"Lavorare gratis? Sì, se serve per fare esperienza".
Cherubini parla agli studenti dell'università di Firenze: "Quando ero ragazzo anche io lavoravo gratis alle sagre e mi divertivo come un pazzo"
Jovanotti,
intervenuto all'università di Firenze per parlare agli studenti al Polo delle Scienze Sociali, ha spiegato di aver partecipato "a diversi festival in America con la mia musica e vedevo tantissimi ragazzi che lavoravano". Ad un certo punto ho chiesto: scusate, ma questi chi li paga? Mi hanno risposto: sono volontari, lavorano gratis, ma si portano a casa un'esperienza. Così mi sono ricordato che quando ero ragazzo anche io lavoravo gratis alle sagre e mi divertivo come un pazzo. Imparavo ad essere gentile con le persone, se mi avessero detto non lo fare, vai in colonia, sarebbe stato peggio. Ma per me quel volontariato lì era una festa anche se lavoravo alla sagra della ranocchia...Mi dava qualcosa". L'opinione del cantante ha però scatenato e diviso gli utenti dei social network. "Un'altra voce nel mainstream che abitua i #giovani allo sfruttamento"; "Sì al lavoro gratis. Ok, ma gratis anche i tuoi concerti e dischi. D'accordo?". Intervenuto nel pomeriggio in diretta a Tropical Pizza di Radio Dee Jay, Jovanotti ha specificato meglio il suo pensiero: "Non ho detto e non penso sia giusto "lavorare gratis". Ho solo raccontato la mia esperienza e di quanto sia stato divertente per me potermi confrontare da ragazzino con il mondo del lavoro. Facevo il cameriere alle sagre della bistecca e della ranocchia e mi divertivo come un matto. E probabilmente a me quell'esperienza è servita. Non sono per il "lavorare gratis" e come è ben visibile nel filmato ho solo raccontato una mia esperienza positiva".
http://www.ilgiornale.it/news/spettacoli/jovanotti-s-lavoro-gratis-serve-fare-esperienza-pioggia-crit-1136396.html
intervenuto all'università di Firenze per parlare agli studenti al Polo delle Scienze Sociali, ha spiegato di aver partecipato "a diversi festival in America con la mia musica e vedevo tantissimi ragazzi che lavoravano". Ad un certo punto ho chiesto: scusate, ma questi chi li paga? Mi hanno risposto: sono volontari, lavorano gratis, ma si portano a casa un'esperienza. Così mi sono ricordato che quando ero ragazzo anche io lavoravo gratis alle sagre e mi divertivo come un pazzo. Imparavo ad essere gentile con le persone, se mi avessero detto non lo fare, vai in colonia, sarebbe stato peggio. Ma per me quel volontariato lì era una festa anche se lavoravo alla sagra della ranocchia...Mi dava qualcosa". L'opinione del cantante ha però scatenato e diviso gli utenti dei social network. "Un'altra voce nel mainstream che abitua i #giovani allo sfruttamento"; "Sì al lavoro gratis. Ok, ma gratis anche i tuoi concerti e dischi. D'accordo?". Intervenuto nel pomeriggio in diretta a Tropical Pizza di Radio Dee Jay, Jovanotti ha specificato meglio il suo pensiero: "Non ho detto e non penso sia giusto "lavorare gratis". Ho solo raccontato la mia esperienza e di quanto sia stato divertente per me potermi confrontare da ragazzino con il mondo del lavoro. Facevo il cameriere alle sagre della bistecca e della ranocchia e mi divertivo come un matto. E probabilmente a me quell'esperienza è servita. Non sono per il "lavorare gratis" e come è ben visibile nel filmato ho solo raccontato una mia esperienza positiva".
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