Non ci sarà nessuna proroga per il blocco licenziamenti dopo il 30 giugno 2021, ad annunciarlo il Ministro del Lavoro, Andrea Orlando. A luglio le Partite Iva, cioè i datori di lavoro, avranno il permesso iniziare a licenziare nuovamente. Solo i lavoratori in cassa integrazione sia ordinaria che in deroga potranno usufruire del blocco dei licenziamenti fino al 31 ottobre 2021.
Il primo DL Sostegni, che ha fatto slittare la sospensione dei licenziamenti a giugno, aspetta ormai solo l’approvazione della Camera dopo il passaggio in Senato, che ha confermato gli emendamenti.
I sindacati avevano chiesto a gran voce una proroga almeno fino a ottobre 2021 per tutti e non solo per i lavoratori in Cig, ma il Ministro Orlando è stato chiaro, il blocco non potrà essere protratto per sempre e servono misure alternative.
La novità è stata annunciata dal Ministro stesso e si chiama “contratto di rioccupazione”, che dovrebbe sostituire il blocco dei licenziamenti.
In pratica si potrà licenziare ma i datori di lavoro che sceglieranno di non farlo otterranno un esonero del 100% dai contributi previdenziali per la durata di sei mesi.
Ad ogni modo, se queste misure alternative pensate del governo Draghi non saranno davvero effettive a luglio si prepara una vera e propria tragedia e migliaia di lavoratori potrebbero perdere il loro posto di lavoro.
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