01/10/2021 - Ricostruiamo la vicenda. YouTube nei giorni scorsi ha censurato due canali gestiti dal servizio in lingua tedesca di RT. Le violazioni segnalate fanno riferimento alle norme della
community riconducibili alla disinformazione in tema di Coronavirus. Le autorità russe fanno appello ad una violazione legislativa russa che condannano tali azioni in aperta violazione con i diritti umani e le libertà fondamentali. Il Roskomnadzor, organo della Federazione Russa che monitora le comunicazioni e frequenze radio, privacy e oscuramento di contenuti ha affermato che: "Nel caso in cui il proprietario della piattaforma non rispetti l'avviso, la legislazione ci consente di adottare misure incluso il blocco totale o parziale dell'accesso ad essa". Censura che è stata recepita non bene dal Ministero degli Esteri russo Sergej Viktorovič Lavrov che ha criticato la scelta di censurare i due canali sollecitando le autorità tedesche apparentemente compiacenti o inermi sulla questione. Ad essere contestati dalla piattaforma statunitense sono quattro video accusati di fare disinformazione in materia medica. Perentorie sono state le parole di Margarita Simonovna Simonyan, caporedattrice di RT come riportiamo dal sito ufficiale della tv russa: "Si tratta di una dichiarazione di guerra mediatica contro la Russia da parte della Germania". Anche Lavrov si è espresso nuovamente sul caso puntando il dito contro i media tedeschi presenti in Russia che, a detta di Lavrov, hanno interferito negli affari interni pubblicando materiale inappropriato rispetto alla vicenda di Aleksej Naval'nyj, che ricordiamo ricevette accoglienza da Berlino dopo un'intossicazione da avvelenamento che il blogger russo sostiene esser stata ardita dal governo russo. Un'azione di forza, spiega il Ministro degli Affari Esteri russo drastica ma necessaria, quella di imporre delle restrizioni nei confronti dei media tedeschi presenti in Russia ma che sembra l'unica strada per chiedere chiarimenti rispetto a questo episodio spiacevole. RT specifica in chiusura di un suo articolo che il governo russo è stato impegnato in uno scontro con YouTube nelle ultime settimane per il materiale pubblicato dagli alleati della figura dell'opposizione incarcerata Aleksej Naval'nyj nel periodo precedente alle elezioni parlamentari del paese. Prima del voto all'inizio di questo mese, il sito di streaming video alla fine ha ottemperato alle richieste di rimozione del materiale, che secondo i funzionari ha violato le leggi nazionali.
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