi in un modo o nell’altro, dovrà compensare l’impennata dei costi, prima nelle materie prime e poi in tutte le catene a valle, che in un futuro molto prossimo significherà che presto i governi sovvenzioneranno il costo della vita in Europa, poiché l’alternativa è una rivoluzione violenta».</div><div style="text-align: justify;"><br /></div> <div style="text-align: justify;"><br /></div><div style="text-align: justify;"><br /></div><div style="text-align: justify;">Come riportato da Renovatio 21, la Germania, Paese che sta per <a href="https://www.renovatio21.com/sfollati-energetici-la-germania-prepara-luoghi-di-riscaldamento-per-lautunno-senza-gas/">affrontare il freddo</a> e <a href="https://www.renovatio21.com/la-germania-non-puo-evitare-la-recessione/">un’inevitabile recessione</a> e che <a href="https://www.renovatio21.com/proteste-di-massa-e-rivolte-il-governo-tedesco-pronto-per-i-razionamenti-energetici-e-la-repressione-degli-estremisti/">teme apertamente rivolte il prossimo autunno</a>, dopo <a href="https://www.renovatio21.com/la-germania-prende-in-prestito-altri-40-miliardi-di-euro-per-le-conseguenze-della-guerra-in-ucraina/">essersi «prestata» 40 miliardi ad aprile</a>, ha appena varato un altro pacchetto di aiuti per 65 miliardi.</div><div style="text-align: justify;"><br /></div><div style="text-align: justify;">https://www.renovatio21.com/europa-da-incubo-le-bollette-aumenteranno-a-2-trilioni-di-euro-il-20-del-reddito-delle-famiglie/</div></span>Unknownnoreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-7821547934368436367.post-73519777790082430472022-09-09T01:49:00.003-07:002022-09-09T04:42:08.930-07:00Energia, piano Cingolani: docce veloci, meno riscaldamento e poche luci accese<div style="text-align: justify;"><span style="font-size: x-large;"><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhLFRDVY0AaapCR3QepxqzU6Ch3cekkdgeOuTT3xhutD3OI4XQDjpViy9yHt9EYYmXuJDnxmsaKuxWejkQO-aTrUSD48ZVP34BX0_WuGh4qF1WpHR21jHBsKGsWXxNaJQXxmqCs7ibGRqWSkP8M5c3GPIDa0dNII-hw03dydMuoR2BMvfLK3912bG5XFw/s511/cingolani-carb.jpg" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="296" data-original-width="511" height="185" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhLFRDVY0AaapCR3QepxqzU6Ch3cekkdgeOuTT3xhutD3OI4XQDjpViy9yHt9EYYmXuJDnxmsaKuxWejkQO-aTrUSD48ZVP34BX0_WuGh4qF1WpHR21jHBsKGsWXxNaJQXxmqCs7ibGRqWSkP8M5c3GPIDa0dNII-hw03dydMuoR2BMvfLK3912bG5XFw/s320/cingolani-carb.jpg" width="320" /></a></div>09/09/2020 - L’insieme del contributo atteso degli interventi adottati dal Mite, assieme alle misure comportamentali volontarie<span><a name='more'></a></span> nell’uso efficiente dell’energia, “porta a una riduzione dei consumi coerente con il 15% del Regolamento Ue, pari quindi almeno a 8,2 miliardi di metri cubi di gas naturale”. Lo si legge nel testo diffuso dal ministero della Transizione ecologica. “I limiti di esercizio degli impianti termici sono ridotti di 15 giorni per quanto attiene il periodo di accensione (posticipando di 8 giorni la data d’inizio e anticipando di 7 giorni la data di fine esercizio) e di un’ora per quanto attiene la durata giornaliera di accensione”.</span></div><span style="font-size: x-large;"><div style="text-align: justify;"><br /></div><div style="text-align: justify;">-1 grado per riscaldamento – Tra le misure previste una riduzione di 1 grado per il riscaldamento degli edifici, da 17 con più o meno 2 gradi di tolleranza per gli edifici adibiti ad attività industriali, artigianali e assimilabili, da 19 con più o meno 2 gradi di tolleranza per tutti gli altri edifici.</div><div style="text-align: justify;"><br /></div><div style="text-align: justify;"><br /></div><div style="text-align: justify;">I risparmi volontari – Questo è il terreno più ambizioso. Il governo le chiama “misure comportamentali a costo zero”: Si parte da un analitico piano di risparmi dell’agenzia Enea che per conto del ministero per la Transizione ecologica ha stimato che è possibile risparmiare fino a 2,7 miliardi di metri cubi all’anno di gas adottando una serie di accortezze.</div><div style="text-align: justify;"><br /></div><div style="text-align: justify;">Docce più veloci e lavatrici a pieno carico. Tra i comportamenti da promuovere c’è la riduzione della temperatura e della durata delle docce, oppure l’utilizzo anche per il riscaldamento invernale delle pompe di calore elettriche usate per il condizionamento estivo. E ancora: l’abbassamento del fuoco dopo l’ebollizione e la riduzione del tempo di accensione del forno, l’utilizzo di lavastoviglie e lavatrice a pieno carico, il distacco della spina di alimentazione della lavatrice quando non in funzione, lo spegnimento o l’inserimento della funzione a basso consumo del frigorifero quando in vacanza.</div><div style="text-align: justify;"><br /></div><div style="text-align: justify;"><a href="https://www.imolaoggi.it/wp-content/uploads/2022/09/krancicsanzioni22.jpg"><img src="https://www.imolaoggi.it/wp-content/uploads/2022/09/krancicsanzioni22.jpg" /></a></div><div style="text-align: justify;"><br /></div><div style="text-align: justify;">Attenzione a non lasciare in stand by la tivù, il decoder o il lettore Dvd. Pure le lampadine dovranno rimanere accese per meno ore. Da queste misure l’Enea stima un risparmio fino a 2,7 Smc, senza considerare eventuali norme legate al rinfrescamento che al momento sono escluse. L’obiettivo della campagna di sostenibilità rivolta ai cittadini è incidere sul contenimento di luce e gas e sulle politiche di decarbonizzazione. –</div><div style="text-align: justify;"><br /></div><div style="text-align: justify;">Elettrodomestici intelligenti. Ci sono poi anche quei comportamenti “consapevoli” n grado di abbassare la domanda di luce e gas che però richiedono un investimento iniziale da parte dei cittadini. Costi che sono supportatati da alcuni bonus ancora in vigore. Tra questi investimenti rientrano la sostituzione degli elettrodomestici a più elevato consumo con quelli più efficienti; il ricambio di climatizzatori con modelli più moderni e l’installazione di nuove pompe di calore elettriche in sostituzione delle vecchie caldaie a gas.</div><div style="text-align: justify;"><br /></div><div style="text-align: justify;">Si possono affrontare piccole spese per l’acquisto di lampadine a led a basso consumo e altre più consistenti come installare pannelli solari termici per produrre acqua calda. Tali misure ricadono già in buona parte in regime assistito (detrazioni fiscali, conto termico e così via), ma richiedono un certo periodo di tempo per incidere concretamente sulla riduzione della domanda. <a href="https://www.tgcom24.mediaset.it/economia/dalle-docce-piu-veloci-al-riscaldamento-ridotto-ecco-il-piano-del-governo-per-ridurre-i-consumi-_54459230-202202k.shtml">www.tgcom24.mediaset.it</a></div></span>Unknownnoreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-7821547934368436367.post-61497405223934580322022-09-06T02:38:00.005-07:002022-09-06T04:28:12.667-07:00Siamo alle comiche! “La Cina rivende gas russo ai Paesi europei”<span style="font-size: large;"><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhpFjXsL4eom3QrI7__4FVz5Vok4GnnZhtmvwo8a9LdjKNXA_0WtBYSsjZciQapLzhC5aPBG6fP1NDSS3PGKCWx8iHjs6Jn9K_Xn2JegyNbadnA3IMOpd91E8sfJ635UWYyQXx5Z5r2UY3eJpUIUnvSNbm8zLrL0ng8TgZhMfM6POpYuZU89VujbEIYqw/s533/Cattura.PNG" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="313" data-original-width="533" height="188" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhpFjXsL4eom3QrI7__4FVz5Vok4GnnZhtmvwo8a9LdjKNXA_0WtBYSsjZciQapLzhC5aPBG6fP1NDSS3PGKCWx8iHjs6Jn9K_Xn2JegyNbadnA3IMOpd91E8sfJ635UWYyQXx5Z5r2UY3eJpUIUnvSNbm8zLrL0ng8TgZhMfM6POpYuZU89VujbEIYqw/s320/Cattura.PNG" width="320" /></a></div><div style="text-align: justify;">06/09/2022 - Secondo il giornale turco filogovernativo Yeni Şafak, Pechino vende gas russo ai Paesi europei con un pesante ricarico, il che significa una violazione indiretta delle sanzioni. Secondo i dati delle dogane<span><a name='more'></a></span> cinesi, nei primi sei mesi del 2022 sono state importati dalla Russia 2,35 milioni di tonnellate di carburante per un valore di 2,16 miliardi di dollari.
Il giornale scrive anche che le importazioni di gas naturale liquefatto (GNL) dalla Russia alla Cina sono aumentate del 63%. Le forniture superano la domanda interna cinese, quindi Pechino vende il GNL acquistato da Mosca ai Paesi europei che stanno cercando di risolvere la crisi energetica. (Lettera da Mosca)
“Quando i prezzi sono troppo alti, la gente smette di pagare, perché non ce la fa. E allora che fai? Tagli le forniture ai pensionati con la minima? Negli Usa il gas costa un decimo che in Europa” </div></span><div><div style="text-align: justify;"><br /></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/a/AVvXsEhISmkNtR7cArr7ERT0ZqeBEmWdUc8C2qTIaPtzbp39WmOYDqT7_YKUVy9RT9syKkGEh_bBkCaB7i2R5ut39FkCtMtPY8Tv-9li_r6U0aOVJCRc-uQiEpckX1KosI63NN0If00x45asL6fjX4B7630JG0g3_U9lAK4u3wkuygQq39pyY2qV6iD5QdD9yg" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img alt="" data-original-height="454" data-original-width="700" height="208" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/a/AVvXsEhISmkNtR7cArr7ERT0ZqeBEmWdUc8C2qTIaPtzbp39WmOYDqT7_YKUVy9RT9syKkGEh_bBkCaB7i2R5ut39FkCtMtPY8Tv-9li_r6U0aOVJCRc-uQiEpckX1KosI63NN0If00x45asL6fjX4B7630JG0g3_U9lAK4u3wkuygQq39pyY2qV6iD5QdD9yg" width="320" /></a></div><br /></div><iframe src="https://www.facebook.com/plugins/like.php?href=https%3A%2F%2Fcentro-lavoro.blogspot.com%2F2022%2F09%2Fsiamo-alle-comiche-la-cina-rivende.html&width=233&layout=button_count&action=like&size=large&share=true&height=46&appId" width="233" height="46" style="border:none;overflow:hidden" scrolling="no" frameborder="0" allowfullscreen="true" allow="autoplay; clipboard-write; encrypted-media; picture-in-picture; web-share"></iframe>Unknownnoreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-7821547934368436367.post-25373922437816841882022-09-06T02:23:00.004-07:002022-09-06T02:24:51.744-07:00L’esperto: “Termosifoni abbassati? Nessun dramma, fa dimagrire”<p style="text-align: justify;"><span style="font-size: large;"></span></p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><span style="font-size: large;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEihAOKOdpyqSvx15_WAtMi7tH7zUYHLBXe0q17F_WWzmpqjnLLy3yNwoUZwm8oxaCDaV549ph-OfgntNiY1WR8bXhCgF1LIpvv6ufEAnVrsjYUVvFooY7wZEaqd9z2nAllcikz6H3C1uA5GXywSvA8Hcwkq6QVWFYIdfKeVxFIGJuy4S9HPvjjYBwXLQA/s560/freddo-2x%20(1).jpg" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em; text-align: justify;"><img border="0" data-original-height="334" data-original-width="560" height="191" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEihAOKOdpyqSvx15_WAtMi7tH7zUYHLBXe0q17F_WWzmpqjnLLy3yNwoUZwm8oxaCDaV549ph-OfgntNiY1WR8bXhCgF1LIpvv6ufEAnVrsjYUVvFooY7wZEaqd9z2nAllcikz6H3C1uA5GXywSvA8Hcwkq6QVWFYIdfKeVxFIGJuy4S9HPvjjYBwXLQA/s320/freddo-2x%20(1).jpg" width="320" /></a></span></div><span style="font-size: large;"><div style="text-align: justify;">06/08/2022 - Con l’autunno alle porte, e il costo di benzina e beni primari che aumenta ogni giorno, molti italiani sono preoccupati per il prossimo inverno. Proprio per attenuare le spese,</div><span><a name='more'></a></span><div style="text-align: justify;">il Governo punterebbe ad abbassare le temperature di due gradi, razionando i consumi di gas, una notizia che ha lasciato perplessi molti cittadini che diversamente aspettavano un tetto alla spesa. Misura a cui si starebbe lavorando. Al fine di rasserenare i più ‘freddolosi’, Alfredo Pontecorvi, professore ordinario di endocrinologia alla Cattolica del Sacro Cuore e primario al Policlinico Gemelli, è intervenuto sull’argomento.</div></span><p></p><p style="text-align: justify;"><span style="font-size: large;"><br /></span></p><p style="text-align: justify;"><span style="font-size: large;">Le temperature basse aiutano il nostro corpo</span></p><p style="text-align: justify;"><span style="font-size: large;">“La temperatura ideale per il nostro benessere è di 19 gradi, quindi non è un dramma e ci farà perdere qualche chilo di troppo”, ha spiegato l’esperto in un intervista al Messaggero. Il nostro corpo, già definito macchina perfetta, ci penserebbe da sé ad auto-regolarsi per ‘scaldarsi. “Il nostro alleato si chiama tessuto adiposo bruno, una specie di termosifone interno che brucia calorie per riscaldarci e mantenere la temperatura corporea a 37 gradi. Il tessuto adiposo bruno insieme a quello bianco, quello cioè contro cui combatte la maggior parte di noi, fanno parte del cosiddetto organo adiposo, un organo capace di produrre ormoni. I due tessuti possono convertirsi l’uno nell’altro. Abbassare di qualche grado i riscaldamenti dunque, stimola la trans-differenziazione bianco-bruno, attiva il tessuto adiposo bruno, brucia i grassi e ci fa dimagrire riducendo anche il rischio di sviluppare alcune malattie correlate a obesità e sovrappeso. Uno stile di vita raffreddato di qualche grado ci aiuterà a vivere meglio”, ha spiegato Pontecorvi.</span></p><p style="text-align: justify;"><br /></p><p style="text-align: justify;"><span style="font-size: large;">Lo studio</span></p><p style="text-align: justify;"><span style="font-size: large;">Il nostro corpo è allenato per i cambi di temperatura, e l’abbassamento di questa aiuterebbe la nostra salute, facendoci addirittura dimagrire. “In uno studio clinico cinque uomini sani, per un periodo di quattro mesi, hanno trascorso la notte in un laboratorio alla temperatura controllata di 19 gradi. In un solo mese il grasso bruno è aumentato di circa il 40 per cento ed è migliorata la sensibilità all’insulina, misura di un sano metabolismo. Al contrario, quando i volontari erano lasciati vivere in una stanza a 27°C, quel grasso bruno scompariva di nuovo. Non a caso la temperatura troppo elevata delle case è considerata una delle cause dell’epidemia di obesità cui stiamo assistendo. Ci sono evidenze sempre più chiare che anche il riscaldamento globale del pianeta stia contribuendo al progressivo aumento dell’obesità”, ha spiegato Pontecorvi. https://tg24.sky.it/salute-e-benessere</span></p><iframe src="https://www.facebook.com/plugins/like.php?href=https%3A%2F%2Fcentro-lavoro.blogspot.com%2F2022%2F09%2Flesperto-termosifoni-abbassati-nessun.html&width=233&layout=button_count&action=like&size=large&share=true&height=46&appId" width="233" height="46" style="border:none;overflow:hidden" scrolling="no" frameborder="0" allowfullscreen="true" allow="autoplay; clipboard-write; encrypted-media; picture-in-picture; web-share"></iframe>Unknownnoreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-7821547934368436367.post-45116778088474600462022-08-29T07:12:00.001-07:002022-08-29T07:12:08.614-07:00Decessi virus, Sinagra: “Ministro della Salute e i membri del CTS dovrebbero essere indagati e processati”<p style="text-align: justify;"><span style="font-size: large;"></span></p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><span style="font-size: large;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEh721KwlQ0c741QsWmqLD_Id8VgeLw4d3Llc6clOrsxtjhKtiPDCoYUdVKEjdaAlYtCYUlh6uka2iER8TEv1a3bRaiQM0dM47wUKmiHLplRYAysBmb-FS4GPXcCxUG4YRcWypvq4w12j5wx8TCrylfKLk2NmXU7WZOkuxDqsXc3QfWEMVtIsFihgnYoGQ/s818/Cattura.PNG" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="474" data-original-width="818" height="185" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEh721KwlQ0c741QsWmqLD_Id8VgeLw4d3Llc6clOrsxtjhKtiPDCoYUdVKEjdaAlYtCYUlh6uka2iER8TEv1a3bRaiQM0dM47wUKmiHLplRYAysBmb-FS4GPXcCxUG4YRcWypvq4w12j5wx8TCrylfKLk2NmXU7WZOkuxDqsXc3QfWEMVtIsFihgnYoGQ/s320/Cattura.PNG" width="320" /></a></span></div><span style="font-size: large;">29/08/2022 - di Augusto Sinagra — Ormai è accertato che la nota patologia si cura con gli antinfiammatori a cominciare dalla aspirina, ma non c’è un Ufficio <span><a name='more'></a></span>di Procura che abbia la volontà e il coraggio di fare doverose indagini per accertare il rapporto di causalità o meno tra le decisioni di Roberto Speranza e le decine di migliaia di povere vittime che ci sono state per il criminoso protocollo terapeutico ministeriale. La categoria dei magistrati in linea generale non ha coraggio ma manifesta molto interesse alla carriera e al “quieto vivere”. Non hanno rapporti di parentela, neppure lontana, con le tigri del Bengala.</span><p></p><p style="text-align: justify;"><span style="font-size: large;">Neppure ritengono di indagare a titolo di dolo o di colpa grave gli illustri “scienziati” del CTS. Un‘antica canzonetta anarchica del primo Novecento diceva: “Se rubi una pagnotta a un cascherino te ne vai in cella senza onore, se invece rubi qualche milioncino ti senti nominare Senatore“. La morale non cambia, è sempre la stessa per chi non ha coraggio e neppure coscienza. E a proposito di Senatori, nessuno dei partiti del “sistema” ritiene di sollevare la questione in questa lercia campagna elettorale.</span></p><p style="text-align: justify;"><br /></p>Unknownnoreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-7821547934368436367.post-14421885767108972352022-08-29T02:46:00.004-07:002022-08-29T02:47:55.765-07:00Il liquidatore Draghi dice no a misure contro il caro bollette: “È prematuro, non sono fallite abbastanza aziende"<p><span style="font-size: large;"></span></p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><span style="font-size: large;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhGc-VQ_stkThnfchlKSRGc2_3bxhg9wcmbTNSETOTYkY0KyHTBLfOAsT2WWlRAQvRygQSUylFUtsULgEkr9riy3XTfJxfbyi0yVVVypAqoIIQ6YI6TpKpDtof-iokikneGD4X_gKhk-lgnCFaQzmwddANmooZlxYfRH8HbKbeE2RmIWPiyg5sCXgah8A/s640/caro-bollette-640x267.jpg" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="267" data-original-width="640" height="134" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhGc-VQ_stkThnfchlKSRGc2_3bxhg9wcmbTNSETOTYkY0KyHTBLfOAsT2WWlRAQvRygQSUylFUtsULgEkr9riy3XTfJxfbyi0yVVVypAqoIIQ6YI6TpKpDtof-iokikneGD4X_gKhk-lgnCFaQzmwddANmooZlxYfRH8HbKbeE2RmIWPiyg5sCXgah8A/s320/caro-bollette-640x267.jpg" width="320" /></a></span></div><span style="font-size: large;"> <iframe allow="autoplay; clipboard-write; encrypted-media; picture-in-picture; web-share" allowfullscreen="true" frameborder="0" height="46" scrolling="no" src="https://www.facebook.com/plugins/like.php?href=https%3A%2F%2Fcentro-lavoro.blogspot.com%2F2022%2F08%2Fil-liquidatore-draghi-dice-no-misure.html&width=200&layout=button_count&action=like&size=small&share=true&height=46&appId" style="border: none; overflow: hidden;" width="200"></iframe></span><div><span style="font-size: large;">29/08/2022 - No allo scostamento di bilancio, misure a settembre ma serve ancora tempo. Il governo sta monitorando l’emergenza rincari,<span><a name='more'></a></span> soprattutto sul fronte gas e dell’energia. I boatos parlano di “linea telefonica” bollente tra il premier Mario Draghi, il sottosegretario Roberto Garofoli e i ministri Daniele Franco e Roberto Cingolani: i due più impegnati sul provvedimento atteso a settembre .</span><p></p><p><span style="font-size: large;"><br /></span></p><p><span style="font-size: large;">Ma fonti di governo spiegano all’Adnkronos che “i tempi sono prematuri per un intervento già settimana prossima” come chiesto a gran voce da più forze politiche. Per il momento, dunque, il governo non è intenzionato ad agire con urgenza. Brutta notizia.</span></p><p><span style="font-size: large;">Caro energia, fonti di Palazzo Chigi “Non ci saranno misure immminenti”</span></p><p><span style="font-size: large;"><br /></span></p><p><span style="font-size: large;">Il leader della Lega Salvini in giornata aveva chiesto un armistizio alle altre forze politiche per dare risposte concrete sul caro energia. Lo stesso stanno chiedendo i governatori in queste ore. Ma una prima risposta da palazzo Chigi non è stata incoraggiante. Il governo tiene sotto controllo la questione energetica, con i prezzi in costante aumento. Ed è “al lavoro” su un provvedimento che nelle intenzioni continuerà a calmierare i costi per famiglie e imprese.</span></p><p><span style="font-size: large;"><br /></span></p><p><span style="font-size: large;">Ma la misura non dovrebbe vedere l’ok del Consiglio dei ministri già la prossima settimana. “Al momento non sono questi i tempi, non ci saranno misure imminenti”, fa sapere una fonte di governo. Quanto al pressing in atto da parte dei partiti, che ora chiedono “interventi urgenti” e chiamano in causa il governo: “Siamo in affari correnti”, la replica secca della stessa fonte.</span></p><p><span style="font-size: large;"><br /></span></p><p><span style="font-size: large;">Caro energia: “Non ci sono i tempi tecnici per ‘far di conto’”</span></p><p><span style="font-size: large;">“Sicuramente, probabilmente nella giornata di martedì, si terrà una riunione per fare il punto: ma è arduo pensare a un intervento già nei prossimi giorni, non ci sono i tempi tecnici ‘per far di conto’”, dice la stessa fonte. Spiegando che bisogna attendere il gettito fiscale di agosto; capire a quanto ammonta l’extra per rifinanziare le misure di sostegno in scadenza (come il taglio delle accise sui carburanti); e intanto continuare a cercare risorse aggiuntive, anche tra le pieghe di bilancio. Sono tante le ipotesi sul campo per fermare la corsa dei prezzi che assilla famiglie e imprese. Ma “ciascuna ha un costo e va valutata trovando le coperture”, perché sullo scostamento di bilancio la linea a Palazzo Chigi è ferma e non si sposterà di un millimetro: “Non si farà“.</span></p><p><span style="font-size: large;"><br /></span></p><p><span style="font-size: large;">I governatori: “Rischiamo uno tsunami economico e non facciamo presto”</span></p><p><span style="font-size: large;">Sono molto preoccupati i governatori del centrodestra. Domani è già tardi, bisogna fare presto, atrimenti “rischiamo uno tsunami economico e civile”. A parlare è Luca Zaia, a nome di altri presidenti di Regione. “Uno scostamento di bilancio, ipotesi esclusa dal governo Draghi? Il tema è stabilire le priorità per il Paese o si rischia l’oblio per famiglie e imprese. Da governatore dico che quando c’è problema deve essere risolto e questo non è un problema ordinario ma straordinario”.</span></p><p><span style="font-size: large;"><a href="https://www.secoloditalia.it/2022/08/caro-bollette-brutta-notizia-no-del-governo-a-misure-imminenti-i-tempi-sono-prematuri/" target="_blank">Link</a></span></p><iframe allow="autoplay; clipboard-write; encrypted-media; picture-in-picture; web-share" allowfullscreen="true" frameborder="0" height="46" scrolling="no" src="https://www.facebook.com/plugins/like.php?href=https%3A%2F%2Fcentro-lavoro.blogspot.com%2F2022%2F08%2Fil-liquidatore-draghi-dice-no-misure.html&width=200&layout=button_count&action=like&size=small&share=true&height=46&appId" style="border: none; overflow: hidden;" width="200"></iframe></div>Unknownnoreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-7821547934368436367.post-29524856166047753432022-08-29T01:46:00.005-07:002023-03-27T01:29:03.928-07:00L'Italia nell'UE finirà all'inferno! Cosi' disse Craxi anni fa<div style="text-align: justify;"><span style="font-size: large;"><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiOedgrqrV_-czTR0Q_cfZkSR2pcobS0WdbLFcHxaBb5cHs6aoLPQsQ17H3UJgQApXJge7PqfH0I1vOtq62o6rTBSZThmwB5UofVIwyax-CVcywZJunEJVnJkW4mGWxdpW1GH_kxUdkgqdULV2IhgMgs0108DYi0_iJqIucLvJcMPGQpQCt-5Cm8BNSQg/s610/Cattura.PNG" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="324" data-original-width="610" height="170" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiOedgrqrV_-czTR0Q_cfZkSR2pcobS0WdbLFcHxaBb5cHs6aoLPQsQ17H3UJgQApXJge7PqfH0I1vOtq62o6rTBSZThmwB5UofVIwyax-CVcywZJunEJVnJkW4mGWxdpW1GH_kxUdkgqdULV2IhgMgs0108DYi0_iJqIucLvJcMPGQpQCt-5Cm8BNSQg/s320/Cattura.PNG" width="320" /></a></div> <iframe allow="autoplay; clipboard-write; encrypted-media; picture-in-picture; web-share" allowfullscreen="true" frameborder="0" height="46" scrolling="no" src="https://www.facebook.com/plugins/like.php?href=https%3A%2F%2Fcentro-lavoro.blogspot.com%2F2022%2F08%2Flitalia-nellue-finira-allinferno-cosi.html&width=200&layout=button_count&action=like&size=small&share=true&height=46&appId" style="border: none; overflow: hidden;" width="200"></iframe> 27/03/2023 - Anni fa Bettino Craxi, durante il suo esilio a Hammamet profetizzò un futuro per niente roseo per l’Italia nell’UE:”l’Italia nella migliore delle ipotesi finirà in un limbo, ma nella peggiore andrà all’inferno”.<span><a name='more'></a></span></span></div><span style="font-size: large;"><div style="text-align: justify;"><br /></div><div style="text-align: justify;"><br /></div><div style="text-align: justify;"><br /></div><div style="text-align: justify;">Unione Europea uguale: declino, per l’Italia, la prima vittima dell’euro, grazie a un certo Romano Prodi.</div><div style="text-align: justify;">E il contesto è chiaro: si scrive globalizzazione, ma si legge impoverimento della società e perdita di sovranità e indipendenza. Sono alcune delle “perle profetiche” di quello che Vincenzo Bellisario definisce «l’ultimo statista italiano», ovvero il vituperato Bettino Craxi, spentosi 17 anni fa nel suo esilio di Hammamet.</div><div style="text-align: justify;"><br /></div><div style="text-align: justify;"><br /></div><div style="text-align: justify;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgpvFm1tNWpynZVA4Bo0FYJ2DwnehtjmDA1KpcfOnWWBOhPkOU2aqzh26EF9CNZVe65ARDqbnQvyXsCC_YxhMZYAYQDLLec0Wx43yk423rJmKvDZhwe3XfNcM-xajYbVUcNRTFnucafxpSp/s1600/italia-euro-craxi.jpg"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgpvFm1tNWpynZVA4Bo0FYJ2DwnehtjmDA1KpcfOnWWBOhPkOU2aqzh26EF9CNZVe65ARDqbnQvyXsCC_YxhMZYAYQDLLec0Wx43yk423rJmKvDZhwe3XfNcM-xajYbVUcNRTFnucafxpSp/s320/italia-euro-craxi.jpg" /></a></div><div style="text-align: justify;"><br /></div><div style="text-align: justify;">Un uomo che «bisognava eliminare a tutti i costi», scrive Bellisario, sul blog del “Movimento Roosevelt”, ricordando alcuni punti-chiave del vero lascito politico del leader socialista, eliminato da Mani Pulite alla vigilia dell’ingresso italiano nella sciagurata “camicia di forza” di Bruxelles, i cui esiti si possono misurare ogni giorno: disoccupazione dilagante e crollo delle aziende, con il governo costretto a elemosinare deroghe di spesa per poter far fronte a emergenze catastrofiche come il terremoto.</div><div style="text-align: justify;"><br /></div><div style="text-align: justify;"><br /></div><div style="text-align: justify;">«C’è da chiedersi perché si continua a magnificare l’entrata in Europa come una sorta di miraggio, dietro il quale si delineano le delizie del paradiso terrestre», scriveva Craxi oltre vent’anni fa. Con questi vincoli Ue, «l’Italia nella migliore delle ipotesi finirà in un limbo, ma nella peggiore andrà all’inferno».</div><div style="text-align: justify;"><br /></div><div style="text-align: justify;"><br /></div><div style="text-align: justify;"><br /></div><div style="text-align: justify;"><br /></div><div style="text-align: justify;">«Ciò che si profila, ormai – profetizzava Craxi – è un’Europa in preda alla disoccupazione e alla conflittualità sociale, mentre le riserve, le preoccupazioni, le prese d’atto realistiche, si stanno levando in diversi paesi che si apprestano a prendere le distanze Bettino Craxida un progetto congeniato in modo non corrispondente alla concreta realtà delle economie e agli equilibri sociali che non possono essere facilmente calpestati».</div><div style="text-align: justify;"><br /></div><div style="text-align: justify;"><br /></div><div style="text-align: justify;">Il governo italiano, visto l’andazzo, «avrebbe dovuto, per primo, essendo l’Italia, tra i maggiori paesi, la più interessata, porre con forza nel concerto europeo il problema della rinegoziazione di un Trattato che nei suoi termini è divenuto obsoleto e financo pericoloso». Rinegoziare Maastricht? Nemmeno per idea: «Non lo ha fatto il governo italiano. Non lo fa l’opposizione, che rotola anch’essa nella demagogia europeistica. Lo faranno altri, e lo determineranno soprattutto gli scontri sociali che si annunciano e che saranno duri come le pietre».</div><div style="text-align: justify;"><br /></div><div style="text-align: justify;"><br /></div><div style="text-align: justify;">A tener banco, ancora, saranno «i declamatori retorici dell’Europa», ovvero «il delirio europeistico che non tiene conto della realtà». Sbatteremo contro «la scelta della crisi, della stagnazione e della conseguente disoccupazione», un disastro che – secondo il “profeta” Craxi – è stato quindi accuratamente programmato.</div><div style="text-align: justify;"><br /></div><div style="text-align: justify;"><br /></div><div style="text-align: justify;">L’euro? No, grazie: «Affidare effetti taumaturgici e miracolose resurrezioni alla moneta unica europea, dopo aver provveduto a isterilire, rinunciare, accrescere i conflitti sociali, è una fantastica illusione che i fatti e le realtà economiche e finanziarie del mondo non tarderanno a mettere in chiaro». Già, il mondo globalizzato: «La globalizzazione non viene affrontata dall’Italia con la forza, la consapevolezza, l’autorità di una vera e grande nazione, ma piuttosto viene subita in forma subalterna in un contesto di cui è sempre più difficile intravedere un avvenire, che non sia quello di un degrado continuo, di un impoverimento della società, di una sostanziale perdita di indipendenza».</div><div style="text-align: justify;"><br /></div><div style="text-align: justify;"><br /></div><div style="text-align: justify;"><br /></div><div style="text-align: justify;"><br /></div><div style="text-align: justify;">Questo mortificante mutamento, aggiunge Craxi, si colloca «in un quadro internazionale, europeo, mediterraneo, mondiale, che ha visto l’Italia perdere, una dopo l’altra, note altamente significative che erano espressione di prestigio, di autorevolezza, di forza politica e morale». Non è certo amica della pace Romano Prodiquesta «spericolata globalizzazione forzata», in cui ogni nazione perde la sua identità, la consapevolezza della sua storia, il proprio ruolo geopolitico.</div><div style="text-align: justify;"><br /></div><div style="text-align: justify;"><br /></div><div style="text-align: justify;">«Cancellare il ruolo delle nazioni significa offendere un diritto dei popoli e creare le basi per lo svuotamento, la disintegrazione, secondo processi imprevedibili, delle più ampie unità che si vogliono costruire». Dietro la longa manus della cosiddetta globalizzazione, aggiunge Craxi, si avverte «il respiro di nuovi imperialismi, sofisticati e violenti, di natura essenzialmente finanziaria e militare», opportunamente “accolti” da politici perfettamente adatti a questo nuovo ruolo di maggiordomi.</div><div style="text-align: justify;"><br /></div><div style="text-align: justify;"><br /></div><div style="text-align: justify;">Un nome? Romano Prodi. «Nel vecchio sistema – scrive Craxi – il signor Prodi era il classico sughero che galleggiava tra i gruppi pubblici e i gruppi privati con una certa preferenza per quest’ultimi ed una annoiata ma non disinteressata partecipazione ai palazzi dei primi». Come presidente dell’Iri non era nient’altro che «una costola staccata dal sistema correntizio democristiano» e, lungo il cammino, si era dimostrato «poco più di un fiumiciattolo che rispondeva sempre, sulle cose essenziali, alla sua sorgente originaria». Il “signor Prodi”, come leader politico? «Nient’altro che il classico bidone». Infatti se ne sono accorti tutti. Vent’anni dopo.</div><div style="text-align: justify;"><br /></div><div style="text-align: justify;">Fonte: Libreidee.org</div><div style="text-align: justify;"><br /></div></span><iframe allow="autoplay; clipboard-write; encrypted-media; picture-in-picture; web-share" allowfullscreen="true" frameborder="0" height="46" scrolling="no" src="https://www.facebook.com/plugins/like.php?href=https%3A%2F%2Fcentro-lavoro.blogspot.com%2F2022%2F08%2Flitalia-nellue-finira-allinferno-cosi.html&width=200&layout=button_count&action=like&size=small&share=true&height=46&appId" style="border: none; overflow: hidden;" width="200"></iframe>Unknownnoreply@blogger.com1tag:blogger.com,1999:blog-7821547934368436367.post-21769597981607028642022-08-16T10:32:00.003-07:002023-06-25T08:03:43.552-07:00Volete fuggire dall'Italia? Ecco 5 paesi dove vivere con pochi euro al mese<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhPkR1d6OPsCe542RqkC85tod65cn7HVl9BVwl_RzxARsHWZps0Pq9_aZoXDNhW-_PIMaz0z_e08sE0tVxZGc0vtlyqFCUGZ38_0GLEvavdqVzCyljscvPhyExRBFQT6e1wr_OGQQwrt8c/s1600/filippine-960x460.jpg" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em; text-align: justify;"><span style="font-size: large;"><img border="0" height="153" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhPkR1d6OPsCe542RqkC85tod65cn7HVl9BVwl_RzxARsHWZps0Pq9_aZoXDNhW-_PIMaz0z_e08sE0tVxZGc0vtlyqFCUGZ38_0GLEvavdqVzCyljscvPhyExRBFQT6e1wr_OGQQwrt8c/s320/filippine-960x460.jpg" width="320" /></span></a></div>
<div style="background-color: white; box-sizing: border-box; color: black; font-style: normal; font-variant: normal; font-weight: normal; letter-spacing: normal; line-height: 22.4px; margin: 0px 0px 1.5em; text-align: justify; text-indent: 0px; text-transform: none; white-space: normal; widows: 1; word-spacing: 0px;">
<span style="font-family: inherit;"><span style="font-size: large;"><strong style="box-sizing: border-box; font-weight: bold;"> <iframe src="https://www.facebook.com/plugins/like.php?href=https%3A%2F%2Fcentro-lavoro.blogspot.com%2F2022%2F08%2Fvolete-fuggire-dallitalia-ecco-5-paesi.html&width=450&layout&action&size&share=true&height=35&appId" width="450" height="35" style="border:none;overflow:hidden" scrolling="no" frameborder="0" allowfullscreen="true" allow="autoplay; clipboard-write; encrypted-media; picture-in-picture; web-share"></iframe> PENSAVI DI ANDARTENE DALL’ITALIA? </strong>Sempre più persone stanno avendo il tuo stesso pensiero. La vita in Italia è sempre più difficile e il tasso di disoccupazione sempre più alto.</span></span></div>
<a name='more'></a><span style="font-size: large;"><div style="text-align: justify;">Ci sono però alcuni paesi del mondo dove si può tranquillamente vivere bene con la modica cifra di 300 euro al mese. Può sembrare un sogno irraggiungibile stare in riva al mare e sorseggiare un cocktail e riuscire a vivere con 300/400 euro al mese, ma è la realtà!</div>
</span><div style="background-color: white; box-sizing: border-box; color: black; font-style: normal; font-variant: normal; font-weight: normal; letter-spacing: normal; line-height: 22.4px; margin: 0px 0px 1.5em; text-align: justify; text-indent: 0px; text-transform: none; white-space: normal; widows: 1; word-spacing: 0px;">
<span style="font-family: inherit;"><span style="font-size: large;"><strong style="box-sizing: border-box; font-weight: bold;">Ecco i 5 paesi dove vivere con 300 euro al mese :</strong></span></span></div>
<div style="background-color: white; box-sizing: border-box; color: black; font-style: normal; font-variant: normal; font-weight: normal; letter-spacing: normal; line-height: 22.4px; margin: 0px 0px 1.5em; text-align: justify; text-indent: 0px; text-transform: none; white-space: normal; widows: 1; word-spacing: 0px;">
<span style="font-family: inherit;"><span style="font-size: large;"><strong style="box-sizing: border-box; font-weight: bold;"><img alt="thailandia" class="aligncenter size-large wp-image-24670" height="268" src="http://i2.wp.com/www.ilfattaccio.org/wp-content/uploads/2015/12/thailandia.jpg?resize=400%2C268" style="border: 0px none; box-sizing: border-box; clear: both; display: block; height: auto; margin: 0px auto; max-width: 100%; vertical-align: middle;" width="400" /></strong></span></span></div>
<div style="background-color: white; box-sizing: border-box; color: black; font-style: normal; font-variant: normal; font-weight: normal; letter-spacing: normal; line-height: 22.4px; margin: 0px 0px 1.5em; text-align: justify; text-indent: 0px; text-transform: none; white-space: normal; widows: 1; word-spacing: 0px;">
<span style="font-family: inherit;"><span style="font-size: large;"><strong style="box-sizing: border-box; font-weight: bold;">THAILANDIA –</strong><span class="Apple-converted-space"> </span>In Thailandia con circa 350 euro riuscireste a vivere una vita non comoda, di più. Gli affiti per un bilocale si aggirano sui 10 euro al mese nelle zone periferiche e sui 20 euro al mese nella zona di Chiang Mai o con soli 60 euro al mese un bell’appartamento sulla costa. Per quanto riguarda il mangiare , sappiate che con circa 1 euro ( se non meno) potrete mangiare un piatto abbondante di pollo, noodles e altri deliziosi cibi di strada.</span></span></div>
<div style="background-color: white; box-sizing: border-box; color: black; font-style: normal; font-variant: normal; font-weight: normal; letter-spacing: normal; line-height: 22.4px; margin: 0px 0px 1.5em; text-align: justify; text-indent: 0px; text-transform: none; white-space: normal; widows: 1; word-spacing: 0px;">
<span style="font-family: inherit;"><span style="font-size: large;"><strong style="box-sizing: border-box; font-weight: bold;"><img alt="cambogia" class="aligncenter size-large wp-image-24671" height="248" src="http://i0.wp.com/www.ilfattaccio.org/wp-content/uploads/2015/12/B4-cruise-on-halong-bay1.jpg?resize=400%2C248" style="border: 0px none; box-sizing: border-box; clear: both; display: block; height: auto; margin: 0px auto; max-width: 100%; vertical-align: middle;" width="400" /></strong></span></span></div>
<div style="background-color: white; box-sizing: border-box; color: black; font-style: normal; font-variant: normal; font-weight: normal; letter-spacing: normal; line-height: 22.4px; margin: 0px 0px 1.5em; text-align: justify; text-indent: 0px; text-transform: none; white-space: normal; widows: 1; word-spacing: 0px;">
<span style="font-family: inherit;"><span style="font-size: large;"><strong style="box-sizing: border-box; font-weight: bold;">CAMBOGIA –</strong><span class="Apple-converted-space"> </span>Insieme al Vietnam, la Cambogia offre una qualità di vita pari alla Thailandia ma con un costo minore. Infatti con circa 300 euro al mese riuscirete a vivere benissimo. I prezzi si stanno alzando negli ultimi anni, ma vi garantiamo che tutt’ora con 100 euro al mese riuscite a mangiare a sazietà e con il resto dei soldi potrete divertirvi e pagarvi l’alloggio che costa veramente pochissimo al mese.</span></span></div>
<div style="background-color: white; box-sizing: border-box; color: black; font-style: normal; font-variant: normal; font-weight: normal; letter-spacing: normal; line-height: 22.4px; margin: 0px 0px 1.5em; text-align: justify; text-indent: 0px; text-transform: none; white-space: normal; widows: 1; word-spacing: 0px;">
<span style="font-family: inherit;"><span style="font-size: large;"><strong style="box-sizing: border-box; font-weight: bold;"><img alt="filippine" class="aligncenter size-large wp-image-24672" height="209" src="http://i1.wp.com/www.ilfattaccio.org/wp-content/uploads/2015/12/filippine-palawan-1380015900-rc1B-facebook@2x.jpg?resize=400%2C209" style="border: 0px none; box-sizing: border-box; clear: both; display: block; height: auto; margin: 0px auto; max-width: 100%; vertical-align: middle;" width="400" /></strong></span></span></div>
<div style="background-color: white; box-sizing: border-box; color: black; font-style: normal; font-variant: normal; font-weight: normal; letter-spacing: normal; line-height: 22.4px; margin: 0px 0px 1.5em; text-align: justify; text-indent: 0px; text-transform: none; white-space: normal; widows: 1; word-spacing: 0px;">
<span style="font-family: inherit;"><span style="font-size: large;"><strong style="box-sizing: border-box; font-weight: bold;">FILIPPINE –</strong><span class="Apple-converted-space"> </span>Il paese delle Filippine è uno dei paesi più frequentati turisticamente parlando,si può notare questa cosa perchè appena mettete piede nella capitale (Manila) troverete una qualità di vita veramente lussuosa, campi da golf ,centri commerciali enormi, spiagge lussuosissime. In media si riesce ad affittare un bilocale alla ridicola cifra di 100 euro al mese e per mangiare si spende poco meno. Inoltre nelle Filippine potrete trovare ogni tipo di divertimento, ma non garantiamo molto sulla sanità del paese.</span></span></div>
<div style="background-color: white; box-sizing: border-box; color: black; font-style: normal; font-variant: normal; font-weight: normal; letter-spacing: normal; line-height: 22.4px; margin: 0px 0px 1.5em; text-align: justify; text-indent: 0px; text-transform: none; white-space: normal; widows: 1; word-spacing: 0px;">
<span style="font-family: inherit;"><span style="font-size: large;"><strong style="box-sizing: border-box; font-weight: bold;"><img alt="costa rica" class="aligncenter size-large wp-image-24673" height="266" src="http://i0.wp.com/www.ilfattaccio.org/wp-content/uploads/2015/12/costa-rica-weather.jpg?resize=400%2C266" style="border: 0px none; box-sizing: border-box; clear: both; display: block; height: auto; margin: 0px auto; max-width: 100%; vertical-align: middle;" width="400" /></strong></span></span></div>
<div style="background-color: white; box-sizing: border-box; color: black; font-style: normal; font-variant: normal; font-weight: normal; letter-spacing: normal; line-height: 22.4px; margin: 0px 0px 1.5em; text-align: justify; text-indent: 0px; text-transform: none; white-space: normal; widows: 1; word-spacing: 0px;">
<span style="font-family: inherit;"><span style="font-size: large;"><strong style="box-sizing: border-box; font-weight: bold;">COSTA RICA –</strong><span class="Apple-converted-space"> </span>Ottime notizie per i fumatori, in Costa Rica un pacchetto di sigarette costa solo 90 centesimi.Per gli amanti della frutta anche, ad esempio un kg di banane costano solo 0,20 euro. Un pranzo al ristorante qualcosa come 4 euro e un trilocale proprio sulla spiaggia circa 200 euro. Inoltre qui potete fare surf quasi tutto l’anno ed è un paese pieno di svaghi e divertimenti con un costo veramente imbarazzante.</span></span></div>
<div style="background-color: white; box-sizing: border-box; color: black; font-style: normal; font-variant: normal; font-weight: normal; letter-spacing: normal; line-height: 22.4px; margin: 0px 0px 1.5em; text-align: justify; text-indent: 0px; text-transform: none; white-space: normal; widows: 1; word-spacing: 0px;">
<span style="font-family: inherit;"><span style="font-size: large;"><strong style="box-sizing: border-box; font-weight: bold;"><img alt="belize" class="aligncenter size-large wp-image-24674" height="224" src="http://i2.wp.com/www.ilfattaccio.org/wp-content/uploads/2015/12/belize.jpg?resize=400%2C224" style="border: 0px none; box-sizing: border-box; clear: both; display: block; height: auto; margin: 0px auto; max-width: 100%; vertical-align: middle;" width="400" /></strong></span></span></div>
<div style="background-color: white; box-sizing: border-box; color: black; font-style: normal; font-variant: normal; font-weight: normal; letter-spacing: normal; line-height: 22.4px; margin: 0px 0px 1.5em; text-align: justify; text-indent: 0px; text-transform: none; white-space: normal; widows: 1; word-spacing: 0px;">
<span style="font-family: inherit;"><span style="font-size: large;"><strong style="box-sizing: border-box; font-weight: bold;">BELIZE –</strong><br /><br /> Il Belize viene soprannominato dai turisti ”Il paradiso GRATIS”. Non ci vuole molto a capire il perchè. Spiagge da sogno, clima paradisiaco e un acqua così pulita che potete mettervi a contare i granelli di sabbia. Qui in Belize molti turisti vengono per le immersioni, paesaggi sottomarini sono mozzafiato. Un appartamento con vista mare costa poco più di 200 euro e per mangiare ci sono mercatini e cibi di strada a prezzi veramente irrisori.<br /><br /><br />E voi che aspettate a fare le valigie e andarvene dall’Italia?<br /><br /><a href="http://guarda-ora.com/">>Fonte< </a><br />Redatto da Pjmanc <a href="http://ilfattaccio.org/">http://ilfattaccio.org</a></span></span></div>
<iframe src="https://www.facebook.com/plugins/like.php?href=https%3A%2F%2Fcentro-lavoro.blogspot.com%2F2022%2F08%2Fvolete-fuggire-dallitalia-ecco-5-paesi.html&width=450&layout&action&size&share=true&height=35&appId" width="450" height="35" style="border:none;overflow:hidden" scrolling="no" frameborder="0" allowfullscreen="true" allow="autoplay; clipboard-write; encrypted-media; picture-in-picture; web-share"></iframe>Unknownnoreply@blogger.com9