Klaus Schwab: il Great Reset “porterà alla fusione della nostra identità fisica, digitale, biologica”

11/12/2021 - Klaus Schwab conferma quel che
David Icke sta dicendo da decenni, quando sostiene che “il Great Reset porterà alla fusione della nostra identità fisica, digitale e biologica” . Ovvero, nelle parole di Icke: l’umanità verrà fusa con l’Intelligenza Artificiale che diventerà quindi la mente umana.

Nel seguito traduco l’articolo che trovate su Zerohedge del 17.11.2020, a firma Joseph Watson via Summit News.
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Il globalista Klaus Schwab ha chiarito che il transumanesimo è parte integrante di “The Great Reset” quando ha detto che la quarta rivoluzione industriale avrebbe “portato a una fusione della nostra identità fisica, digitale e biologica” e nel suo libro, Schwab chiarisce che tutto ciò sono i microchip impiantabili, che possono leggere i vostri pensieri.

Come abbiamo sottolineato in precedenza, “The Great Reset” sta attirando una valanga di nuove attenzioni all’indomani della pandemia di coronavirus, che il primo ministro canadese Justin Trudeau ha definito “un’opportunità per un reset”.

L’agenda si basa principalmente sullo smantellamento dell’attuale sistema capitalistico, a favore di un governo tecnocratico maggiormente centralizzato, che porterà a un abbassamento del tenore di vita, a un minor consumo di carburante, a minori libertà civili e a un’accelerazione dell’automazione dei posti di lavoro.

Tuttavia, un altro aspetto chiave del “The Great Reset”, o “la quarta rivoluzione industriale“, come la chiama Schwab, è la fusione dell’uomo con la macchina.

“Ciò a cui porterà la quarta rivoluzione industriale è alla fusione della nostra identità fisica, digitale e biologica”, ha detto Schwab al Chicago Council on Global Affairs.

KLAUS SCHWAB: “La quarta rivoluzione industriale porterà alla fusione della nostra identità fisica, digitale e biologica” #TheGreatReset #4IR pic.twitter.com/1ZjrP7F8RQ

– Robin Monotti Graziadei (@robinmonotti) 8 novembre 2020

Schwab ha poi proseguito spiegando come il suo libro, “Shaping the Future of The Fourth Industrial Revolution“, sia stato particolarmente popolare in Cina, Corea del Sud e Giappone: solo l’esercito sudcoreano ne ha acquistato 16.000 copie.

Nel libro, Schwab spiega con entusiasmo come la prossima tecnologia, permetterà alle autorità di “intromettersi nello spazio privato della nostra mente, leggendo i nostri pensieri e influenzando il nostro comportamento”.

Prosegue poi prevedendo che ciò costituirà un incentivo per le forze dell’ordine ad attuare programmi di prevenzione del crimine, in stile Minority Report.

“Man mano che le capacità in questo settore miglioreranno, aumenterà la tentazione per le forze dell’ordine e i tribunali di utilizzare tecniche per determinare la probabilità di attività criminali, valutare la colpevolezza o anche eventualmente recuperare i ricordi direttamente dal cervello delle persone”, scrive Schwab. “Persino superare un confine nazionale, un giorno potrà comportare una dettagliata scansione del cervello per valutare il rischio per la sicurezza di un individuo”.


Schwab si cimenta anche nella lirica, relativamente al sogno utopico transumanista, condiviso da tutti gli elitisti, che porterà alla creazione di cyborg umani.

“Le tecnologie della Quarta Rivoluzione Industriale non si limiteranno a diventare parte del mondo fisico che ci circonda, ma diventeranno parte di noi”, scrive Schwab.

“In effetti, alcuni di noi sentono già che i nostri smartphone sono diventati un’estensione di noi stessi. I dispositivi esterni di oggi – dai computer indossabili alle cuffie per la realtà virtuale – diventeranno quasi certamente impiantabili nel nostro corpo e nel nostro cervello”.

Schwab sostiene anche apertamente qualcosa, che i media continuano a sostenere che sia solo un dominio di discussione per i teorici della cospirazione, ovvero “microchip attivi impiantabili, che faranno breccia nella barriera cutanea del nostro corpo”.

Il globalista acclama l’arrivo di “dispositivi impiantati (che) probabilmente aiuteranno anche a comunicare pensieri normalmente espressi verbalmente, attraverso uno smartphone ‘integrato’, e pensieri o stati d’animo potenzialmente inespressi attraverso la lettura di onde cerebrali e altri segnali”.

Quindi, in altre parole, la “fusione della nostra identità fisica, digitale e biologica” si riferisce alla singolarità transumanista e a un futuro in cui le persone avranno ogni loro movimento tracciato e ogni pensiero letto da un microchip impiantabile.

Non è una “teoria della cospirazione” quando ti dicono apertamente cosa vogliono fare.

traduzoine: M.Cristina Bassi per www.thelivingspirits.net

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