19/07/2023 - Le regole per il pignoramento immobiliare hanno subito modifiche dopo il passaggio da Equitalia all'Agenzia delle Entrate. Ecco i limiti attuali:
Non è possibile ipotecare una casa se il debito del contribuente è inferiore a 20.000 euro. Prima dell'ipoteca, è necessario inviare un preavviso almeno 30 giorni prima.
La casa non può essere pignorata se il debito totale del contribuente è inferiore a 120.000 euro e il valore complessivo di tutti i suoi immobili è inferiore a 120.000 euro. Prima del pignoramento, è necessario registrare un'ipoteca e attendere almeno 6 mesi.
La casa non può essere pignorata se il debitore non possiede altri immobili oltre a quello in questione (anche in quote), a condizione che sia la sua residenza principale, accatastato come abitazione civile e non di lusso (cioè non A/8 e A/9). Quindi, anche se il contribuente ha un debito superiore a 120.000 euro, non rischia di perdere la casa in questa situazione.
In sintesi, secondo il portale "La legge per tutti", una casa non può essere pignorata se:
Il debito è inferiore a 120.000 euro o il valore totale degli immobili del debitore non supera i 120.000 euro.
La casa è l'unico immobile di proprietà del debitore, a condizione che sia la sua residenza principale, non sia di lusso e sia accatastata come abitazione civile.
Tuttavia, se la casa è parte di un fondo patrimoniale, "La legge per tutti" sottolinea che non è al sicuro: "Recenti sviluppi giurisprudenziali considerano i debiti fiscali come contratti per le necessità della famiglia e, come tali, non sono protetti dal fondo patrimoniale". Pertanto, "il fisco può pignorare la casa inclusa nel fondo".
Capitolo STIPENDIO:
Se viene notificato un pignoramento presso una banca, l'ultimo stipendio o l'ultima pensione accreditata non possono essere pignorati e rimangono integralmente a disposizione del debitore.
Il pignoramento dello stipendio può avvenire presso il datore di lavoro, prima del suo effettivo pagamento al dipendente, o quando è già stato accreditato in banca. In entrambi i casi, lo stipendio può essere pignorato solo fino a un massimo del quinto.
Se il pignoramento dello stipendio avviene presso la banca, non può coinvolgere tutti i risparmi accumulati, purché siano inferiori a 1.344,21 euro; il pignoramento si applica solo alla parte eccedente tale importo.
Capitolo PENSIONE:
Come per il pignoramento dello stipendio, anche la pensione può essere pignorata presso l'ente previdenziale prima del suo pagamento al pensionato o quando è già stato accreditato in banca. In entrambi i casi, la pensione può essere pignorata solo fino a un massimo del quinto.
Se la pensione viene pignorata presso l'ente previdenziale, il quinto pignorabile viene calcolato al netto del "minimo vitale" (o "di sopravvivenza"), che corrisponde a 1,5 volte l'assegno sociale: 672,10 euro. Ciò significa che, come spiega il sito legale, "dall'importo della pensione viene detratto prima il minimo vitale e poi si calcola il quinto pignorabile".
Capitolo BENI DI FAMIGLIA:
Alcuni beni non possono essere pignorati. Questi beni sono definiti "beni assolutamente impignorabili" e includono letti, tavoli da pranzo con relative sedie, armadi guardaroba, cassettiere, frigoriferi, fornelli elettrici o a gas, lavatrici, utensili domestici e da cucina, insieme a un mobile adatto a contenerli. Tali beni, "essendo indispensabili per il debitore e le persone della sua famiglia che convivono con lui, non possono essere rimossi dall'ufficiale giudiziario, a meno che non abbiano un significativo valore artistico o di antiquariato".
Capitolo AUTO DI LAVORO:
Se l'auto è utilizzata per scopi lavorativi e il proprietario è un imprenditore o un professionista, l'auto non può essere oggetto di fermo.
Capitolo POLIZZE VITA:
Le polizze vita sono completamente al sicuro da qualsiasi creditore, inclusa l'amministrazione fiscale.
Capitolo CONTO CORRENTE e CASA CONDIVISA:
Tutti i beni condivisi possono essere pignorati ma solo fino a metà del loro valore. Se il bene può essere suddiviso (ad esempio, un conto corrente o una casa bifamiliare), viene diviso di conseguenza e l'ufficiale giudiziario esegue il pignoramento solo per il 50% di proprietà del debitore. In caso contrario, il bene viene venduto per intero (come nel caso di un appartamento) e la metà del ricavato viene restituita al co-proprietario non debitore.
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