Emergenza sanitaria o totalitaria?

La deriva italiana verso un totalitarismo pseudo sanitario.

di Luciano Lago

Sembra ormai avviato il percorso verso uno stato totalitario dettato dall’emergenza sanitaria e questo si rende evidente quando sentiamo appelli come quelli di oggi del sindaco di Milano Sala : “….Il mio è un ultimatum: è deprimente vedere lo spettacolo dei Navigli….o le cose cambiano oggi o io domani prendo provvedimenti e chiudo i Navigli o chiudo l’asporto. Poi spiegate voi ai baristi perché non possono vendere. Io stasera schiero più vigili………..”
La visione paternalistica di chi si arroga il diritto di concedere ai cittadini una qualche libertà e altrimenti, se questi non si comportano bene, pretende di ordinare di chiudere tutto e vietare l’uscita di casa alle persone. Una derivazione dei pieni poteri del premier Conte il quale, con i sui decreti, scavalcando Parlamento e violando la costituzione, per mezzo dei decreti della Presidenza del Consiglio (atti amministrativi) ha limitato le libertà dei cittadini costituzionalmente garantite, quella di muoversi e uscire di casa, libertà di riunione, di manifestazione e di libera espressione e di critica (commissione sulle fake news).
Bontà sua, adesso inizia a “concedere” ad alcune categorie di tornare a lavorare ma rispettando le misure imposte e, per tutti gli altri, se avviene una protesta (come a Milano) ,se pur in forma ordinata e distanziata, multa e segnalazione. La prossima volta, se recidivi, l’arresto.

L’Italia in questo momento, così come avvenne in passato, oggi in forma più drastica, si conferma come “laboratorio del totalitarismo” , come qualcuno ebbe a definire alcuni anni or sono, quando ancora non c’era l’esercito per le strade, il coprifuoco di massa e le previsioni distopiche di tracciatura mediante app, di braccialetto elettronico, di vaccinazione obbligatoria e monitoraggio di massa. Tutti sistemi che sono nel programma di Vittorio Colao, il super manager della nuova tecnocrazia nominata dal governo e che, secondo Conte, dovrebbe dettare le regole per tutti, in una forma di rieducazione collettiva, che sarà messa in atto a breve.
Non è una novità in assoluto che l’Italia sia un laboratorio di test, lo disse anche l’ex direttore della CIA molti anni fa: “abbiamo sperimentato in Italia delle tecniche del tutto nuove che poi abbiamo ripetuto in altri paesi (in America Latina)”, disse allora William Colby e si riferiva alla strategia della tensione degli anni ’70. Le situazioni quindi ritornano.

Quello che accade oggi, con il tentativo di mettere sotto completo controllo sociale l’intera popolazione, sembra tratto da uno scenario peggio che Orwelliano ma è tremendamente reale. Il tutto accompagnato da una manipolazione mediatica H24 che deve convincere il pubblico che non c’è altra verità se non quella dettata dai media e dalle autorità pubbliche, perchè loro sono “LA SCIENZA” (gli altri tutti impostori). Diffondere un clima di psicosi e di paura la premessa di ogni deriva autoritaria, ci siamo già entrati da un pezzo.
Non soltanto la paura ma anche il senso di colpa: “italiani avete vissuto al di sopra dei vostri mezzi, dovrete lavorare e pagare per ripianare il debito”, ce lo dice la UE tramite i tecnocrati della BCE e ce lo suggeriscono da Berlino dove non sono disposti a pagare per noi i nostri debiti.Gli scienziati del Comitato Tecnico


Se non era bastata la dittatura finanziaria, quella dei mercati e dello spread, ecco che si predispone in fieri una nuova forma di tirannia, quella sanitaria o meglio tecno-sanitaria, che sancirà il controllo totale delle persone, utilizzando le tecniche digitali, oltre alla schedatura di massa, ai droni, che conferirà al potere la possibilità di gestire la vita e gli interessi di tutti in nome della scienza e del nuovo ordine mondiale.
La condizione di base per tutti i cittadini per godere dei limitati diritti di circolazione, di lavoro, di inserimento sociale (distanziato), di istruzione, di ingresso in uffici pubblici, sarà quella di accettare la vaccinazione obbligatoria. Esattamente quella prescritta dalla OMS che viene pilotata da Bill Gates il quale diventa il suggeritore dei governi e che inserisce nelle commissioni tecniche i suoi fiduciari per il controllo della corretta gestione. I vaccini saranno graziosamente offerti, dietro compenso, dalla Big Pharma in cui (solo per una coincidenza) lo stesso Bill Gates ha enormi interessi.
Sarà sempre per queste strane coincidenze che, poco prima che scoppiasse la crisi del covid-19, alcuni dei maggiori azionisti di Wall Street, personaggi come i Rockefeller , si sono liberati delle azioni petrolifere (non più redditizie) ed hanno massicciamente investito nelle azioni delle grandi corporations farmaceutiche. Lo stesso hanno fatto anche i Rothshild, che hanno trovato nel Big Pharma la gallina dalle uova d’oro.
Forse non lo avevano previsto in molti ma il connubio fra scienza e finanza si tramuta in un potere assoluto che domina la politica e sottomette i governi alle direttive di una Elite transnazionale. In fondo bisogna dire che i tiranni di una volta erano soltanto dei dilettanti.
Resta inteso che nessuno si può permettere di contestare l’operato del “comitato-tecnico- scientifico” voluto dal governo perchè questo lavora per il bene di tutti e impartisce direttive che sono solo apparentemente limitative delle libertà personali ma lo fa soltanto per “salvaguardare la salute pubblica”. Questo dei “comitati di salute pubblica“ci ricorda qualche cosa (quelli dei giacobini nella Rivoluzione francese) ma forse è solo una assonanza storica.
La popolazione assiste a tutto questo come istupidita, in un clima di ansia e di psicosi diretto dalle TV e dai media, un clima cupo che viene rotto soltanto quando, alla fine della lunga quarantena, il governo concede le ore d’aria ma con forti limitazioni. Nessun trasferimento da regione a regione, neppure da Cattolica a Gabicce (Romagna/Marche) o da Terni a Viterbo Umbria/Lazio , e chi ha la fidanzata o l’amante da una provincia all’altra si arrangi e mediti sui suoi peccati. Il senso di colpa inizia a serpeggiare fra i pendolari degli affetti stabili ma non troppo.Tracciamento elettronico


D’altra parte che il potere fosse interessato a controllare sempre più da vicino i comportamenti dei cittadini/sudditi non era una novità, tanto che qualcuno aveva creato il termine del “capitalismo di sorveglianza” e in passato erano state teorizzate le tecniche del “controllo mentale“, con sistemi sempre più sofisticati che includono non soltanto i media ma anche la musica, il cinema, l’educazione in età scolare e l’emancipazione precoce dalla famiglia.
L’individuo viene accompagnato fin dalla tenera età verso un sistema dove questi deve assimilare tutti i dogmi dell’ideologia globalista corrente ed essere educato a quello che è giusto e buono mentre deve essere allontanato da quanto è disdicevole e contrario al pensiero prevalente.
L’obiettivo è quello di spegnere ogni senso critico e annullare la coscienza identitaria della persona, il suo retaggio di cultura, di tradizione familiare, il suo radicamento e persino l’identità di sesso, dimenticare la morale ereditata e viaggiare verso un mondo universale dove le regole vengono dettate dall’alto e l’individuo deve essere funzionale al sistema.


L’esperimento è in atto e i risultati si valuteranno sul campo. Se la gente accetterà tutto docilmente e non ci saranno tentativi di rivolta o peggio di insurrezione, allora il potere potrà delegare i governi a concedere qualche altro contentino, come una tessera a punti per accedere ai servizi di collocamento e una tessera per il pane e le vivande che, in tempo di crisi profonda farà molto comodo. Se invece ci saranno conati di rivolta, allora il potere dimostrerà la sua forza e diventerà implacabile. Punizioni severe e regime di isolamento.
Meditiamo a quanto ci aspetta nel prossimo futuro che in molti ci siamo meritati per i nostri peccati, ce lo aveva anticipato a Firenze un certo Girolamo Savonarola, non aveva poi torto.

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