22/03/2021 - Al momento è un timore, sebbene rafforzato dai numeri virtuali dei sondaggi. Ma se la defezione di massa fosse confermata dai numeri veri, quelli degli italiani che da oggi saranno chiamati a farsi immunizzare col vaccino AstraZeneca, il governo Draghi si troverebbe dinanzi ad un enorme guaio.
Il ricatto
Niente vacanze estive in relativa sicurezza, addio all'obiettivo (già difficile così) di raggiungere l'immunità di gregge (...) (...) entro il 21 settembre, mediante la vaccinazione dell'80% della popolazione al ritmo di 500mila iniezioni al giorno. Perché il timore, appunto, è che ormai il danno sia fatto, e rimediare sia difficilissimo.
Obbligo
Draghi e i suoi incrociano le dita sperando che da oggi la situazione si normalizzi e che presto gli italiani accorrano in massa per farsi iniettare il farmaco della discordia. I nostri governanti rischiano così di ricevere una bruttissima sorpresa e di trovarsi costretti, tra qualche mese, alla scelta che mai avrebbero voluto fare: imporre la vaccinazione obbligatoria o accettare altri mesi di ritardo prima che sia raggiunta la sospirata immunità di gregge. Un disastro, in ogni caso.
Io non mi vaccino....nemmeno morta!
RispondiEliminaIo non mi vaccino...nemmeno morta
RispondiEliminaNon mi vaccinero mai neanche se mi pagano
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